giovedì 25 novembre 2010
Controlli su tutto il territorio, arresti e denunce da parte dei carabinieri. Sequestrate sostanze stupefacenti e refurtiva
I Carabinieri della Compagnia di Fano, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro il patrimonio, hanno eseguito, nelle ultime ore, diverse verifiche di polizia sul conto di numerose persone già note alla giustizia, effettuando posti di controllo lungo le principale arterie stradali e in corrispondenza delle stazioni ferroviarie di Fano e Marotta.
Oltre 150 gli automezzi sottoposti a verifiche, con l’identificazione di circa 200 persone. Utilizzate quindici pattuglie con 32 militari.
A Fano, i carabinieri di Saltara hanno tratto in arresto un 21enne campano specializzato nella commissione di furti in appartamenti ed esercizi commerciali, in quanto a seguito delle verifiche di polizia è risultato colpito da un ordine di carcerazione dovendo scontare la pena di mesi quattro di reclusione perché condannato per furto aggravato.
Due clandestini, già noti alla giustizia, un 31enne tunisino e un 53enne marocchino, che vivevano di espedienti e furti, sono stati arrestati dai militari di Fano e Saltara poiché colpiti da provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale.
Gli extracomunitari, fermati nei pressi della stazione ferroviaria, sono stati rinchiusi nelle camere di sicurezza in attesa del rito per direttissima.
Tre giovani 18enni sono stati segnalati alla Prefettura – U.T.G. di Pesaro e Urbino in quanto sorpresi con 5 grammi circa di hashish, che detenevano per uso personale. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro mentre a carico dei tre saranno applicate le sanzioni previste dalla normativa sugli stupefacenti, tra le quali il ritrito della patente di guida.
A Saltara un 28enne albanese, già noto alla giustizia, è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione, in quanto trovato in possesso di diverse cinture da uomo e di un centinaio di piccole scatole di cartone di una ditta manifatturiera del luogo, il tutto risultato asportato nel mese di agosto scorso.
La refurtiva, del valore di 500 euro circa, è stata sottoposta a sequestro per la restituzione al legittimo proprietario.
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