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giovedì 6 agosto 2009

Unione Valcesano, Federico Talè nuovo presidente fino allo scioglimento dell'ente. E poi?


Con le elezioni amministrative andate in archivio è tornato a riunirsi il consiglio dell’Unione Valcesano. Tante le novità importanti ad iniziare dal successore dello storico presidente dell’Ente, Giuliano Lucarini. A maggioranza, con qualche voto anche dell’opposizione, è stato eletto alla guida dell’Unione, Federico Talè. In giunta insieme al primo cittadino di Mondavio siederanno il vice presidente Alvise Carloni e i sindaci di San Costanzo e Monte Porzio, Margherita Pedinelli e Attilio Patrignani. Ma la vita dell’Unione Valcesano sarà breve. Dopo che i consigli comunali di Mondavio e Monte Porzio hanno deliberato l’uscita dall’unione dei comuni, infatti, l’ente da qui a fine anno quando si scioglierà, avrà tempo giusto per sistemare e gestire l’utile che si aggira intorno ai 175.000 euro, i vari investimenti fatti in questi anni, più occuparsi dell’ordinaria amministrazione. La conclusione di quest’esperienza che più o meno coinciderà con quella della Comunità montana del Catria e Cesano sta aprendo un ampio ventaglio di ipotesi.
Ormai da qualche settimana, appena i consigli comunali di Pergola, San Lorenzo in Campo, Fratte Rosa, Monte Porzio e San Costanzo si sono insediati, i sindaci hanno iniziato una serie di incontri per capire quali strade intraprendere per mettere insieme i vari servizi. Tanti gli scenari che si stanno aprendo. Ne va del futuro della vallata del Cesano e per questo al momento nessun primo cittadino vuole sbilanciarsi. L’unico elemento piuttosto certo è che l’esperienza iniziata all’interno dell’Unione Valcesano tra i Comuni di Mondavio e Monte Porzio sarà rafforzata. Le due amministrazioni hanno in comune il segretario, la polizia municipale e parte dell’ufficio tecnico. E’ da scartare la proposta che l’ex presidente Lucarini aveva fatto in campagna elettorale, cioè quella di un’unione allargata da Mondolfo a Pergola. Nella cittadina dei Bronzi dorati si spinge per un proseguo dell’esperienza della Cm del Catria e Cesano con Fratte Rosa e San Lorenzo in Campo. Il Comune laurentino però guarda anche ad altri scenari, a un’unione nuova di zecca e in seconda battuta alla Roveresca dove sarebbe ben accolto Mondavio. Tra le tante ipotesi c’è poi quella di un Comune unico tra Fratte Rosa, Mondavio e San Lorenzo in Campo a cui stanno lavorando un gruppo di persone dei tre centri, che presto daranno vita ad un’associazione.

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