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giovedì 15 ottobre 2009

Pergola, Graziano Ilari interviene sulla realizzazione dell'eliporto a supporto dell'ospedale pergolese: "Non possiamo rinunciare a quest'opera"


Il segretario del Pd della zona alta Valle del Cesano, Graziano Ilari, interviene sull'importante questione dell'Eliporto H24 a supporto all'Ospedale di Pergola.
Lo fa con una lettera inviata al Sindaco del Comune di Pergola, Francesco Baldelli; al Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Matteo Ricci; all'Assessore alla Sanità della Regione Marche, Almerino Mezzolani; al Commissario della Comunità Montana del Catria e Cesano, Vitale Vitalucci.
La lettera è stata inoltrata anche al Sindaco del Comune di Frontone, Francesco Passetti; al Sindaco del Comune di Serra Sant'Abbondio, Nadia Mollaroli; al Sindaco del Comune di San Lorenzo in Campo, Antonio Di Francesco e al Sindaco del Comune di Fratte Rosa, Alessandro Avaltroni.


"Esprimo forte preoccupazione per il prolungarsi dei tempi d'inizio dei lavori di realizzazione dell'Eliporto H24 a supporto all'Ospedale Santi Carlo e Donnino di Pergola, opera di notevole importanza per l'intero comprensorio dell'alta Valle del Cesano.
La sua operatività ci inserisce come riferimento nevralgico in un quadro di pronto intervento che la Regione Marche sta mettendo a punto a servizio della fascia montana e pedemontana dell'appennino marchigiano che vede la presenza continuativa H24 di un'eliambulanza attrezzata a Fabriano per coprire le aree interne dal maceratese al Montefeltro con, su iniziativa della nostra provincia, la realizzazione degli eliporti di Pergola e Novafeltria come basi d'appoggio per l'emergenza.

Ormai da diversi anni la Provincia di Pesaro e Urbino prevede nel proprio bilancio la quota di 100.000,00 € destinati per dare il via ai lavori, a questi vanno aggiunti 50.000,00 € della Comunità Montana del Catria e Cesano e 30.000,00 € di un annunciato contributo della Regione Marche. Il costo complessivo dell'opera è stimato attorno a 350.000,00 €, quindi mancano altri 170.000,00 € da reperire tra Regione, Provincia e Comune o da altre fonti di finanziamento.

Credo che non possiamo rinunciare a questa qualificante opera a supporto dell'unico Ospadale della Valle del Cesano per la sicurezza e per il miglioramento della risposta all'emergenza in ambito sanitario del nostro territorio.

Invito quindi a promuovere un incontro istituzionale e tecnico, o ad intraprendere altre iniziative, durante il quale fare il punto della situazione per affrontare al meglio l'oggetto della presente affinchè si possa dare inizio ai lavori il prima possibile".

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