lunedì 7 giugno 2010
San Lorenzo in Campo, arriva il Gabibbo per la vicenda del fotovoltaico a terra?
La voce si è fatta insistente. In molti sostengono che sarebbe imminente l’arrivo del Gabibbo di Striscia la Notizia.
Il motivo? Qualche laurentino avrebbe richiesto alle telecamere del Tg satirico di occuparsi del proliferare di impianti fotovoltaici a terra.
Non sarebbe la prima volta che il programma interviene sul tema. Qualche mese fa Vittorio Sgarbi riuscì a portare un inviato di Striscia la Notizia a Ragusa, in Sicilia, per denunciare il fotovoltaico selvaggio.
Oggi il Tg satirico potrebbe essere a Mondolfo per la protesta degli ex dipendenti del gruppo Dreaming. Chissà che poi non faccia un salto anche a San Lorenzo!
Di sicuro c’è che la questione sta monopolizzando il dibattito sia tra i cittadini che negli ambienti politici.
Tantissime le domane pervenute in Comune, ben 18 i progetti presentati: 7 già autorizzati.
Tra quelli realizzati sta facendo discutere l’impianto in zona Roncaglia, installato in una delle zone più affascinanti del paese. Il tema ha tenuto banco anche nell’ultimo consiglio comunale.
Il sindaco ha ribadito che il Comune ha ben poca voce sia in tema di programmazione che autorizzazione.
Lo stesso ha fatto l’assessore all’Ambiente, Vincenzo Berti.
“L'autorizzazione viene rilasciata dalla Provincia o dalla Regione. Il Comune riveste solo il ruolo di componente della conferenza dei servizi provinciale, con l'obbligo di esprimere un parere che è però non vincolante. Nonostante la situazione normativa sia penalizzante per le amministrazioni locali, siamo stati uno dei primi ad approvare con delibera consiliare un regolamento per disciplinare l'installazione di impianti, nell'intento di razionalizzarne la collocazione e salvaguardare il paesaggio. Chiedo di non utilizzare temi così cari ai nostri concittadini per critiche con evidenti scopi politici o auto-referenziali”.
Il Pdl ha presentato una mozione per limitare gli impianti chiedendo di costituire un gruppo per modificare il regolamento comunale e la convenzione e di destinare una cifra per una variante d’urgenza al Prg.
Non è stata votata perché presentata tardi ma il sindaco ha risposto chiaramente: “La variante non ci metterebbe al riparo dalle installazioni”.
Il Pdl non s’arrende.
“L’esito lusinghiero dell’assemblea che abbiamo organizzato ci ha dato un mandato morale per portare avanti le nostre idee per il bene del paese. Sui temi dell’ambiente e del paesaggio si sta rischiando di creare una situazione irreversibile che ci porteremo addosso per decenni: è necessaria una presa di coscienza della popolazione e un’azione efficace presso le sedi opportune”.
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