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venerdì 21 maggio 2010

Mondavio, Moris Stortoni: "Le tariffe dell'acqua sono aumentate a dismisura"


“Le scelte sul servizio idrico compiute dalla sinistra sono state un gravissimo errore per il pesante incremento delle tariffe e il servizio offerto”.
Il coordinatore del Pdl di Mondavio, Moris Stortoni, interviene sulla delicata questione evidenziando il forte aumento delle tariffe dell’acqua avvenuto anche nel centro roveresco.

“Sono aumentate a dismisura da quando il servizio è passato dal consorzio intercomunale alla Marche multiservizi, società sempre più soggetta al controllo dei bolognesi di Hera. Porto come esempio la mia ultima bolletta dell’acqua. Nel 2004 per un consumo di 54 MC da mondaviese avrei pagato 24 euro, 0,44 euro al MC circa. Nel 2010 per 54 MC ho pagato circa 120 euro, il che significa pagare l’acqua ben 2,22 euro al MC. Una famiglia mondaviese che consumava 150 MC annui nel 2004 non arrivava a pagare 90 euro oggi potrebbe pagarne circa 300. Un incremento vicino a +270%”.

Il servizio è migliorato?

“Assolutamente no, basti pensare che a molti cittadini i costi di depurazione vengono addebitati pur non essendo le utenze servite da alcun depuratore. In attesa di riavere quanto indebitamente fatto pagare, si continua a richiedere il pagamento di una depurazione mai avvenuta. Dico questo vista la sentenza 355 della Corte Costituzionale del 10 ottobre 2008 che stabiliva l’illegittimità di tale addebito preteso dalle aziende. Nulla si muove e non si comprende la posizione della sinistra mondaviese che tace.

Ai cittadini, in particolare a quelli che numerosi mi hanno segnalato il problema, dico di verificare sulla bolletta se l’addebito è ancora presente, se così fosse li invito a contattare Marche multiservizi e chiedere conto di ciò, pretendendo la fine dell’addebito del costo. Se non dovesse bastare è possibile rivolgersi al difensore civico a tutela dei propri diritti. Mi sarei aspettato un diretto interessamento della giunta comunale che avrebbe dovuto farsi garante del rispetto di questo diritto presso la società pretendendo anche la realizzazione del depuratore.

La maggioranza sembra più intenta a votazioni di provvedimenti fuori tempo massimo, e mi riferisco al grottesco voto della mozione sull’acqua come bene pubblico, piena zeppa di ma, però e vedremo. Singolare che a votare a favore della mozione, che meriterebbe maggiore attenzione anche alla luce dei risultati di gestione del servizio a Mondavio, è sostanzialmente la stessa maggioranza che la nostra acqua l’ha svenduta.
Certe scelte, la gestione “privata” dell’acqua, o vengono attuate in un regime di concorrenza reale o mi trovano nettamente contrario. Qui si è provveduto ad affidare il servizio a un terzo libero di agire senza tutele per il consumatore, fuori dalle regole del mercato. Complimenti”.

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