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domenica 31 maggio 2009

San Lorenzo in Campo: 21 domande alla lista "Laurentini sì Feduzi per i cittadini"


La lista "Laurentini sì Feduzi per i cittadini" candida a Sindaco Nancy Feduzi.

In base a che criteri verrà composta la giunta? Preferenze, competenze, o accordi preesistenti?
In base alle competenze, e largo ai giovani, loro hanno una marcia in più, la novità della nostra lista sta proprio nel fatto che siamo liberi da spartizioni partitiche e accordi preesistenti. C’è chi litiga già per gli assessorati, credo che sia veramente prematuro.

In giunta ci saranno assessori esterni?
Non abbiamo ancora affrontato l’argomento, per ora bisogna diventare consiglieri e di maggioranza, vincere insomma. Per quanto mi riguarda devo confessare che perdere (perché non eletti) certe personalità mi dispiacerebbe e devo confessare che forse in questo caso potrei prendere in considerazione l’idea di nominare esternamente alcuni componenti.

Avete appena vinto le elezioni. Qual è il primo progetto-provvedimento che perseguiterete?
Valutazione statica/strutturale di tutti gli edifici scolastici.
Mi spiego meglio, innanzitutto appena insediati dovremo, in base alla documentazione già esistente, esaminare la situazione statica delle nostre scuole, a tal proposito la Regione ha già creato una commissione tecnica, ma al di là del personale che verrà messo a disposizione dalla Regione, ci rivolgeremo a dei tecnici specializzati in materia. Qualora risultassero delle deficienze strutturali, come Sindaco emetterò all’istante ordinanza di chiusura dell’edificio che non risponda ai canoni della legge.
Questo non significa lasciare i bambini a casa, abbiamo già preso contatti e ci siamo informati presso la protezione civile e alcune aziende leader nel settore, ne cito due: la WOLF HAUS e la PAGIN Prefabbricati spa che forniscono moduli abitativi. Tra le alternative provvisorie verificheremo anche la possibilità di utilizzare la sede dell’Aquater per ospitare elementari e materne se sarà necessario per effettuare i lavori. Abbiamo già chiesto un appuntamento con l’Amministratore delegato dell’Eni. Speriamo che non si presenti la necessità di chiusura di alcun edificio scolastico. Nel caso in cui gli edifici scolastici non presentino carenze strutturali, si dovrà comunque procedere alla ristrutturazione dell’edificio che ospita la scuola materna, interventi che riguarderanno la messa in sicurezza degli impianti elettrici, pavimentazione, arredo, porte taglia fuoco e impianto di areazione e la costruzione della scala esterna come uscita di sicurezza. Su questo siamo inamovibili.

Da un nostro recente sondaggio l’ordine di priorità per i laurentini è risultato il seguente: 1)ristrutturazione e recupero edilizio della piazza e del centro storico, 2)recupero ex scuola media, 3)nuova palestra, 4)ristrutturazione scuola materna, 5)recupero ex mattatoio, 6)costruzione nuova materna nell’area adiacente al Nido (nuovo Campus scolastico). Considerando anche la ristrutturazione dell’edificio comunale (costi: circa 250.000 euro) che noi non avevamo inserito nel nostro sondaggio, qual è il vostro ordine di priorità?
Ristrutturare nell’immediato la scuola materna, come già spiegato nella precedente risposta, pur mantenendo l’interesse nel reperire fondi per la costruzione del nuovo edificio.
Recupero ex scuola media e della relativa piazza
Rivedere se sarà possibile il progetto del mattatoio.
Acquisto terreno per la costruzione della nuova struttura polifunzionale (palestra). A tal proposito comunque stiamo studiando anche l’eventualità di intervenire sulla vecchia palestra comunale. Verranno valutati costi e benefici.
Chiamiamolo pure il libro dei sogni, ma credo che dovrebbe essere preso in considerazione anche dagli altri candidati il fatto di poter creare un polo sportivo ovvero concentrare le strutture sportive tutte in un’area e la più idonea è sicuramente quella adiacente il campo sportivo.

Come pensate di reperire fondi per una o più opere che intendete realizzare?
Il lavoro e l’impegno principale di un Sindaco è quello di reperire i fondi. Tanti sono i canali, fondi regionali, fondi provinciali, ma soprattutto fondi europei, un dato che fa pensare è il fatto che le Marche è la regione di Italia che sfrutta in maniera minore i fondi messi ha disposizione dalla Commissione Europea. A tal proposito abbiamo già preso contatti con un azienda che opera in questo settore. Un'altra opportunità da tenere in considerazione sono i Project Financing o accordi procedimentali, fra pubblico e privato.

