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sabato 21 febbraio 2009

San Lorenzo in Campo: "Asilo inadeguato"


122 genitori firmano un documento, presentato al Sindaco, dove chiedendo più igiene e sicurezza. Lunga la serie di carenze.

Non ce l’hanno fatta più a chiudere gli occhi di fronte allo stato in cui versa la scuola dell’infanzia e centoventidue genitori hanno sottoscritto un documento dove elencano una lunga e dettagliata serie di inadempienze sotto il profilo della sicurezza e dell’igiene. In quell’edificio lasciano i propri bimbi, 89, per tante ore della giornata sapendo che le norme del decreto legislativo 81/08 non sono applicate nonostante tanti reclami e promesse. Le rappresentanti della scuola hanno quindi deciso di organizzare una raccolta firma, alla quale hanno aderito anche i genitori dei futuri alunni, da sottoporre al Sindaco Antonio Di Francesco e al Dirigente scolastico.

“L’assenza della scala esterna di emergenza, da anni promessa – spiegano le rappresentanti – con disagi che si ripercuotono sia sui turni della mensa che sull’attività didattica degli alunni è il problema principale di una lista infinita. Mancano maniglie antipanico nelle porte che si aprono al contrario e alcune, a causa del vecchio legno e dell’umidità, non si aprono se non forzandole. L’impianto elettrico non è stato adeguato, quello termico è inadeguato, i termoconvettori obsoleti. Prese e interruttori sono rotti, i fili elettrici scoperti, mancano lampade di emergenza, si trovano cavi volanti. E’ assente la chiusura dei quadri elettrici così come non esistono vetrate conformi. Abbiamo rilevato la non uniformità e integrità dei pavimenti, spigoli vivi, armadietti non ancorati e mancano gli adesivi anti-scivolo sui gradini. Tendaggi, sedie e banche non sono integri. Presenza di barriere architettoniche ed assenza di bagni per alunni disabili a ogni piano, quelli esistenti sono senza aereazione e con pavimenti scivolosi”.
Anche all’esterno la situazione non migliora.
“Non c’è uno spazio in sicurezza, quello recintato dedicato teoricamente alla Materna è inutilizzato in quanto troppo piccolo e dotato di giochi sporchi, inadeguati e scarsi. A seconda del carico di responsabilità che i docenti decidono di addossarsi i bambini vengono portati a giocare nei giardini pubblici con l’evidente pericolo dell’adiacente strada statale, oppure non vengono fatti uscire affatto. Inoltre la chiusura anticipata alle ore 14 prevista da anni nelle ultime due settimane di giugno è per noi un grande disagio. Viene giustificata con la scarsa presenza degli alunni, con aule troppo calde e afose e con uno spazio alternativo all’aperto definito “inadatto per alleviare il disagio e limitato per le attività ludiche”!”

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