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giovedì 2 dicembre 2010

San Costanzo, sulla gestione della palestra botta e risposta infuocato tra la consigliera Mencoboni e il sindaco Pedinelli


Nell’ultimo consiglio comunale il capogruppo del Pdl Margherita Mencoboni ha votato contro il rinnovo della convenzione ad Aspes per la gestione della palestra.
Stesso parere è stato espresso dalle altre minoranze.

“Una scelta politica sbagliata fatta dai soliti politici, troppo onerosa – spiega Mencoboni – che comporta dei costi troppo elevati che pagano tutti anche i cittadini che non utilizzato la struttura sportiva, come anziani e malati.
Negli altri Comuni i cittadini pagano solo se usufruiscono delle strutture sportive, come a Mondolfo. Non son serviti 25 anni di attesa e anche lo sperpero di 200 milioni delle vecchie lire per progetti mai realizzati a far cambiare il modo di gestire le cose pubbliche.
Dopo tanta attesa e nel veder finalmente realizzata la palestra, credevamo che almeno avrebbero agito in modo più logico e parsimonioso.
In un periodo di crisi dove per tutti è necessario tirar la cinghia e razionalizzare le spese, il Comune continua a sperperare i soldi dei cittadini. I Comuni limitrofi fanno gestire i loro impianti a società sportive che pagando un canone al Comune garantiscono la pulizia e la custodia dei locali. Se le strutture sportive sono utilizzate dalle scuole è il personale Ata che provvede alla pulizia dei locali stessi.
Il nostro Comune invece ha deciso di rinnovare il contratto ad Aspes che vuol dire continuare a sperperare il denaro dei cittadini. Aspes oltre a pagare il servizio di custodia, 28.388 euro all’anno, paga anche 9.161 euro all’anno per la pulizia dei locali e 499 euro per spese telefoniche e altro”.

Quali sono le modalità di gestione previste nel contratto?

“L’importo che il Comune paga ad Aspes per garantire la fruizione della palestra da parte degli istituti scolastici è di 43.240 euro più Iva all’anno, mentre Aspes per la gestione paga al Comune 4mila euro più Iva.
Ti do in affitto una struttura e anche i soldi per pagarne l’affitto! Chi non accetterebbe una simile offerta? Questa gestione determina anche prezzi orari più elevati rispetto a quelli pagati da cittadini e associazioni di altri Comuni.
Nel rendiconto Aspes della gestione 2009 si legge un totale costi di 66mila euro e un totale ricavi di 63.606 euro.
Questo è il modo di gestire della giunta che pur di garantire il contratto ad Aspes fa pagare tutti, neonati, anziani e malati compresi”.

Alle critiche del capogruppo consiliare del Pdl Margherita Mencoboni sulla gestione della palestra, risponde il sindaco Margherita Pedinelli.

“La minoranza ha dato libero sfogo alla sua fantasia, ma siccome la pubblica amministrazione è una cosa seria è bene ristabilire la verità. La palestra non è stata affatto data in affitto, è stato stipulato un contratto di gestione della struttura.
Il Comune alle prese con una grave carenza di personale determinata da una scellerata politica nazionale di governo che blocca le assunzioni, non dispone di personale che si possa occupare della gestione della palestra. Quindi o la si tiene chiusa, o, ed è stata questa la logica soluzione, si chiede a una società di gestirla.
Il soggetto incaricato dall’Amministrazione non è certo un privato qualsiasi, bensì un soggetto pubblico, Aspes spa, una società interamente partecipata da enti locali e della quale fa parte anche il nostro Comune.
Un soggetto privato sarebbe stato interessato al guadagno, viceversa, il soggetto pubblico ha come suo obiettivo la qualità del servizio.
Nessuna società sportiva né locale né di altri Comuni, ha mai chiesto in gestione la struttura. E’ falso che Aspes sia stata preferita ad altre società”.

Per quanto riguarda i costi?

“Aspes non guadagna nulla dalla gestione. I soldi che riceve dal Comune unitamente alle somme che incassa dalle società che usufruiscono della palestra sono interamente impiegati per coprire i costi di gestione.
Tanto per farsi un’idea, date le notevoli dimensioni della palestra, ogni anno si spendono circa 17.500 euro solo per il riscaldamento.
E’ bene ricordare che il nostro istituto scolastico utilizza la palestra tutte le mattine senza pagare nulla e il Comune ogni anno ha a propria disposizione cinque giornate di uso gratuito che concede ad associazioni locali per svariate manifestazioni. Per le tariffe orarie va precisato che le tante società che utilizzano la palestra pagano da un minimo di 15 a un massimo di 20 euro l’ora.
Facendo un semplice calcolo e tenendo conto che ogni ora la palestra è frequentata da gruppi di 20, 30 persone, ciò significa che ogni cittadino quando la usa spende circa 1 euro a testa, altro che super tariffe! Nel momento in cui abbiamo rinnovato il contratto di gestione, è stato ottenuto il blocco delle tariffe orarie che quindi non subiranno aumenti.
La gestione risulta essere ottimale non solo sotto il profilo dei costi ma anche della qualità del servizio”.

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