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venerdì 19 dicembre 2008

Allarme lavoro: occupazione in calo nelle Marche

Occupazione in calo nelle Marche. Arrivano i dati Istat sulle forze lavoro e per la nostra regione si tratta di una vera doccia fredda.
Secondo Confartigianato e Cna che hanno messo a confronto i dati del terzo trimestre 2007 e 2008, siamo di fronte ad una vera e propria emergenza lavoro
.

Il tasso di disoccupazione passa dal 2,7 di un anno fa all’attuale 4,5, facendo scendere la nostra regione dal terzo all’ottavo posto fra quelle con la disoccupazione più bassa.
Se fino ad oggi vantavamo un livello di disoccupazione pari alla metà della media nazionale, ormai siamo vicini ai valori nazionali, che si attestano al 6,1%. In crescita rispetto a un anno fa sia la disoccupazione maschile (da 1,6 a 3,4) sia quella femminile (da 4,2 a 6,0).
Contrariamente al passato, però, in questi dodici mesi, la disoccupazione ha colpito più gli uomini che le donne. Su 12mila disoccupati, ben 8mila sono di sesso maschile, facendo salire gli uomini iscritti alle liste di collocamento a 14mila contro 17mila donne.

Complessivamente i disoccupati marchigiani passano da 19 a 31mila. Più che raddoppiato anche il numero di coloro che sono in cerca del loro primo lavoro: da 3 a 8mila.
In ogni caso, a confermare, secondo le associazioni artigiane, una tradizione fortemente manifatturiera, gli occupati nell’industria passano da 251mila a 265mila (+ 15mila).

Le associazioni artigiane mettono infatti in evidenza, nella loro analisi, come in dodici mesi siano aumentati i lavoratori autonomi, saliti da 157 a 165mila (+ 8mila) mentre il lavoro dipendente perde 30mila addetti e scende da 514mila a 484mila occupati. Tra questi gli artigiani sono più di 52mila ed hanno alle loro dipendenze 80mila addetti.

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