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domenica 31 maggio 2009

San Lorenzo in Campo: 21 domande alla lista "Guardiamo al Futuro"


La lista civica "Guardiamo al Futuro" candida a sindaco il primo cittadino uscente Antonio Di Francesco.


In base a che criteri verrà composta la giunta? Preferenze, competenze, o accordi preesistenti?
La giunta verrà composta in base alle preferenze, alle competenze e alle disponibilità dei candidati eletti.

In giunta ci saranno assessori esterni?
Nessun assessore esterno.

Avete appena vinto le elezioni. Qual è il primo progetto-provvedimento che perseguiterete?
In caso di nostra vittoria, ci adopereremo per riprendere la gestione diretta della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, così da poter incentivare la raccolta differenziata per uno sviluppo sempre più rispettoso dell’ambiente. Per quello che riguarda i progetti, i primi a cui daremo esecuzione saranno quelli relativi alla messa in sicurezza della scuola materna ed alla ristrutturazione dell’edificio comunale, in quanto la fase di progettazione è conclusa e sono quindi immediatamente appaltabili.

Da un nostro recente sondaggio l’ordine di priorità per i laurentini è risultato il seguente: 1)ristrutturazione e recupero edilizio della piazza e del centro storico, 2)recupero ex scuola media, 3)nuova palestra, 4)ristrutturazione scuola materna, 5)recupero ex mattatoio, 6)costruzione nuova materna nell’area adiacente al Nido (nuovo Campus scolastico). Considerando anche la ristrutturazione dell’edificio comunale (costi: circa 250.000 euro) che noi non avevamo inserito nel nostro sondaggio, qual è il vostro ordine di priorità?
L’ordine di priorità degli interventi sul patrimonio immobiliare pubblico secondo noi non può prescindere dai finanziamenti già ottenuti dalla precedente amministrazione; pertanto il primo intervento sarà relativo al recupero dell’ex mattatoio. Seguirà, la ricerca di finanziamenti pubblici e privati diretti alla ristrutturazione ed al recupero edilizio della piazza, dell’ex scuola media e del centro storico. Si proseguirà nell’intento già iniziato di completare il nuovo Campus scolastico anche con la possibilità di edificare una nuova scuola materna nell’area adiacente all’Asilo Nido. Per quanto riguarda la palestra, consapevoli dell’importanza sociale dello sport, proseguiremo la ricerca di sovvenzioni per la sua realizzazione, nell’area già individuata nel corso del precedente mandato amministrativo.

Come pensate di reperire fondi per una o più opere che intendete realizzare?
Come indicato al punto 4) si valuteranno tutte le possibilità di finanziamento sia pubblico in coofinanziamento, che privato.

Che prospettive ci sono relativamente all’attività estrattiva della ghiaia? (cave) Cosa ci dite dei ripristini ambientali e della destinazione futura dell’area?
Le cave rappresenteranno una importate risorsa economica per il nostro Comune. L’Amministrazione uscente si è prodigata per raggiungere una intesa con le ditte escavatrici, nell’esclusivo interesse dell’intera comunità locale, non solo in termini economici, ma anche valutando attentamente il piano di recupero presentato dalle ditte stesse, richiedendo interventi in relazione alla riqualificazione dell’area, la cui destinazione non potrà che essere rivolta ad attività sociali, ricreative e legate al tempo libero.

Privatizzare o meno. Bisogna riprendere il controllo pubblico della gestione rifiuti? E l’acqua? Qual è la vostra posizione in proposito?
La nostra idea è quella della gestione pubblica dei beni e dei servizi essenziali. Per quanto riguarda la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti la nostra azione sarà diretta alla ripresa del servizio oggi gestito da Società Natura, in modo da incrementare la raccolta differenziata, valutando altresì la possibilità di arrivare ad una raccolta differenziata “spinta”. In merito all’acqua, la possibilità di riprendere la gestione si presenta più difficoltosa, sia per i costi sia per la complessità degli interventi da effettuare. E’ evidente che l’unica strada per ottenere un maggior controllo della gestione e delle tariffe dell’acqua, sarà quella di una forte sinergia e collaborazione tra i vari livelli amministrativi (comuni, provincia e regione).

