domenica 16 maggio 2010
Cagli, presentato il “Villaggio del Sole e del Vento”
Ricci: “Patrimonio pubblico per sostenere turismo e green economy”
CAGLI – Nella provincia “ecosotenibile” arriverà presto anche la “città” della green economy. In grado di produrre energie rinnovabili e di trainare il turismo delle aree interne.
E' il “Villaggio del Sole e del Vento”, progetto, in coerenza con le linee programmatiche di mandato, fortemente voluto dal presidente Matteo Ricci. Che l'ha presentato a Cagli, nel suggestivo scenario di Palazzo Mochi Zamperoli gremito da cittadini, imprenditori e curiosi: “Da mesi – ha detto Ricci - abbiamo deciso di investire sul turismo e sulla green economy. Perchè il lavoro, in tempi di crisi economica, rimane la nostra preoccupazione principale. Bisogna resistere ma anche innovare. E su questi due settori ci sono grandi prospettive di crescita, con possibilità nuove che possono aprirsi per l'occupazione”. Non solo: “Le aree interne possono diventare il nostro grande distretto del benessere. Ma se vogliamo crederci davvero, dobbiamo aumentare la ricettività...”. Ricci traccia una linea per raggiungere il fine: “Il patrimonio pubblico può essere messo a disposizione per incentivare gli investimenti nel settore. E' questo il caso del Villaggio del Sole e del Vento”.
Si entra, così, nel dettaglio del progetto”: “La Provincia – ha detto il presidente – possiede una grande area, di 110 ettari, a San Vitale di Cagli. Comprende boschi, prati e pascoli. Con ex fabbricati rurali al suo interno. E' una zona di grande valore paesaggistico: la visuale a valle è la Gola del Furlo. A monte si guarda al Nerone. E sopra c'è già una previsione urbanistica lungimirante, in senso turistico e ricettivo...”.
Da qui l'idea: “Potevamo inserire il terreno nel Piano delle alienazioni. Abbiamo deciso, invece, di provare a incentivare un investimento privato ecosostenibile e a impatto zero, per lo sviluppo ricettivo e la produzione di energie rinnovabili. E' un progetto unico nel genere a livello nazionale: forse, finanziariamente, avremmo ottenuto di più alienando il bene. Ma crediamo nel grande valore aggiunto e nello sviluppo che l'idea può dare a tutto il territorio”.
Questa la strada scelta: “Apriremo un manifestazione d'interesse – ha proseguito Ricci -, finalizzata a verificare la disponibilità degli operatori economici e dei privati. Contiamo quindi di predisporre il progetto preliminare e di arrivare alla gara d'appalto entro la fine dell'anno. Dopo un processo di partecipazione stimolata”.
Nel Piano elaborato dalla Provincia l'area viene distinta in due zone, una destinata agli interventi di riqualificazione edilizia in senso ricettivo e l'altra, più grande, destinata ad accogliere fotovoltaico, minieolico, geotermico e biomasse. “Ma c'è, da parte nostra, la massima elasticità ad accogliere i suggerimenti e i contributi di tutti – ha concluso -. Abbiamo scelto questa impostazione proprio per evitare di mettere a bando un progetto che poi non si sarebbe potuto attuare..”.
Accanto a Ricci, il sindaco Patrizio Catena ha aggiunto: “Abbiamo condiviso subito l'idea, che il presidente ci ha proposto all'indomani del suo insediamento. Da parte nostra c'è la massima collaborazione”.
I dettagli tecnici sono stati forniti dal dirigente della Provincia Maurizio Bartoli e dal tecnico Simone Ridolfi. Poi tutti a San Vitale, per il sopralluogo al futuro “Villaggio” della green economy e del turismo sostenibile...
Nella foto: da sinistra Simone Ridolfi, Patrizio Catena, Matteo Ricci e Maurizio Bartoli
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