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giovedì 18 dicembre 2008

A Mondolfo si parla di tariffa di depurazione


Assemblea venerdì (19 dicembre) a Centocroci - Mondolfo

Un mese fa mi ero occupato dei gravi problemi ambientali con i quali da tempo si trovano a convivere alcuni residenti di via Beato Angelico. I cittadini avevano denunciato una situazione di illegalità dovuta al fatto che nella zona ci sarebbero delle palazzine i cui scarichi finirebbero direttamente al fiume. Non solo, gli stessi cittadini si lamentavano per il mal funzionamento del depuratore.

Della questione si è interessata subito la lista civica Per Cambiare con il capogruppo Carlo Diotallevi e il consigliere Tonino De Angelis. Diotallevi ha anche presentato un ordine del giorno sull’illegittimità costituzionale del servizio idrico nella indebita richiesta di corresponsione della tariffa per un servizio di depurazione non prestato.

“Considerato che il Comune di Mondolfo, si legge nel documento, partecipa con propria quota alla Aset SpA, società che gestisce anche il servizio idrico nel nostro Comune, il consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta affinché Aset cessi con effetto immediato di fatturare canoni di depurazione in tutti quei casi in cui la Corte Costituzionale ha rilevato la illegittimità costituzionale”. Al tempo stesso si chiede di restituire immediatamente ai cittadini quanto da loro pagato ingiustamente fin dall’inizio dell’affidamento del servizio alla società gestrice senza che gli interessati debbano produrre documentazione.

L’argomento sarà trattato questa sera (venerdì) alle 21 presso il centro sociale e sportivo di Centocroci.

La Corte Costituzionale, con sentenza del 10 ottobre scorso, ha stabilito che la quota di tariffa relativa al servizio di depurazione presente nella bolletta acqua, non è dovuta nel caso in cui il Comune o l’Azienda che ha in gestione il servizio non provveda o non abbia provveduto di fatto alla depurazione delle acque nere.

“Tutte le zone di Centocroci, Ponte Rio e Mondolfo ed una parte di Marotta – spiega Diotallevi, che parteciperà all’incontro – non sono ancora collegate al depuratore. La sentenza ha effetti retroattivi quindi è possibile chiedere la restituzione dei soldi ingiustamente pagati a partire dal 1998 sino ad oggi. La cittadinanza è invitata ad intervenire e a portare una bolletta dell’acqua”.

Saranno presenti l’Avv. Panero ed esperti appartenenti al nascente Comitato per la difesa dei diritti dei cittadini del quale il consigliere comunale De Angelis è referente locale.

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