Che prospettive ci sono relativamente all’attività estrattiva della ghiaia? (cave) Cosa ci dite dei ripristini ambientali e della destinazione futura dell’area?
Le cave rappresentano una risorsa, se si guardano dal punto di vista finanziario per un Comune. L’attenzione però va posta dal punto di vista ambientale. Saremo fermi sulla necessità di un recupero delle aree scavate e di quelle soggette ad escavazione consono alle esigenze umane e ambientali. Un tema di questa portata non può essere affrontato facendo esclusivamente riferimento alla normativa e ai regolamenti vigenti. Su qualsiasi scelta sia essa finanziaria che di ripristino ambientale i cittadini, le associazioni del territorio dovranno essere informati. Certo è che punteremo sulla restituzione alla comunità delle aree dismesse per una pluralità di usi collettivi. Tutto questo impone uno sforzo programmatico notevole da parte degli amministratori

Privatizzare o meno. Bisogna riprendere il controllo pubblico della gestione rifiuti? E l’acqua? Qual è la vostra posizione in proposito?
Dalle delibere comunali risulta chiaramente quale sia la mia posizione e quella di altri candidati che fanno parte della mia lista sulla questione acqua. La nostra contrarietà allora all’incorporazione del Megas in Marche Multiservizi oggi Hera,rimane invariata. Visti i risultati, poi, sostengo che se il Consiglio avesse votato all’unanimità la contrarietà, oggi avremmo avuto più forza nel decidere di riappropriarsi del servizio idrico. E’ vero che la normativa nazionale punta alla nascita di queste holding, colossi finanziari, ma è anche vero che sono molti i comuni che si stanno ribellando, ribellione che scaturisce dall’aumento indiscriminato delle tariffe. Siamo pronti a dare battaglia anche se sappiamo che sarà dura.
Per quanto riguarda i rifiuti, l’amministrazione uscente ha rinnovato la convenzione a Società Natura fino alla fine dell’anno. Siamo propensi a riprendere il servizio, valuteremo attentamente i benefici che ne potrà ricavare la cittadinanza.

Come intendete affrontare il tema della raccolta differenziata che vede San Lorenzo agli ultimi posti della provincia?
Grossa campagna di sensibilizzazione, coinvolgimento delle scolaresche, aumento delle piazzole di raccolta.
Valuteremo anche sul piano finanziario l’ipotesi della raccolta porta a porta. Abbiamo già preso contatti con i Comuni che hanno ottenuto i risultati più rilevanti in questo campo.

Variante si variante no? Qual è la vostra posizione?

Variante si, siamo stanchi di aspettare, questo è vero, comunque la Provincia ha già provveduto al pagamento delle quote pari all’80 per cento dell’importo dei terreni soggetti all’esproprio. Il bando di gara per 8 milioni e 450 mila euro è stato pubblicato. E’ un bando europeo di grosse dimensioni. Vigileremo e ci adopereremo verso gli amministratori provinciali per far sì che vengano reperiti i fondi anche per il secondo stralcio.

Crisi economica. Cosa può fare il Comune rispetto alla situazione lavorativa locale? Cosa può fare nei confronti delle aziende laurentine in difficoltà?

Prima di tutto sgravi fiscali. Un’altra risposta che non produrrà effetti nell’immediato sarà quella di trovare nuove opportunità lavorative anche in campo turistico e agricolo, attraverso la valorizzazione dei nostri prodotti. Abbiamo individuato anche un area per creare un mercato a trasporto zero. Il tutto per dare un’opportunità a chi opera nel settore agricolo alimentare e dei benefici ai consumatori che così potranno comprare i prodotti a prezzi molto più bassi.
Bisogna pensare anche alla formazione e riqualificazione del personale sfruttando le opportunità che la Comunità Europea attraverso la Regione e la Provincia mette in atto.

Sito internet comunale attivo, bandi e delibere scaricabili, informatizzazione dei servizi, ampliamento banda Telecom, ipotesi di rete wireless. Quali idee avete in proposito? Che tipo di sviluppo tecnologico avete in mente per colmare il gap esistente con altre realtà?
Per quanto riguarda lo stato attuale no comment.
Priorità assoluta, informazione e trasparenza. Di facile soluzione grazie anche al supporto del servizio CED della Provincia. Il sito del Comune dovrà diventare l’albo pretorio a tutti gli effetti, verranno pubblicate delibere di giunta e consiglio. Pensiamo anche di mettere in rete, e oggi i mezzi informatici ce lo permettono, anche le adunanze dei consigli comunali.

