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giovedì 19 febbraio 2009

San Lorenzo, Nancy Feduzi: "La Giunta poteva fare molto di più"


A inizio di dicembre ha rassegnato le dimissioni da vice Sindaco, ora è pronta per correre alle elezioni amministrative di giugno, c’è chi dice come candidata al ruolo di primo cittadino. Nancy Feduzi, insieme ad alcuni componenti del Pd è tra le promotrici di una lista civica dopo la rottura con il Sindaco Di Francesco. Tanti i motivi del dissenso che, in parte, saranno anche alla base del programma elettorale.

“L’auspicio – esordisce Feduzi – è che l’imminente campagna elettorale possa essere contraddistinta dalla pacatezza dei toni e dall’effettivo confronto sui progetti che i diversi interpreti vorranno proporre. Noi riteniamo che il ciclo delle acque, distribuzione e depurazione, come la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti debbano tornare a essere gestiti direttamente dal Comune. Nulla è stato fatto per il centro storico, per piazza Verdi e via F.lli Rosselli. Troppo indecisionismo sull’utilizzo dell’ex scuola media e di tutta la piazza, varie potevano essere le soluzioni, ad esempio, venderlo e con i soldi incassati gettare le basi per la costruzione della nuova palestra. Sbagliata la destinazione dell’ex mattatoio: in giunta è stato approvato un progetto per un importo di 175.000 di cui 105.000 euro con fondi regionali e 70.000 con fondi di bilancio per il consolidamento delle mura e servizi igienici. Più volte abbiamo suggerito di fare un progetto di recupero su tutta l’area che ne avesse aumentato il valore economico e venderlo. Con i soldi incassati e i relativi oneri di urbanizzazione aggiunti ai finanziamenti regionali per le scuole si sarebbero potute gettare le basi per la costruzione della nuova scuola materna. L’edificio che oggi ospita la materna sarebbe potuto diventare centro culturale del paese con biblioteca e stanze per le associazioni presenti nel nostro Comune. Crediamo che alcune risorse come la green way lungo il fiume insieme all’acqua purgativa debbano essere sfruttate e valorizzate. Infine le cave: trattative, progetti sono a tutt’oggi gestiti dalla Giunta”.

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