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venerdì 11 dicembre 2009

San Lorenzo in Campo, in consiglio comunale si discute della centrale turbogas


La vicenda della centrale turbogas che tanto sta allarmando la popolazione della vallata cesanense sarà al centro del dibattito del consiglio comunale laurentino che si terrà venerdì alle ore 21 presso l'ex chiesa di San Francesco di San Vito sul Cesano. Un consiglio monotematico nel quale la maggioranza esprimerà il suo parere contrario alla realizzazione della centrale attraverso un ordine del giorno.

“Il parere contrario – spiega l’assessore all’Ambiente e Territorio, Vincenzo Berti – è inevitabile per varie motivazioni da quelle sanitarie ed economiche a quelle ambientali e paesaggistiche. Dopo numerosi incontri avuti con la Regione Marche, i Comuni e le Provincie interessate da quest'operazione, come tutte le altre amministrazioni abbiamo deciso di esprimerci anche tramite un ordine del giorno dei rispettivi consigli da inviare pure al Ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo economico per opporci alla costruzione della centrale turbogas”.
Da un ordine del giorno all’altro; nell’ultima assise il consiglio laurentino ha approvato un documento relativo alla denuclearizzazione del territorio comunale.
“Ho proposto questo ordine del giorno in cui si dichiara il territorio comunale denuclearizzato, contrario quindi alla produzione di energia nucleare, di vietare l'installazione di centrali che sfruttino l'energia atomica e di garantire la massima trasparenza e partecipazione nel processo di individuazione dei siti di stoccaggio per i rifiuti radioattivi derivanti anche dal decomissioning delle centrali dismesse dopo il referendum del 1987, vietandone in ogni modo lo stoccaggio sul territorio comunale. L’ordine del giorno è stato approvato con il voto favorevole di tutta la maggioranza che si dimostra anche attraverso questo documento contraria a qualsiasi azione ed attività che vada ad inquinare l'ambiente. Al contempo vogliamo invece cercare di regolare al meglio l'utilizzo delle energie rinnovabili che sempre più dovranno rappresentare il volano principale per la produzione di energia necessaria alle nostre attività”.

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