mercoledì 14 ottobre 2009
I ragazzi del centro L'Aquilone di San Filippo portano in scena "Giganti" al teatro di Fano, accompagnati dalla bravissima Roberta Biagiarelli
Il Centro Socio Educativo "L'Aquilone" di San Filippo sul Cesano, in collaborazione con il Comune di Fano e Mondavio, propone un interessante progetto di teatro sociale. Venerdì alle ore 21.15, al teatro della Fortuna di Fano, presenterà "Giganti" dedicato all'opera "I giganti della montagna" di Luigi Pirandello. Per l'occasione verrà attivato un servizio di trasporto con pullman che partirà dal campo sportivo di Mondavio con tappa in Piazza G.Ungaretti a San Michele al Fiume e presso il distributore di carburante di San Filippo sul Cesano. A portare in scena lo spettacolo saranno Enrico Alegi, Luigi Bacchiocchi, Alice Bruciati, Palma Diotalevi, David Guidi, Valentina Mancini, Fabiola Morazzini, Francesca Paolini, Lucia Pelinga, Francesca Ricci, Ilenia Rossetti, Moris Sabbatini, Jessica Serfilippi, Serena Spinaci, Cristina Tinti, Daniela Toderi. La regia è di Sandro Fabiani. Roberta Biagiarelli, attrice, autrice, documentarista, progettista teatrale nata a Fano e cresciuta a Marotta, interpreterà il ruolo di Ilse. Il progetto teatrale del Centro “L’Aquilone”, giunto ormai al decimo anno di percorso, prevedeva per quest’anno il confronto dei ragazzi con il mondo del teatro di professione.
“E’ nata dunque l’idea – spiega Fabiani – di farli lavorare con un’attrice di grande esperienza: da qui l’incontro con Roberta Biagiarelli e, da questo, l’idea di rappresentare “I giganti della montagna” di Pirandello. L’opera incompiuta narra infatti dell’incontro del mago Cotrone con gli Scalognati che, delusi dal mondo privo di poesia, si isolano e vanno a vivere in una misteriosa villa sperduta tra le montagne. Qui, a villa “Scalogna”, giungono, pellegrini, i resti della compagnia teatrale della Contessa Ilse. In una lettera Pirandello dichiara che l’opera doveva suggerire “La tragedia della morte della poesia in questo brutale mondo moderno”. Questa minaccia è, e ci sembra ancora, tanto più viva oggi. Ma Cotrone e gli Scalognati sembrano segnarci la strada o, almeno, la direzione da prendere: candidi illusi, ubriachi di infinito, essi hanno ritrovato quella ingenuità di sentire e quella capacità di stupirsi e incantarsi dei bambini; bambini che sanno già troppo, ma sono forse gli ultimi sempre pronti al gioco della poesia”.
Per adesioni e prenotazioni per lo spettacolo telefonare al n° (0721.979536) dalle ore 12.30 alle 18.
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