San Lorenzo in Campo, una "strana" campagna elettorale

Tutti in ordine sparso, quasi casuale. E’ saltato ogni schema in questa accesa campagna elettorale. Nel centro laurentino nonostante la data di presentazione delle liste elettorali si avvicina (9 maggio) la situazione è ancora in alto mare.
In gran parte degli altri Comuni della vallata chiamati alle urne già si conoscono candidati Sindaci e coalizioni, qui regna il caos più totale. Tutti contro tutti o quasi. Non sembrano tenere nemmeno gli schieramenti nazionali.
Il centro destra strizza l’occhio al centro sinistra e viceversa, chi oggi siede in consiglio comunale su banchi contrapposti potrebbe addirittura finire a braccetto. L’unica certezza è la ricandidatura dell’attuale Sindaco Antonio Di Francesco. Ma rispetto a cinque anni fa la coalizione che lo sosterrà appare notevolmente cambiata. Le principali forze che lo portarono al successo sono confluite nel Pd che ufficialmente non sarà al suo fianco. Il partito è totalmente spaccato e un’ampia fetta da tempo è in netta contrapposizione al primo cittadino.
Domenica mattina Di Francesco insieme ad alcuni esponenti della futura lista ha incontrato il PdRC. Non è ufficiale ma molto vicino l’accordo tra le parti. La linea di Bruno Montesi che come capogruppo di opposizione è stato in questi cinque anni acceso critico del Sindaco è risultata minoritaria. Ora spetterà alle segreteria provinciale prendere la decisione definitiva. Di Francesco avrà al suo fianco sicuramente l’Italia dei Valori di Vincenzo Berti, qualche esponente del Pd, come il vice Sindaco Lorenzo Sabatini, ma soprattutto, stando ai bene informati, l’appoggio dell’ex primo cittadino Sauro Grottaroli che a fine anni novanta portò per la prima volta nella storia del paese il centro destra al governo. Non solo, potrebbero trovare spazio in lista anche alcuni personaggi della società civile vicini al centro destra, che per settimane hanno spinto affinchè il PdL trovasse un accordo con Di Francesco. Negli ultimi giorni sono iniziati i primi colloqui, si dovrebbe stringere nei prossimi.
Sembra invece aver subito un rallentamento l’intesa tra i consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza e ora nel gruppo misto, Lamberto Barbadoro e Silverio Caldarigi, l’ex vice Sindaco, Nancy Feduzi, l’altra fetta insomma del Pd, e il PdL. Una frenata che comunque non ha fatto ancora saltare il matrimonio che in paese sta facendo molto discutere. Il Popolo della Libertà, insieme a La Destra, avrebbe comunque pronto il suo candidato, Pietro Gambaccini.