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martedì 8 dicembre 2009

Centrale turbogas, la Lega Nord dice no. "Tutta la questione turbogas di Corinaldo puzza"


La Lega Nord dice no alla centrale turbogas e a qualsiasi altro impianto non discusso e concordato con gli abitanti della Val Cesano.

"Ci chiediamo del perché questo tipo di centrale, non rientrando nel Pear (piano energetico ambientale regionale) sia arrivato nel comune di Corinaldo, qualora dovesse essere distrutto in Regione: “morto e sepolto”.
Perché la centrale termoelettrica di 370 kwe di San Severino Marche (Berta) i cittadini per vederla soppressa hanno dovuto lottare 5 anni, quando il Pear limita a 100 kwe i valori massimi per un impianto di tale tipologia?
Perché il giorno 27.11.09, stesso giorno dell’assemblea pubblica “Alla Zipa di Corinaldo” esce un comunicato dell’agenzia di stampa Asca dal titolo: “Marche: Spacca, su centrale turbogas Corinaldo parere negativo”?
Il presidente della regione Spacca il quel comunicato ha affermato che la produzione di energia deve essere fatta attraverso il ricorso a fonti rinnovabili e con la cogenerazione. E’ stato così per il progetto di San Severino, centrale Api di Falconara e lo stesso accordo, si legge infine nel suo comunicato, per il progetto della centrale turbogas di Corinaldo.
Ci chiediamo se questa è una manovra preelettorale orchestrata ad arte oppure c’è sotto qualcosa che ci sfugge, come un moderno termovalorizzatore con emissione di diossina a bassa volatilità. Vogliamo vederci chiaro perché tutta la questione turbogas di Corinaldo puzza. Il vero obiettivo potrebbe essere, su gentile concessione di Spacca, un nuovo e sfavillante cogeneratore da installare proprio nei terreni dove deve nascere la centrale turbogas. Come a dire, siamo riusciti a bloccare la centrale turbogas, pericolosa e inquinante, ma in cambio facciamo un termovalorizzatore che inquina poco e non disturba più di tanto.
L’On. Luca Paolini intanto si sta già muovendo in tutte le sedi istituzionali per capire come realmente stanno le cose.
Invitiamo comunque tutti i cittadini alla massima attenzione e a non abbassare la guardia e facciamo appello al buon senso di tutti, amministratori, politici e cittadini, affinchè la Val Cesano non diventi una valle di lacrime".

Nadio Carloni – Resp. Lega Nord della Val Cesano

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