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martedì 25 agosto 2009

Marotta, per 9 giovani marottesi è arrivato l'encomio del Comandante della Capitaneria di Porto. Salvati 4 bagnanti


Mentre in acqua, nel tratto davanti alla spiaggia libera dell'Arzilla, si consumava la tragedia del fanese Francesco Omiccioli, domenica a Marotta, l’intervento prontissimo di nove ragazzi ha salvato la vita a quattro persone. Ieri è arrivato anche l’encomio del comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Fano, Giuseppe Semeraro, per il titolare dei bagni Franco a Marotta, Luca Portavia, e i bagnini del suo bagno (Davide, Matteo Mancini e Matteo Sabbatini) e di quello attiguo (Luca Luci e Mattia) che alle 13 di domenica si sono resi protagonisti insieme ad alcuni ragazzi del Windsurf centre di Marotta, del salvataggio di ben quattro bagnanti in grossa difficoltà per la forte corrente. Luca Portavia, soddisfatto, gira proprio agli amici del sodalizio nato nel 1999, il plauso ricevuto dal comandante Semeraro.
“Sono andato personalmente a trovarli - afferma il titolare dei bagni - per ringraziarli di cuore, perché se non c’erano loro non so proprio come sarebbe andata a finire. Con i mezzi che abbiamo noi a disposizione e con il mare che c’era domenica mattina non è facile. Inoltre, nel giro di pochissimo tempo, quasi contemporaneamente, dovere intervenire per salvare tre-quattro persone non è affatto semplice. Noi abbiamo fatto il possibile ma poi sono stati alcuni ragazzi del Windsurf Center di Marotta col gommone, la loro prontezza e il coraggio, a risultare davvero decisivi”.

Fabrizio Gioacchini è il presidente del Windsurf Center, che si trova sul lungomare Cristoforo Colombo, e domenica mattina è intervenuto insieme a Thomas Barbetti, ideatore del sodalizio, e Luca Mosca per salvare nel tratto di mare all’altezza dello stabilimento, che si trova a Marotta di Fano, un ventenne affetto da una disabilità che era entrato in acqua insieme alla madre e poi altri due bagnanti che a loro volta si erano tuffati per aiutarli. “Siamo abituati – spiega Thomas, che era alla guida del gommone – ad uscire con il mare in certe condizioni difficili, con onde molto grosse, e poi abbiamo un mezzo idoneo, un gommone da 40 cavalli. I bagnini avevano già portato a riva delle persone ma erano stremati, così appena ci è stata riferita la situazione siamo intervenuti noi e tutto fortunatamente si è risolto per il meglio”.

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