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venerdì 9 ottobre 2009

Mondolfo, lotta alla zanzara tigre. Bassotti: "La metodologia di lotta è adeguata? L’uso delle “armi chimiche“ è ancora da preferirsi?"


A Mondolfo, come in tutta Italia, la zanzara tigre non dà tregua. Finita l'estate è tempo di bilanci: è stata per l’ennesima volta una vera e propria tortura. La metodologia di lotta visti i risultati è adeguata? La domanda la pone il consigliere comunale Francesco Bassotti.
“Spesso i privati si sono organizzati pagando personalmente operatori atti a disinfestare giardini e aree verdi intorno alle case e ai luoghi di lavoro, visto che, evidentemente, la prevenzione operata dal Comune, che prevede campagne contro le larve di zanzara, la fase successiva, quella “ovicida”, e di eliminazione delle zanzare sopravvissute ai primi due interventi, non sono state adeguate e sufficienti. E’ vero che esiste un costante monitoraggio a cura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria – Marche con il collocamento delle cosiddette “ovitrappole“, nel Comune di Mondolfo in 18 zone, ma non si fa altro che rilevare quanto già sappiamo: l’incremento delle uova deposte nel 2009 rispetto al 2008 significa incremento di zanzare presenti sul territorio comunale con il risultato che alcune zone risultano quasi invivibili all’aria aperta. A questo punto sono necessarie due riflessioni”.
Quali?
"Visti i risultati, è veramente adeguata l’attuale metodologia di lotta adottata a Mondolfo e l’uso delle “armi chimiche“ è ancora da preferirsi rispetto all’utilizzo di metodologie alternative atossiche? Per inciso in Toscana diversi Comuni, in collaborazione con l’Università di Firenze, hanno acquistato e consegnato ai privati le batbox, per agevolare la lotta biologica alle zanzare e diminuire l’utilizzo dei pesticidi che oltre a danneggiare l’ecosistema creano zanzare sempre più resistenti”.
Cosa sono le batbox?
“Semplicemente piccole casette di legno da appendere agli alberi o meglio sotto il tetto di casa da utilizzare come rifugio per i pipistrelli, notoriamente efficienti predatori di zanzare, che frequentano gli ambienti urbanizzati. Infine, vorrei sapere se il Comune di Mondolfo, visti gli scarsi risultati ottenuti, ha mai effettuato un attento e puntuale controllo sull’efficienza della metodologia della disinfestazione adottata dalla ditta cui il trattamento è stato conferito in appalto?”

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