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sabato 28 novembre 2009

Valcesano, centrale termoelettrica: petizione

Ai Sindaci dei Comuni di: Corinaldo, Castelleone di Suasa, Barbara, Arcevia, Ripe, Castelcolonna, Monterado, Senigallia, Ostra, Ostra Vetere, Montecarotto, Mondavio, Monte Porzio, Orciano di Pesaro, S.Giorgio di Pesaro, Piagge, Fano, Monte Maggiore al Metauro, Mondolfo, S.Costanzo, Barchi, Fratte Rosa, S.Lorenzo in Campo, Pergola, Isola del Piano, S.Ippolito, Fossombrone, Cartoceto, Saltara, Serrungarina.

Ai Consiglieri Comunali dei Comuni di: Corinaldo, Castelleone di Suasa, Barbara, Arcevia, Ripe, Castelcolonna, Monterado, Senigallia, Ostra, Ostra Vetere, Montecarotto, Mondavio, Monte Porzio, Orciano di Pesaro, S.Giorgio di Pesaro, Piagge, Fano, Monte Maggiore al Metauro, Mondolfo, S.Costanzo, Barchi, Fratte Rosa, S.Lorenzo in Campo, Pergola, Isola del Piano, S.Ippolito, Fossombrone, Cartoceto, Saltara, Serrungarina.

Al Presidente della Regione Marche

Ai Consiglieri della Regione Marche

Al Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino

Ai Consiglieri della Provincia di Pesaro e Urbino

Al Presidente della Provincia di Ancona

Ai Consiglieri della Provincia di Ancona

Al Sig. Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle Marche – Ancona

Al Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche

Al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ex Direzione….


OGGETTO: CENTRALE TERMOELETTRICA A CICLO COMBINATO DA 870 MWe NELL’AREA INDUSTRIALE ZIPA IN COMUNE DI CORINALDO (AN)


Con la presente, i sottoscritti cittadini, autorizzano il trattamento dei dati personali ai sensi dell’ art. 7 del D.Lgs n.196 del 30.06.2003.




PREMESSO

1.In data 15.10.2009 la Soc. Edison S.p.a. ha depositato l’istanza di V.I.A. – Valutazione di Impatto Ambientale, presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per la realizzazione di una centrale termoelettrica ciclo combinato da 870 MWe in Comune di Corinaldo (AN)

2.In data 16.10.2009 è stato dato avviso di avvio del procedimento mediante pubblicazione sul quotidiano “il Resto del Carlino”

3.Pertanto il termine per la formulazione delle osservazioni di cui all’Art. 24 comma 4 del D.Lgs. 152/2006 viene a scadere il 14.12.2009


PRESO ATTO

1.Delle emissioni in atmosfera – dichiarate nello Studio di Impatto Ambientale – che la realizzazione della prospettata centrale comporterebbe per 5.110.400 Mc/h contenenti

Monossido di Azoto NOx 24,2 Kg/h ( 196 t/anno)

Monossido di Carbonio CO 144,6 Kg/h (1.179 t/anno)

Biossido di Carbonio CO2 313.556 Kg/h (2.555.924 t/anno)

1.Dell’elevato impatto acustico dell’impianto, quale si evince dall’apposita relazione previsionale

2.Dell’ingente consumo annuo idrico per circa 79.200 Mc.

3.Dell’elevata dispersione in atmosfera di energia termica, pari a 811 MWth

4.Del valore paesaggistico dell’area interessata dall’intervento. Il progetto si inserisce in un contesto caratterizzato dalla presenza di “paesaggi agrari di interesse storico-ambientale”, “nuclei e centri storici”, “aree di rilevante valore paesaggistico-ambientale” e “punti e percorsi panoramici” individuati dal PPAR. Relativamente a tali aspetti si segnala che la Centrale ricade interamente in un’area “di alta percettività visiva” “V” ed in prossimità dell’area C “a qualità diffusa” No. 41 Mondavio segnalate dal PPAR. La centrale in progetto ricade all’interno della fascia di tutela fluviale di 150 per lato (Art. 142 D.Lgs 42/04, ex Legge 431/85) del Fiume Cesano ed è situata a breve distanza Est dalla “Villa di San Lorenzetto” (Art. 136 D.Lgs 42/04, ex Legge 1497/39) ubicata nel Comune di Corinaldo

6. Che a breve distanza Ovest è collocato il sito” Archeologico dell’ Antica città’ di Suasa” ubicata nel comune di Castelleone di Suasa, nemmeno presa in considerazione dal progetto


RITENUTO

1.Che il progetto è gravemente carente laddove considera “trascurabili” le PST – Polveri Totali Sospese emesse. Due recenti studi del CNR a cura di Nicola Armaroli e Claudio Po, pubblicati dalla rivista scientifica Chimica e Ambiente, confermati da un successivo studio delle Università di Padova e Trento, relativo al progetto di una centrale Turbogas da 800 Mwe a Montecchio Maggiore (Vicenza), dimostrano che le centrali termoelettriche a ciclo combinato alimentate a gas naturale emettono quantitativi assai rilevanti di particolato primario e secondario.

Per un impianto da 870 MWe, si stimano emissioni di polveri dell’ordine delle centinaia di tonnellate/anno (50-60% degli NOx prodotti). Le polveri emesse sono del tipo PM10, PM2,5 e PM0,1 (“grossolane”, “fini” e “ultrafini”, di diametro rispettivamente inferiore a 10, 2,5 e 0,1 millesimi di millimetro).

Stando a dati raccolti e analizzati dai ricercatori del CNR, “la gran parte (>95%) del particolato primario prodotto dalla combustione del gas naturale in turbina rientra nella categoria PM2,5”. La maggior parte del particolato è secondario e si forma in atmosfera e la porzione più rilevante di questo particolato è del tipo PM2,5 (quindi non rilevabile al camino).

