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lunedì 1 febbraio 2010

Mondolfo, il sindaco Cavallo fa chiarezza sulla vincenda del consorzio agrario: "La salute dei cittadini prima di tutto"


Intende far chiarezza il sindaco di Mondolfo, Pietro Cavallo, sulla vicenda del consorzio agrario dopo l’intervento nei giorni scorsi del capogruppo consiliare della lista civica “Per cambiare”.
“E’ necessario informare in modo corretto e non strumentale come è abituato a fare il capogruppo di minoranza Carlo Diotallevi. E’ proprio grazie all’ordinanza emessa dal Comune il 23 luglio del 2008, dopo una serie di sopralluoghi effettuati dalla nostra polizia municipale, che si è arrivati ad interessare Arpam, Asur e Provincia. Quest’ultima per altro con nota del 18 gennaio 2010 ha concesso al consorzio l’autorizzazione per lo svolgimento dell’attività.
Un’autorizzazione – spiega il sindaco Cavallo – che obbliga il consorzio ad un protocollo molto rigido ed invita gli organi di controllo tra cui Asur, Arpam e polizia municipale a monitorare perchè la ditta tenga fede agli adempimenti indicati dalla Provincia. Per quanto concerne l’uso di fosfina, ricordo a Diotallevi di non fare confusione in quanto l’autorizzazione viene rilasciata direttamente dalla Questura.
Ritengo grave l’atteggiamento del capogruppo di minoranza nei confronti della vicenda legata al consorzio dove non è vero che non ci si è interessati, tanto più che esiste anche un fascicolo in Procura contenente una serie di accertamenti fatti dalla polizia municipale e siamo in attesa di avere informazioni sull’intera indagine e sui provvedimenti che verranno presi.
Un sindaco ha tra le sue funzioni quella di tutelare la salute dei cittadini e che proprio sul consorzio non esistono interessi di altro genere.
Come Amministrazione ci siamo fortemente caratterizzati per una particolare attenzione nei confronti della salute dei cittadini e dell’ambiente in generale. Prima è necessario tutelare i cittadini e solo in secondo piano viene l’attività del consorzio.

Per altro è bene che Diotallevi non faccia confusione tra l’attività del consorzio e la ditta “AgriMondolfo” che si occupa solo della vendita di prodotti e mezzi agricoli e non della gestione del trattamento dei cereali”.
Il sindaco Cavallo non usa mezzi termini quando ricorda al capogruppo di minoranza che “sulla salute dei cittadini non si scherza e non si può ogni volta fare della demagogia. In attesa delle indicazioni che giungeranno dalla Procura anche se nel frattempo l’autorizzazione della Provincia permette al consorzio di proseguire nell’attività – conclude il primo cittadino – invito Diotallevi e soci a prendere a cuore anche le sorti dei tanti lavoratori che in questi giorni si vedono recapitare lettere di licenziamento, piuttosto che trasformare la politica in un teatrino. Sarebbe bene impegnarsi seriamente in modo costruttivo e non rimanere ai margini ogni qualvolta si rende necessario mettere la propria faccia quando le vicende non sono del tutto favorevoli”.


In merito all’articolo pubblicato domenica 25 gennaio sui possibili rischi di inquinamento atmosferico derivanti dallo stoccaggio di cereali a Centocroci di Mondolfo, il capogruppo della lista civica “Per Cambiare”, Carlo Diotallevi al fine di evitare spiacevoli equivoci chiarisce che “l’impianto di stoccaggio dei cereali in questione è di proprietà del consorzio agrario di Pesaro e Urbino SOC. COOP. R.L. e che nulla centra con la vicenda la ditta “AgriMondolfo” che opera nello stesso stabile ma che si occupa solo della vendita di prodotti e mezzi agricoli e non della gestione e del trattamento dei cereali oggetto del comunicato”.

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