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domenica 21 dicembre 2008

L'illegittimità della tariffa di depurazione



Tantissimi cittadini hanno partecipato all'assemblea organizzata venerdì dalla lista civica Per Cambiare a Centocroci

Per le emergenze ambientali nascerà il Comitato Valcesano

Tantissima gente venerdì sera ha partecipato all’assemblea organizzata dalla lista civica Per Cambiare, con la partecipazione del Coordinamento dei Comitati, per approfondire la sentenza della Corte Costituzionale sull’illegittimità della tariffa di depurazione. Ha aperto il dibattito Tonino De Angelis, promotore della serata, che ha presentato la questione per soffermarsi poi sulle tante e gravi problematiche ambientali della vallata cesanense, e non solo, come le discariche sotto sequestro non ancora totalmente bonificate, con conseguente inquinamento del fiume Cesano e, da qui a poco, dei pozzi che riforniscono i vari acquedotti. Adriano Mei e l’Avv. Enrico Panero dei Comitati hanno spiegato tecnicamente e nei dettagli la situazione relativa alla vertenza sulla tariffa di depurazione che alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale non deve essere pagata da chi non è allacciato alla rete fognaria ma essere rimborsata dal 1998 ad oggi. Il capogruppo della lista civica, Carlo Diotallevi, ha chiuso gli interventi ricordando le iniziative già intraprese in questo senso, anche che dai consiglieri del PdL in Provincia, presentando un’interrogazione e un ordine del giorno in consiglio comunale proprio per chiedere al Sindaco di attivarsi immediatamente per far sospendere da subito la fatturazione della tariffa e per la restituzione ai cittadini di quanto ingiustamente pagato. Diotallevi ha riferito alla platea di aver contattato in prima persona il Presidente dell’Aset Mattioli, il quale si è impegnato a partire da gennaio a prevedere il rimborso della tariffa in questione. “Sono soddisfatto di questo – ha sottolineato – ma se così non fosse la lista civica ed il Comitato ricorreranno a tutti i mezzi necessari per ottenere quanto dovuto”. Con grande sorpresa degli organizzatori dal lungo dibattito è emerso che la gente, vuole essere sì rimborsata, ma è soprattutto fortemente preoccupata dello stato di degrado ambientale in cui si trova il territorio. I problemi principali segnalati dai cittadini sono stati: le fogne a cielo aperto, i pozzi che vengono abbandonati per l’acqua non più potabile; le tubazioni dell’acquedotto con cemento-amianto, i rischi dovuti alle discariche. Numerosi partecipanti hanno espresso la volontà di creare un Comitato della Valcesano a difesa della salute di tutta la popolazione dei comuni che si affacciano sul Cesano. Dovrà approfondire, insieme alla lista civica Per Cambiare, le questioni emerse nel corso della serata. Il nascente comitato, che prenderà vita nelle prossime settimane, verrà poi ufficializzato attraverso una conferenza stampa per presentare statuto e componenti dello stesso.

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