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mercoledì 22 aprile 2009

Marotta, l'Assessore Carrabs: Erosione costiera, 1,2 milioni di interventi"







“L’erosione costiera è una priorità del Governo regionale e Marotta rientra, a pieno titolo, tra le località che necessitano di una costante e continua attenzione. Per questo motivo, a Marotta, la Regione ha già investito 1 milione e 200 mila euro in opere di salvaguardia del litorale: 600 mila euro solo quest’anno. Nonostante l’impegno della Regione, le risorse sono comunque esigue, visto che la competenza è stata trasferita dallo Stato alle Regioni, senza nessun finanziamento”.
Lo precisa l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Gianluca Carrabs, intervenendo nel dibattito che si è aperto in città sul problema della salvaguardia del litorale
. Carrabs ricorda che “dall’insediamento della Giunta Spacca, sono stati stanziati ben 60 milioni di euro per realizzare 150 interventi prioritari di difesa costiera. Le opere interessano una parte rilevante del litorale marchigiano e sono caratterizzate da interventi a basso impatto ambientale, ripascimenti e protezioni rigide, previsti anche all’interno del Protocollo d’intesa firmato il 28 dicembre 2007 tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare (MATTM), la Regione Marche e l’Istituto Centrale di Ricerca Applicata al Mare (ICRAM) Inoltre si evidenzia che dal 2005 ad oggi sono state realizzate 15 km di nuove scogliere oltre la manutenzione di quelle già esistenti investendo ulteriori 24 milioni di euro. Da questi dati si può costatare come la difesa costiera è una priorità regionale che ha ricadute, oltre che sull’aspetto ambientale, anche su quello economico: infatti il turismo balneare ricopre il 17% del PIL della nostra Regione, dato sicuramente da non trascurare”. “È evidente che un problema così complesso e oneroso – sottolinea Carrabs – non può essere sottovalutato dal Governo nazionale, soprattutto dopo che, a seguito delle mareggiate di novembre-dicembre 2008, è stato dichiarato lo stato di emergenza per tutta la costa marchigiana. Ancora oggi, però, la Regione Marche non ha ricevuto alcuna risorsa economica prevista per tale calamità, ma ha dovuto affrontare l’emergenza con esclusivi fondi della comunità marchigiana. Ed è ancora più preoccupante che, in un bilancio dello Stato, non vi sia allocato un fondo specifico nazionale per finanziare la difesa costiera”.

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