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venerdì 9 gennaio 2009

Mondolfo, tariffa di depurazione: esenzione per 1.600 clienti Aset


Due mesi fa ci eravamo occupati di una segnalazione di alcuni residenti di via Beato Angelico che lamentavano il mal funzionamento del depuratore.

La situazione è poi stata analizzata dalla lista civica Per Cambiare, con il Coordinamento dei Comitati, che ha presentato un ordine del giorno nel quale si chiedeva che Aset cessasse di fatturare canoni di depurazione in quei casi in cui la Corte Costituzionale ha rilevato la illegittimità costituzionale.

Con sentenza n° 355 del 10 ottobre 2008 sono state dichiarate illegittime le norme che prevedevano il pagamento della quota di tariffa relativa al servizio di depurazione dovuta dagli utenti “anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o siano temporaneamente inattivi”.

A fronte della sentenza, Aset, in relazione a quanto indicato da Aato n°1, si è attivata per individuare i clienti che dovevano essere esentati dalla tariffa. “L’attività – spiega il presidente di Aset Giovanni Mattioli – è stata svolta per il Comune di Mondolfo e Fano e, a meno di rettifiche, l’azienda ha già provveduto a emettere una fatturazione a dicembre con esenzione della tariffa di depurazione per circa 1.600 clienti decorrente dal 16 ottobre 2008, per il Comune di Mondolfo”.

Per i rimborsi relativi ai periodi precedenti la sentenza, l’Aato ha specificato che fin quando non venga emanato un provvedimento legislativo contenente una disciplina riferita alle modalità procedurali, il gestore del servizio idrico integrato competente non è in condizione di dare esecuzione alla sentenza.

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