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martedì 21 dicembre 2010

San Lorenzo, stasera consiglio comunale: uno dei più importanti degli ultimi anni. Si parlerà di cave e fotovoltaico


Il consiglio comunale di questa sera (martedì) sarà senza dubbio uno dei più importanti degli ultimi anni e come forza politica attiva ed attenta ai problemi del paese, il PDL vuole esprimere la propria posizione su alcuni argomenti all’ordine del giorno ed invitare la cittadinanza a partecipare numerosa al consiglio.

Due sono i punti importanti che presuppongono scelte che andranno oltre i tre anni rimasti a questa amministrazione e che pertanto dovrebbero essere condivisi dalla maggior parte dalla cittadinanza e delle forze politiche del paese.

Viene portata all’approvazione la convenzione decennale con le società di escavazione che presto inizieranno la coltivazione delle nuove cave di Miralbello. La posizione del PDL Laurentino è come sempre molto chiara e puntuale.

Siamo favorevoli a questi insediamenti perché riteniamo che possano, essere sotto molti punti di vista, una risorsa per tutta la popolazione a patto però di rispettare alcuni punti fermi e molto importanti.

Primo fra tutti la salvaguardia dell’ambiente. Le cave dovranno essere coltivate prevedendo il ritombamento totale con il ripristino dell’attuale piano di campagna. L’impatto ambientale, durante la coltivazione, deve essere ridotto al minimo adottando un’escavazione a stralci che prevede ogni anno il ritombamento di quanto scavato l’anno prima.

Dal punto di vista sociale ci sembra giusto stabilire un congruo indennizzo ambientale a favore del comune e di tutta la popolazione per i disagi e le mancate opportunità che la stessa dovrà accollarsi in questi 10 anni. L’amministrazione attuale dovrebbe, inoltre, assumere un chiaro impegno politico per destinare queste risorse ad opere pubbliche durature e di utilità per tutta la popolazione e non disperdere queste risorse irripetibili per ripianare le spese correnti di bilancio. Non possiamo sperperare le nostre ricchezze solo per pagare gli stipendi e le altre spese del Comune.

Dal punto di vista della buona amministrazione si dovrebbe pretendere, dalle ditte interessate, una congrua fidejussione, ben definita in termini monetari, che permetta, in ogni caso, il ripristino ambientale e la copertura dei mancati introiti comunali.

Infine riteniamo che il progetto preliminare di riqualificazione della vecchia cava, il cosiddetto “progetto di qualità”, debba essere rivisto perché molto settoriale e di dubbia utilità generale. Quest’opera “sopravvivrà“ all’attuale amministrazione e pertanto ci sembra giusto che su queste scelte anche le minoranze possano dire la loro ed essere, nel limite dei ruoli istituzionali, preventivamente ascoltate.



L’altro punto importante è l’adozione ed integrazione delle norme regionali per l’individuazione delle aree non idonee all’istallazione degli impianti fotovoltaici a terra. Siamo soddisfatti che finalmente il regolamento comunale, da noi ritenuto profondamente sbagliato ed oltremodo permissivo, sia stato superato ed abolito dal legislatore regionale che, anche se in ritardo, si è reso conto dello scempio che il territorio marchigiano stava subendo. Visto il grande ed oggettivo danno ambientale che è stato già fatto al nostro territorio da questa attività speculativa, auspichiamo che l’amministrazione voglia recepire tutti i punti di carattere restrittivo che la legge regionale permette di adottare e di non annacquare, ancora una volta, i vincoli per agevolare nuovi impianti. La legge regionale permette di individuare vaste aree non idonee quando queste rappresentano patrimonio paesaggistico del territorio e pertanto speriamo che proprio questo aspetto diventi un punto qualificante del nuovo provvedimento.

Infine crediamo che ogni introito derivante dai vari “risarcimenti ambientali” venga impiegato per una progettualità di lungo periodo che possa essere condivisa e fruita da tutta la popolazione.



Il Coordinamento Locale e Circolo PDL Laurentino

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