(ANSA) - PESARO, 15 LUG - Due anni e quattro mesi di reclusione al padre; due anni alla madre, pena sospesa.
I genitori di Almas Mahmood, la ragazzina pachistana che il 18 gennaio scorso avevano rapito dalla comunita' di accoglienza di Fano cui era stata affidata, sono stati condannati dal gip di Pesaro per sequestro di persona, aggravato dalle lesioni.
Akatar Mahmood, che si trova ancora ai domiciliari, ha ottenuto il rito abbreviato, la moglie Nabeela Aslam ha patteggiato.
Almas intanto, la studentessa che vuole vivere ''all'occidentale'' nonostante le imposizioni familiari, e' diventata maggiorenne da poco.
Ma nonostante i tentativi di riavvicinamento e qualche colloquio protetto non vuole piu' vedere il padre e la madre.
Ai quali la magistratura minorile ha tolto anche gli altri due figli, collocandoli in due centri di accoglienza.(ANSA).
giovedì 15 luglio 2010
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