Parco fluviale, piste ciclabili, aree verdi e caccia. Che tipo di approccio e sensibilità ambientale ha la vostra lista?

Nel gruppo ci sono molte “anime verdi”. Per quanto riguarda il parco fluviale credo sia sotto gli occhi di tutti il fatto che ci sia stato un abbandono dell’area, bisognerà intervenire al più presto per ripristinare il percorso. Certo è che se ci fosse stata una puntuale manutenzione oggi la situazione sarebbe migliore.
Crediamo che per quanto riguarda la viabilità in genere, ci sono degli interventi che secondo noi sono necessari: Innanzitutto la progettazione di una pista ciclo pedonale che colleghi il paese al cimitero del capoluogo (Via Mazzalaio). Un secondo intervento, richiesto da anni dai cittadini anche tramite petizioni scritte, è un marciapiede che colleghi via Roncaglia con il centro, intervento per il quale era già stato fatto uno studio. Ci impegneremo nel reperire fondi per poter realizzare entrambe le opere.

“Un paese è civile nella misura in cui tiene ai propri bambini”. Parco giochi e gestione asilo nido. Cosa ci aspetta?
Crediamo che la contingenza del momento economico ci porterà a rivedere le rette a carico degli utenti, ma non solo dell’asilo nido. Questa revisione riguarderà tutte le rette scolastiche che gravano sulla famiglia. Studieremo varie forme di intervento come l’applicazione dell’ ISEE, oppure una riduzione in base ai componenti il nucleo familiare.
I bambini, la famiglia, si evince anche dal nostro simbolo, sono al centro del nostro programma.
Il parco giochi oltre ad essere un punto in cui i bambini possono socializzare e giocare è anche luogo di incontro per i genitori. Genitori che si scambiano le proprie esperienze. Sicuramente il primo intervento sarà quello di allargare l’isola pedonale visto il gran numero di macchine che ultimamente frequentano la zona. Nell’area asfaltata divenuta pedonale disegnare in maniera permanente e “simpatica” i giochi di strada come ad esempio la campana, o piste per biglie ecc.
Delimitare la zona per i più piccoli per non far entrare animali.

I recenti disastri avvenuti non lontano dal nostro territorio hanno dimostrato che gli edifici pubblici (scuole, ospedali) non sempre sono costruiti in accordo ai principi della buona ingegneria né tantomeno in accordo alle norme vigenti. Come è noto la nostra Scuola Materna non rispetta nessuno delle norme vigenti in materia di sicurezza (agibilità statica, igienica, prevenzione incendi su tutti). Supponiamo che anche la Scuola Elementare non abbia il certificato d’agibilità statica. Che programmi avete nell'immediato futuro per risolvere queste situazioni?

Ho già risposto alla domanda al punto dove chiedevate quali sono per noi le priorità

Con i possibili lavori della scuola materna la biblioteca comunale verrà spostata. Qual è la migliore collocazione futura secondo voi? Come può esser valorizzata?

Nella fase dei lavori sicuramente i libri e tutti i materiali presenti in biblioteca verranno catalogati e riposti presso il magazzino comunale in via G. di Vittorio. Tanti possono essere i progetti per incentivare l’attività della biblioteca. Bisogna innanzitutto formare i bambini, e non solo, alla lettura. Pensiamo a gruppi di lettura per tutte le età dedicati di volta in volta a specifici libri e magari invitando anche alcuni scrittori. Pensiamo ad eseguire annualmente una raccolta di libri usati da destinare alla biblioteca e di organizzare anche attività di scambio-libri tra gli utenti.

Sociale e integrazione. La comunità straniera è cresciuta molto rispetto a cinque anni fa. Qualche polemica è nata anche a causa del loro centro di aggregazione. Cosa ne pensate?
Crediamo che la convivenza fra le diverse etnie sia alla base di ogni buona democrazia. Naturalmente ogni forma di aggregazione deve sottostare alle norme e alle regole vigenti sul territorio. Qualsiasi episodio di natura razzista viene da noi condannato.

