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giovedì 23 luglio 2009

Bruno Rapa al Presidente Matteo Ricci: "Per il turismo faccia qualcosa di veramente innovativo!"


"Anche nel suo ultimo intervento sulle linee programmatiche della Provincia, il nuovo presidente Ricci - esordisce Bruno Rapa, operatore turistico - ha espresso l’intenzione di rilanciare il turismo.
E’ interessante la sintonia con Berlusconi tanto che tutte e due ci dicono che vogliono raddoppiare l’apporto del turismo al prodotto interno lordo (PIL).
Berlusconi quello nazionale dal 10% al 20% mentre Ricci vuole portarlo dall’attuale 6% al 12% a livello provinciale.
Chi opera nel settore turistico, non può che rallegrarsi di questa univocità di intenti ai vari livelli perché ciò significa che finalmente si prende atto:
a - del ruolo primario che il turismo può avere nello sviluppo dell’ economia;
b - del plus valore rappresentato dalle nostre uniche “materie prime” (storia, cultura, arte, monumenti, teatri, paesaggio, enogastronomia, artigianato),
c - del fatto che si fa strada una “cultura turistica” che fino ad oggi è colpevolmente mancata
.

Ricci parla di “di promozione e marketing territoriale”.
Iniziative senz’altro utili, ma non mi sembrano novità eclatanti e tali da invertire un percorso avviato con l’istituzione delle APT che hanno rivoluzionato, quelle si, il modo di intendere “l’offerta turistica”, ma che poi qualcuno ha voluto cancellare per sostituirle con organismi più politici che professionali tanto che i risultanti sono sotto gli occhi di tutti.
Ora, se il nuovo Presidente vuol aumentare le presenze, deve puntare ad allungare la stagione non soltanto pensando, come fatto fino a ieri, solo a Pesaro che già usufruisce di occasioni ed opportunità enormi, ma a tutto il territorio.
Soprattutto, dovrebbe concentrarsi per favorire una “seconda rivoluzione” e quindi svolgere un ruolo politico almeno in quattro direzioni:
1 - in sintonia con i Comuni, la Regione, lo Stato e le FFSS, investire per salvaguardare la costa dall’erosione da Gabicce a Marotta, favorire il decoro delle località, il verde e la realizzazione delle piste ciclabili in alternativa alla nazionale, pensare alle barriere fonoassorbenti lungo la ferrovia, sbloccare la Fano-Grosseto, incentivare i collegamenti costa-entroterra;
2 - creare le condizioni per imporre una “Nuova Immagine, un Nuovo Prodotto Turistico” svincolato dal binomio sole-mare, per privilegiare le numerose risorse offerte dal nostro territorio;
3 - stroncare l’attuale metodo, dispersivo e inconcludente, dove ognuno si muovo “autonomamente” ed in modo “autoreferenziale”. Tutti i soggetti e settori veramente interessati al turismo, comprese le Pro Loco, dovrebbero essere incentivati ad unirsi, anche in forme imprenditoriali, per realizzare proposte e pacchetti che racchiudano, in modo sinergico e compatibili fra loro, il meglio delle risorse territoriali con l’obiettivo primario di rendere anche la bassa e bassissima stagione più accattivante e appetibile indipendentemente “dall’umore” del tempo;
4 - favorire e incentivare l’organizzazione, ma soprattutto la programmazione degli eventi in tempi utili (ottobre, novembre) quando inizia la vera promozione.
Signor Presidente, lei è giovane! Faccia qualcosa di ……… veramente innovativo!"

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