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sabato 4 dicembre 2010

Il campus scolastico di Fano intitolato a Falcone e Borsellino


Cerimonia con il sostituto procuratore di Palermo Antonino Di Matteo

FANO – «Una giornata importante per la coscienza civica e il senso dello Stato. La legalità è un elemento essenziale del nostro modello di sviluppo. Il territorio ha tutti gli anticorpi per espellere le infiltrazioni malavitose, ma non dobbiamo abbassare la guardia. I giovani sono le nostre sentinelle: diventate protagonisti del cambiamento del Paese, come già oggi state facendo».
Così il presidente Matteo Ricci si è rivolto ai ragazzi del Campus scolastico di Fano, intitolato questa mattina a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e ai loro agenti delle scorte, vittime della mafia.
L’iniziativa della Provincia, che rientra nei progetti finalizzati a stimolare la responsabilità individuale e collettiva delle nuove generazioni, ha visto la presenza del sostituto procuratore di Palermo della direzione distrettuale antimafia Antonino Di Matteo.
Che ha risposto alle domande degli studenti: «Ci sono due armi per combattere le mafie – ha detto il magistrato -. La Costituzione e il voto libero, non condizionato dalle promesse. Il sacrificio di Falcone e Borsellino non è stato vano. E la coscienza che avete già costruito oggi lo dimostra».
Parole condivise dall’assessore Alessia Morani, motore dell’iniziativa: «Abbiamo voluto restituire agli studenti una pagina di contemporaneità, che non sempre viene affrontata nei programmi scolastici. E sui temi della democrazia, della libertà e della ricerca della verità, grazie alla testimonianza di Antonino Di Matteo, c’è stata davvero una grande risposta tra i ragazzi».
Presenti alla cerimonia anche il vescovo Armando Trasarti e l’assessore comunale Gianluca Lomartire, oltre al numeroso gruppo di rappresentanti locali del movimento Agende Rosse.

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