Come intendete affrontare il tema della raccolta differenziata che vede San Lorenzo agli ultimi posti della provincia?
In questi anni abbiamo potenziato, attraverso la realizzazione di un’isola ecologica nell’area industriale San Severo, la raccolta differenziata, rappresentando questo un primo passo per sensibilizzare la cittadinanza al rispetto dell’ambiente. Vi è stato un incremento della raccolta differenziata, anche se non ancora in linea con le nostre aspettative; rappresenterà uno dei punti centrali del nostro programma amministrativo. Sarà possibile riprendere il servizio di raccolta dei rifiuti all’inizio del prossimo anno, avendone tutte le possibilità: il Comune è rimasto proprietario del camion compattatore utilizzato da società Natura per la raccolta dei rifiuti solidi urbani ed abbiamo un numero di dipendenti comunali sufficienti per la corretta gestione del servizio. Lavoreremo per gradi all’incremento del servizio, così da poter arrivare alla cosiddetta raccolta differenziata “spinta”, che porterà benefici non solo all’ambiente, ma anche alle tasche dei cittadini, attraverso un sistema di incentivi economici legate alle quantità di rifiuti differenziati conferiti. Nostro compito sarà anche quello di portare avanti iniziative di sensibilizzazione dei cittadini, partendo dalla scuola, con l’aiuto delle associazioni locali.

Variante si variante no? Qual è la vostra posizione?
E’ di questi giorni la pubblicazione della gara di appalto del primo stralcio della variante di San Lorenzo in Campo. Riteniamo che sia un intervento destinato a migliorare la viabilità del nostro paese, e che permetterà di ripensare ad una diversa riqualificazione urbana del centro storico. Ci siamo già adoperati affinché vengano poste in essere tutte le iniziative per ottenere il finanziamento e la realizzazione del secondo stralcio, di modo che il nuovo tratto stradale possa veramente portare benefici in termini di traffico al nostro paese.

Crisi economica. Cosa può fare il Comune rispetto alla situazione lavorativa locale? Cosa può fare nei confronti delle aziende laurentine in difficoltà?
La crisi economica si sta facendo sentire anche nel nostro paese e la ripresa non sarà immediata. L’Amministrazione Comunale ha già predisposto un fondo di sostegno per le famiglie e per i lavoratori che hanno perso il posto di lavoro per far fronte ai bisogni più immediati ed urgenti. Si può intervenire a sostegno delle famiglie direttamente con la riduzione o la sospensione temporanea del pagamento di servizi pubblici (trasporto, mensa scolastica), ed attraverso una capillare divulgazione di bandi regionali e provinciali che prevedono erogazioni di contributi economici per far fronte al pagamento delle utenze e dei servizi essenziali. Per quanto riguarda le imprese, soprattutto quelle per le quali non sono previsti ammortizzatori sociali, il Comune può intervenire sospendendo temporaneamente il carico delle imposte comunali (ICI, tassa rifiuti) e può adoperarsi per promuovere un tavolo tecnico con gli Istituti di Credito del territorio per favorire linee di credito facilitate.

Sito internet comunale attivo, bandi e delibere scaricabili, informatizzazione dei servizi, ampliamento banda Telecom, ipotesi di rete wireless. Quali idee avete in proposito? Che tipo di sviluppo tecnologico avete in mente per colmare il gap esistente con altre realtà?
Abbiamo intenzione di creare un sito internet facilmente consultabile e suddiviso per le diverse aree: area tecnica, area amministrativa, area di vigilanza, area contabile, ecc.. che sia in grado di offrire diversi servizi ai cittadini: sarà possibile scaricare bandi e consultare delibere al fine di permettere a tutti di informarsi e di vigilare sull’operato dell’amministrazione; saranno predisposti fac simili di domande per la richiesta di servizi ( es. la richiesta di occupazione di suolo pubblico, la richiesta per l’utilizzo della sala consigliare, la richiesta di iscrizione alle colonie o ai campi solari, ecc…) con il fine di uniformare la documentazione; si potrà realizzare anche un servizio interattivo, attraverso l’invio on line, di comunicazioni dirette ai cittadini e relative alle somme da pagare per i servizi richiesti ( mensa, trasporto scolastico ecc); abbiamo già valutato la possibilità di inserire nel sito il PRG e il Piano Particolareggiato al fine di renderlo consultabile e scaricabile da tutti; sarà predisposta un’apposita sezione relativa alla cultura e allo sport, dove verranno inserite tutte le manifestazioni e gli appuntamenti più importati, con la possibilità di connessione ai link delle diverse associazioni presenti nel territorio. L’amministrazione comunale uscente aveva aderito ad un progetto similare finanziato realizzato dalla Comunità Montana, ma data la soppressione dell’ente, si dovrà ricominciare dall’inizio.
Per quanto riguarda l’ampliamento della banda Telecom, l’Amministrazione uscente si è fatta promotrice delle necessità dei cittadini, tanto da ottenere nuovamente la disponibilità della ADSL da parte della Telecom. Il 25 ed il 26 aprile i tecnici Telecom della zona hanno incontrato i cittadini informandoli sul nuovo servizio ADSL e sulle tariffe ed offerte.

