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venerdì 9 luglio 2010

San Costanzo, Stefanelli: "E’ possibile che non ci sia un luogo alternativo alla piazza Pascolini per festeggiare con musica e tavolate mangerecce?"


“E’ possibile che non ci sia un luogo alternativo alla piazza Pascolini per festeggiare con musica e tavolate mangerecce?”

A tuonare è il capogruppo consiliare della lista civica “La Tua Voce”, Michele Stefanelli, che parla anche a nome dei consiglieri Orietta Morbidelli e Giacomo Camilloni.
Piazza Pascolini si trova di fronte al lato destro del Municipio e ospita il monumento in onore dei caduti.

“Il monumento - afferma Stefanelli – rappresenta per tutti i cittadini il simbolo dei sancostanzesi morti durante i due conflitti mondiali e il sindaco, giustamente, poco tempo fa vi ha depositato una corona d’alloro commemorativa.
Un bel gesto, doveroso, che stona fortemente con l’autorizzazione concessa in questi ultimissimi giorni al Partito Democratico di tenere in piazza Pascolini la festa con banchetti, brindisi e ballo.
Non ho nulla contro il Pd e ritengo che abbia il sacro diritto di organizzare tutte le feste che vuole, ma la scelta del luogo mi sembra irriguardosa nei confronti dei cittadini che hanno perso i loro cari in guerra come mio nonno Aldo Gentili, morto nella campagna di Russia. Insieme a lui sono deceduti tanti altri sancostanzesi che meritano di essere ricordati in modo più dignitoso.
Più volte in consiglio comunale abbiamo ribadito la nostra contrarietà all’intervento e all’uso di quella piazza, unico punto verde del centro storico, trasformato ora in una colata di cemento, piastrellato con 5 colori diversi e dotato di luci che richiamano la struttura di un aeroporto.
Chi governa deve avere il coraggio di fare delle considerazioni prima di prendere delle decisioni avventate”.

Ad esempio?

“Spostare il monumento o vietare le manifestazioni, perché riteniamo che il suo luogo naturale sia all’interno di un’area silenziosa, circondata dal verde, dedicata alla riflessione, alla meditazione, come accade in tutte le città rispettabili e dignitose.
Continueremo a sostenere le famiglie che attraverso la nostra voce ribadiscono la loro contrarietà alle decisioni prese dall’Amministrazione in merito all’uso di quell’area e sono convinto che l’Associazione Reduci e Combattenti di Guerra di San Costanzo appoggia la nostra posizione.
Torneremo sul tema nel prossimo consiglio”.

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