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sabato 1 agosto 2009

Pergola, il Sindaco Francesco Baldelli: "I Bronzi dorati non si toccano"



“Per storia e diritto i Bronzi dorati appartengono a Pergola, indietro non si torna”.
Forte e chiaro il messaggio lanciato ieri mattina dal sindaco di Pergola, Francesco Baldelli, durante la conferenza stampa tenutasi in Provincia. Al suo fianco il vice presidente provinciale ed assessore alla Cultura, Davide Rossi, l’avvocato Bruno Brusciotti, che fin dall’inizio ha seguito la vicenda del gruppo equestre, e il consigliere provinciale del Pdl, Antonio Baldelli.
Dopo i due ricorsi del Comune e della Provincia di Ancona per la revocazione della sentenza con la quale il Consiglio di Stato nel 2008 ha affidato in via definitiva il gruppo dei Bronzi al Comune di Pergola e al suo museo, è arrivata l’ennesima presa di posizione decisa contro le richieste delle istituzioni anconetane.
“Il ricorso di Ancona – ha proseguito il primo cittadino – è infondato e pretestuoso. Respingeremo in ogni modo la richiesta di ottenere la custodia dei bronzi avanzata da Provincia e Comune di Ancona”.

Una “battaglia simbolo”, l’ha definita Rossi, quella per mantenere il gruppo equestre a Pergola.
“Siamo stati trascinati nostro malgrado in questa annosa vicenda, quando pensavamo che per tutti fosse chiaro che i bronzi appartengono a Pergola. Sono diventati un pezzo dell’identità della città, se fossero trasferiti ad Ancona diventerebbero uno dei tanti pezzi. Abbiamo ritenuto come Provincia di affiancare il Comune pergolese non solo sul piano politico ma anche su quello legale. Già nel 2002 il Sottosegretario Vittorio Sgarbi si era pronunciato senza mezzi termini per l’assegnazione dei bronzi a Pergola. Il pendolarismo tra Ancona e Pergola sarebbe solo dannoso, così come è sbagliata la tesi che il museo regionale debba contenere tutte le opere. Si va affermando, altresì, l’idea di Museo diffuso su tutto il territorio per valorizzare al massimo le potenzialità turistiche sia della costa che dell’entroterra”.
L’avvocato Bruno Brusciotti, che tutelerà il diritto di Pergola a mantenere nel proprio museo i Bronzi dorati, ha ripercorso le principali tappe della vicenda, partendo dal decreto del Ministro Ronchey del 1993 che stabiliva a Pergola la sede espositiva permanente dello splendido gruppo equestre. Le istituzioni anconetane hanno chiesto la revocazione della sentenza del Consiglio di Stato sulla base della tesi secondo cui il Collegio sarebbe incorso in una “svista”. “Ho robuste ragioni – ha sottolineato Brusciotti – per dire che le motivazioni dei ricorsi sono inaccettabili”.

“Mi piace rimarcare come questa sia una battaglia bipartisan, caratterizzata dalla grande e proficua collaborazione tra l’Amministrazione provinciale e quella pergolese”, ha concluso Rossi stringendo la mano al sindaco Baldelli.
Uno spirito collaborativo evidenziato anche dal consigliere provinciale Antonio Baldelli.
“Ringraziamo l’assessore Rossi per il sostegno politico e legale, in precedenza dalla Provincia non c’era mai stato un appoggio concreto”.
Il primo cittadino ha ricordato, infine, l’importanza dei Bronzi per il turismo.
“Intorno ai bronzi dorati abbiamo costruito tutto il nostro splendido itinerario turistico e grazie anche agli investimenti che la mia Amministrazione sta facendo siamo riusciti ad incrementare nei mesi di giugno e luglio, rispetto all’anno scorso, le presenze al museo di oltre il 40%”.

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