Parco fluviale, piste ciclabili, aree verdi e caccia. Che tipo di approccio e sensibilità ambientale ha la vostra lista?
Noi riteniamo che la qualità della vita dipenda anche dall’ambiente in cui si vive. Il nostro paese è ricco di aree verdi, che aumentano di continuo. Basta pensare al percorso fluviale realizzato dalla comunità Montana lungo il fiume Cesano e dato in concessione al Comune. Noi abbiamo intenzione di acquisire altre aree verdi nelle zone ove è maggiore la necessità di spazi ricreativi; con questo obiettivo si cercherà di creare nuove aree verdi presso l’Hotel Giardino e nell’area retrostante il campo di calcio, già oggetto di una lunga trattativa con i proprietari, portata avanti dall’Amministrazione uscente, al fine di ottenere un’area da destinare anche alla eventuale costruzione di una struttura polifunzionale. Si continuerà a prestare attenzione alla manutenzione di tutte le aree verdi esistenti anche grazie alla collaborazione delle associazioni di volontariato e dei pensionati locali.

“Un paese è civile nella misura in cui tiene ai propri bambini”. Parco giochi e gestione asilo nido. Cosa ci aspetta?

Il parco giochi intesa come tutta l’area sita in via Molino, ove esistono anche strutture sportive, rappresenta una zona molto importante per l’aggregazione giovanile. A partire dal parco destinato ai bambini più piccoli che è stato oggetto di manutenzione negli ultimi anni: si è aumentata l’illuminazione, sono stati istallati e/o sostituiti giochi. Si sta altresì valutando la possibilità di allargare l’isola pedonale fino all’incrocio con via G. Deledda, al fine consentire ai bambini di poter circolare con le biciclette senza pericolo.
Per quanto riguarda l’Asilo Nido la cui realizzazione è stata fortemente voluta dalla precedente Amministrazione, ci adopereremo perché possano essere attivati tutti i servizi richiesti dai genitori e affinché tutti i servizi vengano prestati con la massima efficienza. I risultati dei primi mesi sono confortanti; Ci adopereremo per contenere le rette a carico delle famiglie, pur mantenendo un servizio di qualità. L’asilo nido funzionerà anche durante il periodo estivo nel mese di luglio per venire incontro alle esigenze di tutte le famiglie.

I recenti disastri avvenuti non lontano dal nostro territorio hanno dimostrato che gli edifici pubblici (scuole, ospedali) non sempre sono costruiti in accordo ai principi della buona ingegneria né tantomeno in accordo alle norme vigenti. Come è noto la nostra Scuola Materna non rispetta nessuno delle norme vigenti in materia di sicurezza (agibilità statica, igienica, prevenzione incendi su tutti). Supponiamo che anche la Scuola Elementare non abbia il certificato d’agibilità statica. Che programmi avete nell'immediato futuro per risolvere queste situazioni?
Il problema degli edifici scolastici è stato già uno dei temi fondamentali dell’Amministrazione uscente e rappresenterà anche per la futura amministrazione un importante banco di prova. Le strutture degli edifici della scuola materna e della scuola elementare sono stati costruiti prima dell’uscita della normativa antisismica, per cui, pur trovandosi in buono stato di conservazione, necessitano di alcuni interventi. L’amministrazione uscente subito dopi il suo insediamento ha fatto fare sulla scuola materna una verifica dal Genio Civile, con risultati positivi. Successivamente, attraverso un finanziamento della Regione Marche, è stato dato un incarico ad un pool di ingegneri ed architetti, per la verifica della struttura della scuola stessa. La relazione fornita evidenzia che per la messa a norma della scuola sono necessari circa 600/700 mila euro. Siamo convinti che con questa cifra si possa realizzare una nuova struttura, adibendo l’attuale edificio ad altre finalità sociali. Nell’attuale edificio della scuola materna verranno eseguiti a breve lavori per la messa in sicurezza degli impianti elettrici e per l’antincendio, a cui seguiranno alcuni accorgimenti per migliorare il funzionamento della stessa e l’accoglienza dei bambini.
Per quanto riguarda la scuola elementare l’Amministrazione si dovrà continuale sulla strada intrapresa attraverso il monitoraggio della struttura e la valutazione di ogni rischio.

