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martedì 8 dicembre 2009

Mondolfo e Marotta, scoppia la polemica sul Piano Casa


Esplode la polemica sul piano casa adottato nell’ultimo consiglio comunale.

“La giunta – spiega il capogruppo della lista civica Per cambiare, Carlo Diotallevi – ha inserito dei limiti all’applicazione del piano casa che penalizzano troppo parti del territorio. A Marotta sono stati esclusi viale Carducci e parte di via Litoranea e poi Centocroci. La motivazione per viale Carducci è che è stato interessato da un piano particolareggiato e quindi non c’era necessità di intervenire. Ma non tutti i cittadini hanno beneficiato dei vantaggi concessi. Questi potevano rientrare nel piano casa del Governo. Non è servito il tentativo di modificare la decisione con un emendamento del consigliere De Angelis, che proponeva di estendere i vantaggi del piano casa solo a chi non avesse già usufruito dei benefici inserendo anche una particolare tutela a difesa degli edifici storici. L’emendamento che cercava di favorire la collettività dei cittadini, non le grandi speculazioni, tutelando l’estetica e l’armonia del territorio è stato bocciato dalla maggioranza che, contraddicendosi, ha voluto inserire anche gli edifici rurali di valore architettonico che noi avevamo chiesto di escludere. Permettere ulteriori aumenti di cubatura significa voler deturpare e impoverire ancora il territorio rurale che dovrebbe rappresentare, con il mare, il fiore all’occhiello dell’offerta turistica. Le proposte sono state condivise durante il dibattito anche da parte della maggioranza, ma al momento del voto, l’emendamento è stato incredibilmente respinto. Il solito mistero di una giunta che frena lo sviluppo e distrugge il turismo”. Critica l’astensione della minoranza, il sindaco Pietro Cavallo. “La minoranza non solo non ha votato il piano casa ma riporta in modo scorretto le decisioni. A Centocroci, solo il borgo è stato escluso in quanto già soggetto al piano di recupero che da più possibilità. Viale Carducci invece proprio per evitare speculazioni e cementificazioni. Quel tratto di Marotta, il cuore, è già stato assoggettato a un piano particolareggiato che prevede la possibilità di aumentare le cubature e di evitare il proliferare di scempi architettonici come quelli presenti. La minoranza dovrebbe essere più chiara: prima grida alla cementificazione e ora non vuole escludere il viale dal piano Casa, un’assurdità. Il loro emendamento siamo stati costretti a respingerlo perché ci avrebbe portato davanti a potenziali ricorsi dei cittadini e non per ostruzionismo politico. In via Litoranea è rimasta fuori dal piano una piccolissima parte perché già soggetta a ben 7 piani planivolumetrici con evidenti benefici. Per gli edifici rurali abbiamo prestato attenzione e tutela agli edifici di pregio che per essere ristrutturati devono adeguarsi alle caratteristiche del piano particolareggiato delle zone agricole. Di fronte a ciò mi chiedo cosa venga a fare la minoranza in consiglio se poi non è attenta ed inoltre riporta fatti e decisioni completamente sbagliate. Solo per pura demagogia?
Quando si parla di rivisitazione architettonica e costruttiva del territorio comunale, a mio avviso – conclude il sindaco Cavallo – bisogna essere seri e capire esattamente dove si intervenie e cosa si realizzerà e non fare pura demagogia politica. L’attenzione con cui abbiamo trattato il piano casa poteva essere motivo di coinvolgimento anche della minoranza approvando questo strumento e le limitazioni ad esso annesse all’unanimità. Messaggio purtroppo che ha colto sono Rifondazione Comunista”.

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