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martedì 24 marzo 2009

Unione Valcesano: "Alti i costi della politica"


“Inaccettabili le intimidazioni a mezzo stampa della Giunta Lucarini dell’Unione Valcesano, aggravate dell’utilizzo delle Istituzioni nella polemica politica. L’arroganza si manifesta in tutta la sua evidenza quando i politici vengono chiamati a rispondere a precise responsabilità, documentate nella Relazione della Corte dei Conti e nei bilanci dell’Unione”. Prosegue il botta e risposta: stavolta ad intervenire sono i consiglieri di minoranza Margherita Mencoboni e Dante Olivieri.
“I dati ufficiali confermano che le indennità ai politici hanno comportato spese elevatissime a carico dei cittadini: fino a € 56.000 in un solo anno, da aggiungere a quelle a carico dei Comuni. Sono diminuite solo nel 2008, per un obbligo di legge e non per una scelta della Giunta, che invece negli anni precedenti ha percepito indennità da entrambi gli enti. Quasi nessuna delle altre Unioni delle Marche ha utilizzato in maniera così disinvolta i contributi statali e regionali, finiti per buona parte nelle tasche dei politici, banche e consulenti, chiamati a gestire gli stessi servizi che ciascun Comune già gestiva in proprio. La Giunta si è affrettata a diffondere un volantino per giustificare i rilievi mossi dalla Corte dei Conti, ma la toppa è peggio del buco. Hanno messo insieme cifre a casaccio, senza riscontri nei bilanci di competenza, che offende il lavoro della Corte e prende in giro i cittadini. Basta considerare le indennità agli Amministratori per € 56.000 e le spese di tesoreria per € 30.000, volutamente ignorate nel volantino, per accorgersi della ridicola inconsistenza del documento diffuso per esclusivi fini propagandistici. Hanno scritto che i costi della politica nel 2008 sono pressoché inesistenti perché ora sono stati costretti a ridurli, ma si vergognano di dire quanto hanno preso per loro scelta precedentemente. Un saldo attivo di € 178.000 è poca cosa rispetto ai € 1.342.000 di finanziamenti aggiuntivi avuti da Stato e Regione. Si poteva e doveva far molto di più nella gestione di alcuni servizi fondamentali che l’Unione ha ignorato, come la raccolta rifiuti, polizia municipale, turismo”.

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