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mercoledì 10 marzo 2010

Centocroci, il consigliere De Angelis: "Un'intera frazione in rivolta. La situazione è insostenibile, ora è arrivata anche la fosfina"



Tantissima gente nei giorni scorsi ha partecipato all’assemblea al centro sociale di Centocroci per discutere dei problemi ambientali della zona. Tra i promotori della serata alla quale ha partecipato il consigliere regionale Giancarlo D’Anna, i consiglieri comunali della lista civica Per cambiare, Carlo Diotallevi e Tonino De Angelis. Quest’ultimo denuncia una situazione non più sostenibile.

“Da tempo i cittadini si lamentano per la mancanza di marciapiedi, l’aria irrespirabile, il rumore assordante dei camion. Ora è arrivata anche la fosfina. Spesso capita che chi vince le elezioni comunali, poi non mantiene le promesse ma è presente sul territorio, nel nostro caso manca anche questo”.
In che senso?
“Non si vede mai un vigile urbano, i percorsi pedonali sono invasi dai cassonetti della nettezza urbana o dai paletti della segnaletica stradale. Da tempo abbiamo anche un’antenna per telefonia mobile posizionata vicino al centro abitato, all’asilo nido e alla scuola materna.
A far precipitare la situazione ora arriva la fosfina che periodicamente viene utilizzata per la conservazione dei cereali all’interno dei silos del consorzio agrario. Nei giorni scorsi sono stato chiamato da più persone, allarmate per un cartello posto sul cancello di entrata al consorzio, in cui c’era scritto “è proibito l’ingresso pericolo di morte”.
Persone che vivono nella zona hanno lamentato nausea, mal di testa e ciò dopo aver sentito nell’aria puzze assai strane. Hanno scoperto che quel puzzo poteva essere la fosfina che proprio in quei giorni veniva data all’interno dei silos.
Dopo essermi documentato mi sono preoccupato non solo della mia salute poiché spesse volte cammino a piedi in quella zona ma soprattutto per le famiglie che da anni abitano vicino ai silos e che per tanto tempo hanno respirato la fosfina che dovrebbe essere data in contenitori con chiusura ermetica, ma che evidentemente così non sono visto il cattivo odore che si sente.
Troppe persone risultano ammalate in questo quartiere e non sempre si conoscono le cause.
Con una interrogazione in consiglio comunale ho chiesto al sindaco di far mettere delle centraline di misurazione della qualità dell’aria a Centocroci, Ponte Rio e Marotta centro, sono passati mesi non si è visto nulla”.
Che fare?
“Chiediamo al sindaco di adoperarsi al più presto per la dislocazione dei silos in luogo lontano dalle abitazioni. Non per niente in tutti gli altri Comuni i consorzi agrari si trovano in periferia o in zone industriali, solo a Mondolfo è all’interno del centro abitato nonostante le proteste di tanti cittadini.
Il quartiere si sente abbandonato e non crede più alle promesse di questi amministratori”.

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