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mercoledì 25 marzo 2009

Succede a Montefelcino


Lettera aperta agli amministratori comunali
Succede a Montefelcino (Pesaro e Urbino)

A Montefelcino, nella piana di Sterpeti, un’azienda agricola si è vista trasformare la quasi totalità del terreno agricolo di proprietà in zona edificabile (zona commerciale) grazie al nuovo PRG. Sembra un bel regalo perché il valore commerciale del terreno da alcuni euro al mq è diventato, come d’incanto, alcune decine di euro da moltiplicare per i quasi 25.000 mq interessati.
Gli attuali amministratori hanno pensato bene che questo incredibile dono piovuto
dal cielo debba trasformarsi subito in guadagno anche per le casse comunali stabilendo un valore al mq su cui calcolare l’ICI. Nel 2008 è stato di 20,00 euro con l’onere previsto a carico dell’azienda agricola di 2.500 euro. Forse presi un po’ dal rimorso e da senso di colpa, quest’anno è stato ridotto fissandolo a 12,00 euro con a carico dell’azienda “soli” 1.500 euro. Valori altalenanti e decisioni unilaterali.
Ci sono pure alcune considerazioni che l’acutezza degli amministratori hanno evidentemente considerato trascurabili o che non hanno affatto compreso.
L’azienda vuole mantenere agricola l’area e proseguire nell’attività anche in futuro, non intende ne vendere e ne lottizzare quindi la trasformazione non avverrà. E’ intervenuta con le osservazioni nel procedimento assieme a tutti i figli compreso quindi chi scrive e ha promosso per questo ricorso amministrativo. A scanso di ogni equivoco.
Quindi serve a poco l’aver voluto aumentare il valore del terreno e chi ve l’ha chiesto poi? Nonostante ciò si è proseguito fino ad arrivare a questa tassa comunale, che non avrebbe apparentemente nessun senso, e pure abnorme perché ben superiore al reddito economico dell’attività agricola. Perché allora? Che sia una specie di velata costrizione?
Una volta nel selvaggio West per far sloggiare gli indiani si uccidevano i bisonti oggi si spara l’ICI alla schiena. Richiederò l’intervento del mio amico Tex Willer, il famoso ranger nonché capo indiano. Avere la terra fertile, mangiare i suoi frutti e confinare con il Metauro non ha prezzo e varrà la pena difenderla. Moltissimi aspetti dovranno essere approfonditi sulla vicenda. La stessa piana poi è soggetta da anni a numerosi vincoli ambientali a protezione e oggi abbiamo anche la responsabilità delle generazioni future.
Non costringetemi a chiamare anche Kit Carson, mi raccomando!

Vittorio Api

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