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martedì 28 aprile 2009

Marotta, Diotallevi: "Gli operatori turistici sono abbandonati. La situazione alla foce del Cesano è drammatica".







“Gli operatori turistici marottesi sono davvero abbandonati da tutti”.
Parole di Carlo Diotallevi, coordinatore comunale del PdL di Mondolfo-Marotta, che dopo la raccolta firme per le scogliere ha contattato il consigliere provinciale Antonio Baldelli per portare all’attenzione e risolvere un altro problema che si è creato alla foce del fiume Cesano
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“La Regione lascia gli operatori turistici senza scogliere e la Provincia, lasciando il fiume Cesano in uno stato di incuria pauroso, gli da il colpo di grazia. La situazione alla foce del Cesano è anche quest'anno drammatica in quanto il fiume non trovando un libero sbocco verso il mare, esonda e trova percorsi alternativi andando a danneggiare le strutture limitrofe ed in particolare quelle di un campeggio e di un residence che si trovano a poche centinaia di metri dalla foce del fiume. Gli operatori in questione tutti gli anni si trovano a dover fronteggiare questa emergenza subendo danni rilevanti alle strutture e si vedono costretti ad intervenire a proprie spese per risistemare l’arenile e le proprie strutture”.
Diotallevi, capogruppo consiliare di minoranza a Mondolfo, dopo un sopralluogo delle zone colpite ha contattato subito Antonio Baldelli, consigliere Provinciale del PdL, che si è attivato prontamente presentando un’interrogazione al presidente della Provincia.
“La Provincia che dovrebbe adoperarsi per la difesa delle coste e degli abitati costieri e che è responsabile della gestione del demanio idrico, cosa fa? Perché non provvede alla realizzazione di un progetto di mitigazione del rischio idrologico ed idraulico attraverso il recupero e l’adeguamento della foce e degli argini nel tratto terminale del fiume Cesano così come fatto per il Foglia a Pesaro? Per evitare tali problemi occorrere poi che i tagli vegetazionali selettivi avvengano con cadenza periodica per tutto il tratto fluviale, cosa che invece non avviene. Se le istituzioni non risponderanno concretamente entro pochi giorni a questo grido di dolore degli operatori gli stessi si troveranno definitivamente in ginocchio e la stagione turistica di Marotta vedrà nuovamente un tracollo di presenze”.

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