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giovedì 4 febbraio 2010

Centrale turbogas, appello del primo cittadino di Mondavio e del vice sindaco alla direzione di Bandiere Arancioni per dire no all'impianto


L’ennesima iniziativa per scongiurare la realizzazione della centrale turbogas nella zona Zipa di Corinaldo. Il primo cittadino ed il vice sindaco del Comune di Mondavio, Federico Talè e Angelo Frattini, attraverso una lettera rivolgono un appello alla direzione di Bandiere Arancioni.

“Vogliamo – spiega Talè – che la direzione si faccia promotrice anch’essa di una iniziativa rivolta al Ministero dello Sviluppo Economico ed al Ministero dei Beni e delle Attività culturali per manifestare l’assoluta ed inderogabile contrarietà al compimento del progetto della centrale turbogas prevista dalla società Edison nel Comune di Corinaldo. Un impianto dannoso non solo per la salute dei cittadini, ma anche per l’immagine turistica e paesaggistica del territorio”.

Sia il Comune di Mondavio, che quello di Corinaldo, hanno ottenuto negli ultimi anni la Bandiera Arancione, ossia il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano, destinato ai centri dell'entroterra che si distinguono per un'offerta di eccellenza e un'accoglienza di qualità, di cui se ne contano solo 170 in tutta Italia.

“Questo prestigioso riconoscimento, si è potuto ottenere grazie all’elevato valore paesaggistico, culturale e ambientale, caratterizzato da nuclei e centri storici di grande rilevanza dal punto di vista architettonico e da punti e percorsi panoramici. La centrale termoelettrica verrebbe insediata nel cuore del territorio dell’importante Consorzio Città Romana di Suasa, caratterizzato dalla presenza della considerevole area archeologica dell’antico Municipio Romano di Suasa”.

Per questo, la stessa Assemblea Consortile si è espressa con propria deliberazione del 10 dicembre scorso con parere negativo per quanto concerne la costruzione della centrale turbogas nel territorio della Valle del Cesano.

“Convinti che in una battaglia importante e difficile come questa, la coesione di intenti sia fondamentale per raggiungere l’obiettivo di impedire la costruzione della centrale – conclude il vice sindaco Frattini – chiediamo lo sforzo di tutte le parti coinvolte ed in particolar modo del Touring Club Italiano, affinché intervenga per far si che il Comune di Mondavio e di Corinaldo possano continuare ad essere delle eccellenze nel panorama turistico – culturale italiano”.

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