Con i possibili lavori della scuola materna la biblioteca comunale verrà spostata. Qual è la migliore collocazione futura secondo voi? Come può esser valorizzata?
Riteniamo che la collocazione più immediata vada ricercata nell’ edificio’ex mattatoio, la cui ristrutturazione è ormai prossima avendo ottenuto il finanziamento, e la cui destinazione è proprio socio-culturale. La nostra idea è quella di creare una biblioteca che possa sfruttare anche i nuovi sistemi informatici, come permettere il collegamento in rete con altre biblioteche; studieremo una catalogazione dei libri che possa valorizzare al massimo e rendere immediato l’approccio con l’utente; la ristrutturazione dell’ex mattatoio consentirà poi di riqualificare tutta l’area circostante, creando anche spazi aperti destinato alla lettura e alla didattica. La vicinanza con il parco pubblico e con altre aree verdi, permetterà di sfruttare al meglio tutta l’area con servizi destinati ad ogni età.

Sociale e integrazione. La comunità straniera è cresciuta molto rispetto a cinque anni fa. Qualche polemica è nata anche a causa del loro centro di aggregazione. Cosa ne pensate?
Gli stranieri sono ormai una realtà del nostro paese e il loro numero è in costante aumento . Diverse le etnie presenti, anche se quelle maggiormente rappresentate sono la marocchina e quella dell’est europeo. La loro presenza tuttavia non ha mai creato problemi alla cittadinanza.. I bambini di genitori stranieri, nati nel nostro paese sono quelli maggiormente integrati, senza alcuna difficoltà con la lingua madre. Forse le donne vivono ancora in maniera più riservata rispetto agli uomini e partecipano molto poco alla vita sociale del paese, anche per la loro cultura originaria. La nascita del loro centro di aggregazione non è stato un problema per l’amministrazione. Quando alcuni rappresentanti di nazionalità marocchina hanno comunicato la loro volontà di dar vita al centro, ci siamo informati per verificare la fattibilità della cosa. Nessuna norma vieta questa forma di aggregazione. Finché tutto viene svolto nel rispetto della legge non potranno essere posti limiti. Le scritte offensive trovate sul portone del centro di aggregazione rappresentato sicuramente il gesto isolato di qualche intollerante. Tuttavia, per rendere partecipi i cittadini stranieri alla vita sociale del paese , costituiremo una Consulta che possa essere un punto di partenza per una integrazione vera, nel rispetto delle diverse culture.

Ancora Sociale. Da anni si legge nei programmi di spazi da dedicare all’aggregazione di giovani o anziani ma di fatto non si è fatto mai nulla in proposito (la nostra associazione ad esempio non ha ottenuto neanche una stanza ad uso sede). Come pensate di fornire alternative ai soliti bar?
Negli ultimi cinque anni sono nate a San Lorenzo in Campo numerose associazioni sia di giovani che di anziani, sia sportive che culturali, segno questo di una volontà concreta di tutti di dare il proprio contributo per lo sviluppo del nostro paese. Il problema degli spazi per le associazioni non è nuovo, sicuramente si è acutizzato negli ultimi tempi, proprio per la nascita di nuove associazioni che rivendicano strutture per perseguire al meglio i loro obiettivi. Oggi non esistono immobili pubblici disponibili da destinare a questi scopi. Crediamo che la ristrutturazione di alcuni edifici pubblici, quali l’ex mattatoio e la ex scuola media, possa essere la soluzione del problema. Come già in passato, non mancherà il sostegno dell’Amministrazione per favorire tutte le iniziative proposte dalle associazioni.