Ancora Sociale. Da anni si legge nei programmi di spazi da dedicare all’aggregazione di giovani o anziani ma di fatto non si è fatto mai nulla in proposito (la nostra associazione ad esempio non ha ottenuto neanche una stanza ad uso sede). Come pensate di fornire alternative ai soliti bar?
Questo è un punto dolente, anni fa devo confessare che avevo provato a realizzare un centro di aggregazione giovanile nelle uniche stanze che il Comune in quel periodo aveva a disposizione. Parlo dei locali in via san Demetrio, dove era stata allestita una camera oscura, e di una stanza per proiezione di video ect. Purtroppo, forse perché i locali non erano idonei o forse perché da parte dei giovani di allora non c’era l’entusiasmo necessario per far si che la cosa si sviluppasse, il tutto è finito. Oggi bisognerà riprendere il discorso e pensavo che per l’immediato la risposta potrebbe essere quella di instaurare un rapporto di collaborazione con l’oratorio che dispone di numerosi locali. In futuro se riusciremo a costruire un nuovo edificio che ospiterà la scuola materna, il vecchio locale si presterebbe in maniera eccellente ad ospitare sia il centro di aggregazione che tutte le altre associazioni presenti sul territorio.

Passiamo alla questione turistico-culturale. Molto è stato lasciato all’iniziativa privata o di associazioni. Cosa pensate di fare in proposito? Come pensate di ridare vita al paese sotto questo punto di vista?
Turismo culturale , turismo gastronomico, questi i punti su cui intendiamo sviluppare il discorso turistico culturale del nostro comune. Promuovere i nostri prodotti locali e legarli a manifestazioni gastronomiche di eccellenza. Istituire un tavolo permanente al quale siederanno Comune, proloco e tutte le associazioni culturali presenti sul territorio. Sono convinta ad esempio che la manifestazione CineBo organizzata dal Paradosso dei Barbiere debba diventare un incontro di eccellenza per la regione Marche. Attraverso dei colloqui con il sindaco di Mondavio stiamo valutando la possibilità di creare una convenzione che porti parte dei turisti che visitano Mondavio nel nostro comune.

L’Area camper è abbandonata. va considerata come un progetto naufragato?

No, sicuramente va individuata un’altra posizione e per chiamarla area camper dovrà sicuramente avere tutte le caratteristiche degne di questo nome ma ciò è legato ad un progetto più ampio che abbiamo in mente. L’idea di Turismo plainair va sicuramente sviluppata.

Teatro Tiberini. Va bene rimanere sotto l’attuale gestione del Teatro Stabile delle Marche o si deve cambiare?
Questo è un discorso complesso, dipende sempre dalle scelte politiche. Rimanere nell’associazione Teatri in Rete sicuramente facilita la possibilità di poter portare a San Lorenzo in Campo compagnie teatrali a costi minori. Quello che non va sicuramente bene è la poca affluenza di pubblico. Avevo ideato dieci anni fa la rassegna A Teatro con i figli e mai come in quel periodo il teatro registrava il tutto esaurito. Credo che sarà una formula che riprenderemo.
Comunque intendo il Teatro come punto di incontro per tutte le forme di arte: musica, recitazione, ballo, convegni ecc Dovrà diventare un luogo aperto a tutte quelle forme di spettacolo professionale, ma soprattutto alle forme di spettacolo dilettantesche. Avremo anche intenzione di creare il museo del teatro, legato alla figura del Tenore Mario Tiberini.

Unificazione dei Comuni, ipotizziamo che ci sia la prospettiva a lungo termine di accorpare il nostro Comune con quello di Fratterosa e di Mondavio. Cosa ne pensate?

Con la soppressione della Comunità Montana del Catria e Cesano si è aperta la discussione sulla necessità di creare una unione di Comuni. I comuni in questione potrebbero essere San Lorenzo in Campo, Fratterosa e Mondavio. Bisognerà tener conto anche di Pergola e Monteporzio ovvero considerare tutta la parte valliva del Cesano più a monte rispetto al mare che la delimita.
Naturalmente l’unione dovrà rispondere a requisiti importanti. Diventare una forza maggiore economica, finanziaria e gestionale. L’unione serve e raggiunge i suoi scopi solo se punta alla riduzione dei costi dei servizi resi ai cittadini, e alle spese. Maggiore forza politica: per far sentire la propria voce. Un maggiore potere rappresentativo, essendo composto da un numero più alto di persone che andrebbero a formare un gruppo politico più forte.
Maggiore ricchezza culturale e sociale: nel fornire attività ricreative, educative, di spettacolo.
Per garantire ai suoi abitanti attività culturali e strutture educative, sportive e ricreative, indispensabili per crescere e vivere in un ambiente sano e ben sviluppato. Migliore pianificazione nel gestire il territorio. Questi i punti su cui iniziare la discussione.

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