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domenica 30 maggio 2010

San Lorenzo in Campo, Pdl: "L'installazione di impianti fotovoltaici non deve essere in disaccordo con la tutela del paesaggio e del territorio"


Si fa un gran parlare in queste settimane nel centro laurentino di impianti fotovoltaici a terra.
Tantissime le domane pervenute in Comune, ben 18 i progetti presentati: 7 autorizzati, 11 in corso di istruttoria.
La cittadinanza si è divisa tra chi vede di buon grado lo sviluppo di fonti energetiche alternative e chi, invece, ritiene che questi impianti deturpano il paesaggistico.
Sul tema interviene il coordinatore del locale circolo del Pdl, Davide Dellonti.

”Visto il grande eco che l’argomento suscita fra la popolazione chiariamo con forza e in modo inequivocabile la nostra propria posizione circa l’energia fotovoltaica e la realizzazione di impianti sul nostro territorio.
Notiamo con rammarico invece che l'Amministrazione comunale non assume posizioni. Siamo fermamente convinti della necessità dell’utilizzo delle fonti energetiche alternative e favorevoli all’installazione di impianti fotovoltaici.
Ma ciò non deve essere in disaccordo con la tutela del territorio e paesaggio, quindi l’installazione dovrà privilegiare le aree a destinazione industriale, i tetti esistenti e le aree agricole già fortemente degradate.
Da disincentivare con ogni mezzo è l’installazione in tutte le restanti aree agricole, dove il danno ambientale rende “insostenibili” tali impianti”.

Il Pdl è molto critico anche sul regolamento per l’installazione degli impianti approvato dal consiglio comunale.
Il regolamento tra l’altro, secondo Dellonti, “arriva in soccorso per quanto riguarda la scarsità di illuminazione pubblica che affligge da tempo la pista polivalente.
Da una delibera di giunta sembra che a occuparsi di parte dell’illuminazione sarà un’azienda che ha installato pannelli fotovoltaici a terra.
La zona meriterebbe massima attenzione da parte degli amministratori, in quanto è fruita dai giovani e garantire l’illuminazione è fondamentale per creare un luogo di svago sicuro.

Lodevole iniziativa quella dell’azienda, ma non si può non rimarcare come su tale aspetto l’unica àncora di salvataggio sia stato un soggetto privato che si occuperà anche dell’illuminazione di un tratto di provinciale in zona Pieve di S. Vito.
Tali lavori dovrebbero essere fatti con le somme a bilancio, non aspettando un “salvatore” esterno.

Che il paese sia in agonia è evidente sotto molti punti di vista. Durante l’ultimo consiglio il sindaco ha detto una frase abbastanza inquietante, ovvero che se il paese è quello che è ora, lo si deve proprio al suo modo di fare dettato dall’”immobilismo”, che tanto gli viene contestato.
Ci chiediamo se sia stata una battuta di spirito: in caso contrario c’è da preoccuparsi”.

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