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domenica 18 gennaio 2009

"L'Unione Valcesano deve allargare i suoi confini"


Il Presidente Giuliano Lucarini risponde anche al centro-destra

E’ stato convocato mercoledì il consiglio dell’Unione Valcesano, Tra i punti all’ordine del giorno spicca l’approvazione dei progetti di bilancio di previsione 2009 e pluriennali 2009-11. Sarà un’assise di cruciale importanza per l’ente anche in vista del prossimo scioglimento viste le elezioni amministrative di giugno. Due dei quattro Comuni che formano l’Unione Valcesano, infatti, andranno alle urne: Monte Porzio e San Costanzo.


“Attualmente – esordisce il presidente Giuliano Lucarini – l’Unione ha in gestione molti servizi come il trasporto scolastico, disabili e anziani, l’asilo nido di Mondolfo, l’assistente sociale, il centro socio assistenziale diurno per disabili “La Rosa Blu” e “L’Aquilone”, il Centro residenziale per anziani di Mondolfo. Grande impegno è stato profuso anche per gli impianti sportivi”. Lucarini poi guarda al futuro. “E’ allo studio un processo che porti al conferimento o al trasferimento all’Unione altri uffici e servizi come la Polizia Municipale e Amministrativa, lo sportello unico delle attività produttive. C’è la necessità di adeguare la pubblica illuminazione con l’obiettivo del risparmio energetico e di lavorare per la promozione del turismo. Il processo di conferimento dei servizi subisce rallentamenti soprattutto per la ristrettezza e a volte l’incertezza delle fonti di finanziamento e per un processo di riorganizzazione e rivisitazione degli enti locali che dovrà essere definito con la riforma delle CM, che interessa da vicino l’Unione per la presenza di Mondavio. I Comuni aderenti si presentano con una sola voce sulle questioni di politica locale per sostenere un’idea di autogoverno allargata. Un punto essenziale sarà rappresentato dal dibattito incentrato su un nuovo orizzonte che l’Unione dovrà assumere a livello di confini territoriali. Potrebbero essere maturi i tempi per discutere in occasione delle prossime elezioni un nuovo assetto che cerchi di rappresentare una forte voce a livello della vallata del Cesano”. Un processo probabilmente fattibile se si supererà la diversità di vedute con l’opposizione. Specie dalla minoranza consiliare di Mondolfo sono piovute critiche per la gestione dell’ente, alle quali risponde la giunta dell’Unione. “Le dichiarazioni dei consiglieri Diotallevi e Bassotti che parlano di “carrozzone” dell’Unione e al tempo stesso si lamentano che pochi servizi sono stati associati sono stucchevoli. Se davvero fosse un “carrozzone” bisognerebbe essere conseguenti e chiederne lo scioglimento. Le loro opinioni sono in netto contrasto non solo con gli orientamenti del Governo nazionale e condivisi dall’ANCI, che sottolineano l’obbiettivo di giungere ad associare sempre più servizi e funzioni, ma sono contraddette anche dal capogruppo di minoranza del consiglio dell’Unione che dalla nascita ha sostenuto la validità di questa forma di associazionismo. L’alternativa è il ritorno ai singoli Comuni, impraticabile per le dimensioni demografiche e le sempre maggiori difficoltà economiche. Sull’esborso da parte del Comune di Mondolfo, 540.000 euro, va precisato che si tratta di una semplice partita di giro. Comunque il Comune avrebbe sostenuto dei costi per i servizi associati. Mondolfo in questi sette anni dalla nascita dell’Unione, su trasferimenti di risorse da parte dello Stato e della Regione Marche pari a 1.342.000 euro, ha ottenuto 700.000 euro, così come proporzionalmente hanno ottenuto gli altri Comuni. Quindi anche dal punto di vista finanziario è stata un’opportunità e non un costo, tanto che a oggi c’è un saldo positivo”.

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