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mercoledì 7 gennaio 2009

Marotta: la viabilità cavallo di battaglia della minoranza


“Per Marotta abbiamo concentrato l’attività soprattutto sulle scogliere, piazza Kennedy e viale delle Regioni”. Carlo Diotallevi, capogruppo di minoranza, fa un bilancio delle principali battaglie portate avanti nell’anno passato per la cittadina balneare.

“Le scogliere sono vitali per Marotta. Un tema che va avanti da decenni e ogni volta ci sentiamo dire dagli amministratori che verrà risolto. Negli ultimi due anni ci hanno assicurato che con i lavori che si stavano eseguendo, e che sono terminati da alcuni mesi, tutti i problemi avrebbero trovato soluzione. Invece dopo un nuovo sopralluogo e le mareggiate di dicembre emerge quello che dicevamo da mesi: gli interventi non sono sufficienti e ci si dovrà rimetter mano. Occorrerà elaborare, realizzare e finanziare un nuovo progetto per allargare le basi e rialzare le scogliere rimaste più basse, ma quanti anni ci vorranno? Quanti altri danni dovranno subire i nostri operatori?”
Passiamo a piazza Kennedy.
“Dopo interminabili lavori la Giunta ha deciso che per la stagione estiva sarebbe rimasta aperta al traffico. Una scelta contestata soprattutto dai cittadini i quali si erano espressi nel nostro sondaggio, quasi all’unanimità (85%) a favore della chiusura al traffico. La nostra proposta tende a trovare una soluzione alle esigenze dei cittadini e commercianti che chiedevano più parcheggi. La soluzione consiste nella realizzazione a bordo della piazza, restringendo la stessa di pochi metri sia dal lato ferrovia che mare, di una serie di parcheggi a spina di pesce a tempo per recuperare quelli persi in virtù della pedonalizzazione. Un’idea che non è stata nemmeno valutata dall’amministrazione e il giorno dell’inaugurazione siamo stati costretti a manifestare il nostro disappunto con uno striscione che recitava: “Volevamo un salotto, non un autosalone!”.
La viabilità è da sempre un tema molto sentito a Marotta.
“E’ destinata a non trovar pace e a creare scontento. In viale delle Regioni sono stati eseguiti lavori interminabili che, oltretutto, hanno portato a un risultato pessimo dal punto di vista dell’arredo urbano, con una totale asfaltatura ai lati della carreggiata. E’ stata inoltre realizzata attraverso il restringimento delle corsie una pista ciclabile lato mare a una corsia. I cittadini si trovano di fronte a un percorso a ostacoli. I pedoni non hanno spazio per camminare e ciò crea un grave rischio per la loro incolumità anche perchè non ci sono marciapiedi. Se l’amministrazione vuole risolvere, come deve, il problema della mancanza di sicurezza non può semplicemente disegnare una striscia per terra. O trova il coraggio di creare un senso unico di marcia, come su viale Carducci, che permetta di realizzare in assoluta sicurezza marciapiedi, parcheggi e pista ciclabile, o torna alla situazione precedente senza pista ciclabile”.

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