San Lorenzo in Campo: tre arresti per concorso in incendio doloso

Brillante operazione di polizia giudiziaria condotta dai militari della Stazione Carabinieri di San Lorenzo in Campo e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Fano: tre gli arresti eseguiti per “concorso in incendio doloso”.

Ai carabinieri della Stazione di San Lorenzo in Campo e dell’Aliquota Operativa della Compagnia CC di Fano, che avevano svolto i primi rilievi tecnico scientifici sul posto, l’incendio di un vecchio capanno agricolo di circa 50 mq., annesso ad un casolare di campagna ubicato nella periferia di San Lorenzo in Campo, verificatosi la notte del 19 marzo 2009, era subito sembrato alquanto anomalo, anche in considerazione del fatto che non era fornito di energia elettrica. Ed è così che nel corso delle indagini sono stati anche presi in considerazione i non buoni rapporti di vicinato esistenti da tempo fra la famiglia proprietaria dell’immobile ed L.A., 75enne pensionato del luogo, a cui qualche mese addietro non era stata venduta la proprietà della famiglia, da tempo residente in altro Comune, che aveva opposto un fermo rifiuto alla transazione. Nel corso delle investigazioni che, peraltro, hanno comportato l’esecuzione di servizi di osservazione, controllo e pedinamento in tutta la provincia di Pesaro ed Urbino, i militari hanno anche verificato le frequentazioni ed i rapporti di amicizia in essere fra L.A. e A.R., 30enne residente a Pesaro ma originario di San Lorenzo in Campo e G.L., 44enne residente a Cagli, già noti alla giustizia. Proprio questi ultimi vengono ritenuti gli autori materiali dell’incendio nel quale avrebbero utilizzato della benzina contenuta in una lattina. I due avrebbero quindi percepito un compenso in denaro di alcune migliaia di euro da L.A. al fine di porre in essere l’azione delittuosa e, probabilmente, la loro intenzione era quella di dare fuoco anche all’abitazione limitrofa, cosa questa per fortuna non riuscita, anche a causa dell’arrivo tempestivo dei carabinieri di San Lorenzo in Campo e dei pompieri avvisati telefonicamente dell’incendio da automobilisti in transito lungo la Strada Statale Pergolese, che avevano notato le alte fiamme subito sprigionatesi a causa dell’uso della benzina. A carico del terzetto, dunque, nel corso dell’attività investigativa condotta con grande impegno e determinazione dai carabinieri, sotto l’attenta direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Pesaro dott. Massimo Di Patria, sarebbero emersi gravi, univoci e concordanti indizi di colpevolezza in ordine alla commissione del fatto delittuoso in argomento.

L’ampio quadro probatorio fornito dagli inquirenti ha poi consentito al G.I.P. del Tribunale di Pesaro, dott.ssa Lorena Mussoni, di emettere tre ordinanze di custodia cautelare, due delle quali in carcere, per A.R. e G.L., ed una, quella a carico dell’anziano, ai domiciliari. I provvedimenti restrittivi della libertà personale sono stati quindi eseguiti dai carabinieri della compagnia di Fano nei giorni scorsi. A.R. e G.L. si trovano ora reclusi nella casa circondariale di Pesaro.