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lunedì 23 novembre 2009

Valcesano, centrale turbogas, Giancarlo D'Anna: "Non è ammissibile che si autorizzi l'impianto senza coinvolgere il territorio e chi ci vive e lavora"


Ambiente: Una Centrale termoelettrica a ridosso dei comuni della Provincia di Pesaro Urbino.

D'Anna: non è ammissibile che si autorizzi l'impianto senza coinvolgere il territorio e chi ci vive e lavora.


"Sarà una centrale Termoelettrica di 870 Mwe, con 17 km di elettrodotto e 10km di gasdotto di alimentazione - spiega Giancarlo D'Anna, conisgliere regionale del Pdl - quella che verrà costruita in un lembo estremo del comune di Corinaldo ma che a tutti gli effetti avrà ripercussioni sopratutto nei comuni confinanti della Provincia di Pesaro-Urbino.Il progetto è stato presentato da Edison spa

L'impianto di 6 ettari con camini alti 50 metri e capannoni di 34 metri di altezza,oltre a produrre energia, rilascerà nell'atmosfera: emissioni di gas climalteranti,NOx (ossidi di azoto) per 196 tonnellate l'anno; 1,79 tonnellate di monossido di carbonio; 2555 tonnellate l'anno di anidride carbonica. L'impianto necessiterà, inoltre, di notevoli quantità di acqua.

Ancora una volta un impianto con forte impatto sul territorio viene previsto all'estrema periferia di una provincia confinante su cui ricadono problemi ambientali e conseguenze negative.

Tutto questo, per l'ennesima volta accade senza consultare i cittadini. Come se non fossero bastate le pesanti ripercussioni della vicenda Agroter, le sollevazioni sulla Centrale di Shieppe, la vicenda Arcobaleno per citare le questioni più conosciute.

All'approvazione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilascita dal Ministero competente in data 11.11.2009, farà seguito il procedimento regionale. E proprio dalla Regione Marche, insieme al collega Giannotti, ci aspettiamo risposte alle domande che abbiamo posto con un'interrogazione. Le stesse domande, gli stessi dubbi dei cittadini che vivono e lavorano nei comuni di Mondavio, San Michele, San Lorenzo in Campo, Monte Porzio e tutti gli altri.

Che si sospenda il procedimento, per ascoltare le istanze dei cittadini degli operatori turistici e valutare effetti negativi e positivi che la presenza di una struttura come quella prevista può portate sul nostro territorio sia dal punto di vista della salute, dell'impatto visivo, ambientale e turistico.

Senza questo confronto la Regione Marche non solo si assumerà la responsabilità di una decisione imposta ma l'opposizione delle popolazioni e di chi la rappresenta ad iniziare dal sottoscritto".

1 commento:

  1. Bene, sono d'accordo con D'Anna; ma ora giri la stessa osservazione ai suoi referenti nazionali, (PDL)che mi pare non si siano posti il problema della salute dei cittadini. Coerenza, ecco cosa dobbiamo pretendere da tutti i partiti che vorranno cavalcare la questione; coerenza e chiarezza di posizione, a cominciare dal presidente della Regione Spacca. Per quello che mi riguarda, sarò determinato a pretenderla nel mio partito.

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