Ricerca personalizzata

mercoledì 24 marzo 2010

San Costanzo, il movimento TerraComune promotore di una richiesta di moratoria sulla realizzazione di impianti fotovoltaici di produzione industriale


La realizzazione di impianti fotovoltaici a terra e il loro impatto ambientale continuano ad essere al centro del dibattito politico e non solo. Il movimento TerraComune che opera nel territorio del Comune di San Costanzo si è fatto promotore di una richiesta di moratoria sulla realizzazione di impianti fotovoltaici di produzione industriale indirizzata al presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Matteo Ricci, affinché venga istituito un tavolo di confronto con tutte le amministrazioni locali per regolamentare un iter procedurale che veda coinvolte le amministrazioni stesse nella valutazione di impatto e per individuare e definire opportuni strumenti legislativi per una gestione sostenibile del territorio.

“Il nostro movimento – spiega la presidente Gigliola Cattalani – ha tra i propri scopi istituzionali la tutela dell'ambiente e la valorizzazione e salvaguardia del territorio attraverso la promozione, diffusione e applicazione di tecnologie eco-sostenibili, come la produzione di energia elettrica da pannelli fotovoltaici. Rilevando l'assenza di strumenti legislativi che permettano ai Comuni, come enti predisposti alla gestione del territorio, una corretta programmazione territoriale che comprenda anche la realizzazioni di impianti fotovoltaici di produzione industriale, ritiene che si stia compromettendo il carattere di sostenibilità ambientale che tale tecnologia offre. Le numerose richieste riguardanti l'installazione a terra su estese superfici agricole che stanno interessando il nostro territorio provinciale, senza il filtro di regolamentazioni che permettano formali valutazioni sull'impatto estetico ed ambientale, stanno seriamente compromettendo la bellezza e l'integrità del nostro territorio giustamente decantato e valorizzato da numerose e onerose campagne pubblicitarie di portata internazionale”.

Il movimento lancia un accorato e fermo appello al presidente della Provincia, estendendolo all'intera giunta.

“Affinché conceda una moratoria in ordine al rilascio delle autorizzazioni alle richieste e promuova un tavolo di discussione con gli enti comunali. Ciò per individuare gli strumenti normativi più opportuni volti a regolamentare le richieste di nuovi impianti con un iter che consenta alle stesse amministrazioni locali di valutare in relazione al valore ambientale del proprio territorio se concedere e in che misura il permesso per l'installazione di impianti industriali di produzione di energia elettrica da tecnologia fotovoltaica o eolica in zone agricole, privilegiando le aree industriali od urbanizzate”.

Nessun commento:

Posta un commento