mercoledì 21 luglio 2010
San Lorenzo, caso Bvb: il presidente della Provincia Ricci e il sindaco scrivono alla Marcegaglia
C’è grande preoccupazione nel centro laurentino per la notizia esplosa nella giornata di ieri sul futuro della Bvb, l’azienda leader nella componentistica per refrigerazione e condizionamento.
Entro la fine di quest’anno è previsto il trasferimento della produzione di condensatori negli altri stabilimenti con conseguente messa in mobilità di circa 40-45 lavoratori.
L’azienda ormai da tantissimi anni rappresenta il più importante punto di riferimento occupazionale per tante persone di San Lorenzo in Campo e dei centri limitrofi, come Pergola, Fratte Rosa, Mondavio, San Michele al Fiume e Castelleone di Suasa.
Attualmente alla Bvb, le cui quote sono detenute per il 64% dal gruppo Marcegaglia e per il 36% dalla famiglia Valentini, lavorano 74 persone.
Nella giornata di lunedì, dopo aver appreso del rischio che corrono 40-45 operai, il responsabile della Cisl-Fim per le vallate del Cesano e Metauro, Mauro Masci, si è incontrato nella sede della Provincia con il presidente Matteo Ricci, l’assessore alle Politiche per il lavoro, Massimo Seri, e il sindaco di San Lorenzo in Campo, Antonio Di Francesco. Un riunione proficua.
Il presidente Ricci e il primo cittadino Di Francesco, molto preoccupati della vicenda hanno immediatamente preso in mano la situazione e ieri mattina hanno inviato al gruppo Marcegaglia una lettera.
“Proprio così – esordisce Ricci – perché di fronte a situazioni così allarmanti bisogna muoversi subito.
Dopo l’incontro con i sindacati molto utile per comprendere nei dettagli il quadro dell’azienda, insieme al sindaco Di Francesco abbiamo deciso di scrivere una lettera alla proprietà della Bvb per richiedere un incontro urgentissimo con il gruppo Marcegaglia e se possibile direttamente con la presidente di Confindustria.
Questa è la prima mossa che abbiamo ritenuto opportuno ma è certo che seguiremo la vicenda quotidianamente e faremo il tutto possibile per fissare entro brevissimo tempo un appuntamento.
L’obiettivo è capire bene quali siano le intenzioni del gruppo e cosa da parte nostra è possibile fare per attutire la crisi e difendere il diritto al lavoro di tante persone”.
Nel resto della vallata ci sono segnali di ripresa?
“Quasi quotidianamente purtroppo siamo alle prese con situazioni aziendali difficili, impegnati in trattative per cercare di salvaguardare posti di lavoro. Da parte nostra stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti e le risorse possibili ma la crisi ancora è molto pesante.
La ripresa - conclude il presidente Ricci – è altalenante sia nella vallata del Metauro che in quella del Cesano, ad iniziare proprio dal settore metalmeccanico. Il peggio non è ancora passato”.
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