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lunedì 4 maggio 2009

San Lorenzo in Campo, la lista che candida Feduzi critica l'accordo tra Di Francesco e PRC


S’accende la campagna elettorale. Il gruppo promotore della lista civica “Laurentini sì-per i cittadini” che candida Sindaco Nancy Feduzi, critica aspramente l’accordo del PRC con l’attuale e candidato Sindaco Antonio Di Francesco per le prossime elezioni. “Il PRC è stato assente negli ultimi cinque anni dalla politica. Assente non solo il partito, ma anche l’esponente di maggior spicco a cui Di Francesco ha assegnato la carica di assessore, Matteo Berti. Il partito si è risvegliato dal letargo in prossimità delle elezioni. Un risveglio brusco perché a gettar acqua fresca sui compagni assonnati è stato il capogruppo di minoranza Bruno Montesi. Il primo a risvegliarsi Sandro Gabrielli che non è stato attivo politicamente in questi anni perché presidente di un’associazione il cui statuto vietava agli associati di fare politica e a chi coprisse incarichi amministrativi, il secondo divieto forse quello che interessava di più al presidente, di prendere la tessera dell’associazione. A pochi mesi dalle elezioni tutto d’un tratto lo statuto dell’associazione viene cambiato, e Gabrielli lascia la carica di Presidente per mettersi alla ricerca della carica di Assessore. Lui che colpevolizza gli altri di essere vecchie facce della politica è già alla terza prova, nelle prime due non è stato eletto. Dopo un lungo sbadiglio, sembra si sia risvegliato anche l’assessore Berti. Insieme hanno iniziato a parlare di strategie. La prima opzione che maturano è quella di fare una lista del PRC: ma si sono informati, non possono clonare le persone. La seconda, mai presa in considerazione è quella di sostenere i cosiddetti dissidenti. La terza che ha sempre covato sia in Berti che Gabrielli è di sostenere Di Francesco. Hanno stilato il programma, in cui chiedono il vicesindaco per la visibilità e ribadiscono la volontà di riprendersi l’acqua, ma sanno con chi si sono alleati e qual è il suo punto di vista. Per chiarezza il Sindaco nella delibera di incorporazione società Megas in Marche Multiservizi, dice “Voto ed invito a votare si per una questione di coerenza istituzionale…”. Berti che ha alzato la mano soddisfatto del suo si alla privatizzazione, oggi grida riprendiamoci l’acqua. Tanti auguri compagni”.

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