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mercoledì 7 gennaio 2009

Valle del Cesano: l'arte protagonista


Nella valle del Cesano l’arte continua ad essere grande protagonista. Si è conclusa ieri pomeriggio al museo dei Bronzi dorati di Pergola la mostra di Giovanni Gaggia dal titolo “Aforismi Simpatetici”. Un successo clamoroso sia in termini di pubblico che di critica. Dopo la bella recensione di Exibart, prestigioso magazine d’arte e cultura, arriva quella di Roberta Ridolfi su Artkey – Teknemedia.
“Fare arte col cuore. Questa è una affermazione curiosa e perfetta per definire il lavoro di Giovanni Gaggia. Si, perché il cuore rappresenta la chiave di volta della sua poetica: ma attenzione, non si pensi a quel cuore come alla metafora fin troppo scontata di quel buonismo, svenduto a buon mercato in tante mostre che si vedono in giro! Non è così che lo intende il nostro artista, sentendolo invece come muscolo motore della vita di ciascuno. Una visione puramente biologica e per nulla sentimentale. Da lungo tempo Gaggia si impegna nell’intuire le possibili variazioni dell’identità, trovando nell’uomo “biologico” il media prediletto. Lo mostra ancora una volta in questa mostra di Pergola, un luogo questo in cui il giovane artista ritrova la costante paradossale di sospensione tra la sua città natale ed il desiderio di rifuggirla, cosa per altro che ha fatto. Ora, nel piccolo centro marchigiano, Gaggia forza l'iperbole della propria poetica, quasi a rimarcare la forza del suo linguaggio, sempre teso ad occupare spazi nuovi della ragione. Gaggia nel percorso della mostra ha posto in essere la storia dell'ultima incisiva riflessione da lui operata per costruire nuove linee interpretative dell'essere umano”.

Intanto al Castello di Frontone prosegue l’esposizione “Il Paesaggio Invisibile”. Un’esposizione che ha riscosso un grande successo a San Leo e che, dopo Frontone, è attesa in diverse città europee da Bruxelles a Parigi. La mostra è stata definita affascinante perché ha rivelato per la prima volta gli sfondi dei capolavori più noti di Piero della Francesca. Al centro c’è il risultato di un lungo lavoro di ricerca sui tre quadri di Piero del Dittico dei Duchi di Urbino: il ritratto di Federico, la moglie Battista Sforza e i Trionfi. La mostra si potrà visitare fino al 25 gennaio, il sabato (15-19), domenica e festivi (11-13; 15-19).

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