Passiamo alla questione turistico-culturale. Molto è stato lasciato all’iniziativa privata o di associazioni. Cosa pensate di fare in proposito? Come pensate di ridare vita al paese sotto questo punto di vista?
Nuove attività ricettive e di ristorazione si sono aggiunte a quelle già esistenti. La promozione turistico-culturale del nostro paese continuerà ad essere un obiettivo prioritario anche per la prossima amministrazione da condividere con tutte le associazioni del paese. A partire dalla Pro Loco, che è l’associazione di promozione turista del Comune. Alla stessa oggi è demandata la gestione del Museo Archeologico riaperto dopo la ristrutturazione. Sarà necessario rivedere la convenzione per una gestione sempre più efficiente in collaborazione con il Consorzio Città Romana di Suasa ed in sinergia con le strutture private esistenti. Come già in passato, saranno supportate tutte le iniziative che le varie associazioni intenderanno proporre per la promozione del nostro paese, non solo con il sostegno economico, ma anche e soprattutto attraverso un coordinamento di tutte le forze interessate, con la figura di un referente comunale che interagisca direttamente con le associazioni per la gestione delle manifestazioni.
Ci faremo promotori di iniziative culturali, quali convegni e/o incontri sui temi di attualità e di maggior interesse.. Riteniamo che l’informazione e il confronto siano alla base di una convivenza libera e civile. Come per il passato sosterremo le iniziative delle nostre associazioni anche richiedendo finanziamenti pubblici specifici. Sarà necessaria una fattiva collaborazione fra tutti gli operatori del territorio affinché qualunque iniziativa possa portare un vantaggio alla collettività.

L’Area camper è abbandonata. va considerata come un progetto naufragato?
L’area camper non è abbandonata ed è dotata di tutti i servizi funzionanti. L’Amministrazione comunale uscente era in parola con i proprietari dell’area adiacente lo stadio di calcio per l’acquisizione di un’area verde da destinare anche alla costruzione di una palestra polifunzionale. Se il progetto andrà in porto, tutta l’area attorno allo stadio di calcio subirà una riqualificazione, con la creazione di una strada che arriverà direttamente alla rotatoria. A quel punto, l’attuale area camper tornerà di nuovo in mano ai privati, mentre una parte dell’area verde acquisita dal Comune sarà destinata a nuova area camper . Fino ad allora, l’attuale area camper sarà oggetto di manutenzione ordinaria da parte dell’Amministrazione Comunale per consentirne l’utilizzo.

Teatro Tiberini. Va bene rimanere sotto l’attuale gestione del Teatro Stabile delle Marche o si deve cambiare?
Nel precedente quinquennio l’uso del Teatro Tiberini ha avuto un notevole incremento ed anche la qualità degli spettacoli proposti è stata di grande livello. La programmazione annuale che viene concordata con il Teatro Stabile delle Marche riguarda quattro o cinque spettacoli, che per la qualità dello stesso e per la bravura degli attori protagonisti di fama nazionale ed internazionale, attirano sempre un gran numero di spettatori da fuori comune. Grande successo di pubblico hanno altresì riscosso tutte le iniziative promosse dalle associazioni locali. Crediamo che sia importate continuare a sostenere tali iniziative; tuttavia riteniamo che portare spettacoli di qualità nel nostro Teatro sia fare promozione turistica e culturale. Differenziare gli spettacoli, offrire soluzioni diverse, contribuisce sicuramente alla formazione culturale e soddisfa le esigenze di tutti. Almeno fino a quando i costi ci permetteranno di farlo. Da cinque anni a questa parte il contributo al Teatro Stabile per gli spettacoli è rimasto invariato.

Unificazione dei Comuni, ipotizziamo che ci sia la prospettiva a lungo termine di accorpare il nostro Comune con quello di Fratterosa e di Mondavio. Cosa ne pensate?
Sarà improcrastinabile una riorganizzazione degli uffici e dei servizi: la soppressione della Comunità Montana di Pergola, il blocco delle assunzioni nei Comuni, il sottodimensionamento del nostro organico, ci imporranno di valutare seriamente la possibilità e le modalità di associarci con altri enti. Nessuna ipotesi viene al momento scartata. In questa prospettiva, la probabile soppressione della Dirigenza del nostro Istituto Comprensivo, ha indotto l’ Amministrazione Comunale uscente ad effettuare una scelta, con un ordine del giorno votata all’unanimità in Consiglio Comunale, favorevole ad una accorpamento con l’Istituto di Orciano . Riteniamo che per diminuire i costi di gestione dei vari servizi sarà necessario considerare la possibilità di accorparli con quelli di altri Enti. Ogni possibilità di associazione, unione o consorzio, dovrà essere attentamente vagliata in considerazione delle necessità del nostro Comune, dei costi e della qualità dei servizi che potranno essere offerti. Riteniamo che per un passaggio di questa importanza sarà necessario
consultare tutte le componenti economiche e sociali del nostro paese per condividere ogni scelta.

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