1.Che le emissioni atmosferiche della centrale, contemplate e/o taciute dal S.I.A., determineranno un peggioramento della qualità della vita dei residenti e, in particolare, rappresenteranno un grave pregiudizio per la salute dei cittadini.

2.Che l’ingente emissione termica determinerà una grave alterazione del microclima locale

3.Che le emissioni acustiche dell’impianto investiranno numerosi ricettori sensibili (Abitazioni)

4.Che la compromissione paesaggistica è insita nelle dimensioni dell’impianto, per superficie di estensione e altezza dei corpi di fabbrica (12-20-28-34 metri, camini 50 metri)

5.Che, a seguito del peggioramento delle condizioni ambientali, paesaggistiche della vivibilità e della fruibilità del territorio, la realizzazione della prospettata centrale termoelettrica determinerà una grave svalutazione del patrimonio immobiliare e delle attività insediate, in particolare del turismo rurale sviluppatosi con ingenti investimenti pubblici.

6.Che la realizzazione della centrale contribuirà in maniera ingente all’aumento dei gas climalteranti (Cd. gas serra) e comporterà un enorme spreco di potenziale energetico a causa dalle dispersioni di energia termica in atmosferica.

ESPRIMONO

la propria ferma opposizione alla realizzazione della centrale termoelettrica a ciclo combinato da 870 MWe proposta da Edison S.p.a. in area ZIPA di Corinaldo (AN)

Inoltre,

CONSIDERATO

1.Che il PEAR delle Marche sembrerebbe non prevedere la realizzazione di centrali turbogas di grossa taglia quali quella prospettata. Pertanto l’approvazione del progetto costituisce variante al PEAR delle Marche e deve essere sottoposta a VAS – Valutazione Ambientale Strategica ai sensi della Parte seconda – TITOLO II del D.Lgs. 152/2006 e della D.G.R. Marche nr.1400 del 20/10/08. L’applicazione della VAS, peraltro, deve avvenire in conformità al dettato Europeo ed essere consequenziale, provvedendo in primis alla quantificazione delle risorse disponibili, quindi dei fabbisogni, infine alla pianificazione delle soluzioni a eventuale copertura dei fabbisogni con l’indicazione dei siti idonei a determinare minore impatto ambientale.

2.Che l’Art. 24 comma 4 del D.Lgs. 152/2006 prevede che il pubblico e gli enti interessati possono formulare osservazioni nell’ambito del procedimento di V.I.A. entro il 14.12.2009

3.Che ai sensi dell’Art. 25 del medesimo decreto comma 2 “L’autorità competente acquisisce …, nel caso dei progetti di competenza dello Stato, il parere delle regioni interessate, che dovrà essere reso entro sessanta giorni dalla presentazione di cui all’articolo 23, comma 1”.

4.Che ai sensi del comma 3 del medesimo Art. 25 i Comuni e le Province interessate, in quanto soggetti competenti in materia ambientale, possono formulare le proprie determinazioni. Le amministrazioni rendono le proprie determinazioni entro sessanta giorni dalla presentazione dell’istanza di cui all’articolo 23, comma 1 (Scad. 14.12.2009), ovvero nell’ambito della Conferenza dei servizi eventualmente indetta a tal fine dall’autorità competente.

5.Che “entro il medesimo termine il Ministero per i beni e le attività culturali si esprime ai sensi dell’articolo 26 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e negli altri casi previsti dal medesimo decreto”.

6.Che ai sensi dell’Art. 5 comma 11 del D.L.vo 59/2005 nell’ambito del procedimento A.I.A. -contestuale alla V.I.A. – “sono acquisite le prescrizioni del sindaco di cui agli articoli 216 e 217 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265”.

7.Che gli impatti ambientali e sanitari dell’impianto ricadranno quantomeno sul territorio e sui cittadini dei Comuni in indirizzo, non potendosi certo confinare, viste le ingenti quantità emesse, al solo Comune di Corinaldo.


INVITANO

•I Sindaci, i Presidenti delle Province e i Consiglieri Comunali, Provinciali e Regionali a portare all’attenzione dei rispettivi Consigli la vicenda al fine di esprimere il parere contrario delle predette Amministrazioni entro il 14.12.2009, nonché per esigere che, in ogni caso, il procedimento sia uniformato ai seguenti principi:

1.Assicurare il rispetto dei diritti costituzionalmente riconosciuti (Salute, proprietà, libera iniziativa, ecc.) dei cittadini coinvolti, nonché l’applicazione del principio di prevenzione e precauzione.

2.Garantire l’utilizzo totale, senza dispersioni, dell’energia termica prodotta

3.Prevedere il riconoscimento delle controparti e il pagamento, a carico del proponente, delle perizie di controparte (Associazioni, comitati ed Enti locali) e delle spese di VIA in contraddittorio fra i diversi soggetti coinvolti.

4.Garantire l’applicazione, peraltro prevista dalla legge, del principio secondo cui le Autorità competenti devono effettuare la valutazione dei danni ai terzi coinvolti (patrimoniali, di salute ed esistenziali).

5.Assicurare garanzia patrimoniale del proponente – fidejussione bancaria immediatamente esigibile – di importo pari almeno all’importo dei contributi pubblici percepiti per la costruzione e/o l’esercizio dell’impianto, a tutela dei danni ai patrimoni immobiliari pubblici e privati in caso di incidenti e/o malfunzionamenti


•Il Soprintendente ai Beni Ambientali e Architettonici delle Marche ad esprimere il proprio parere contrario in considerazione dell’elevata compromissione paesaggistica che sarebbe determinata dall’impianto

INVITANO E DIFFIDANO

1.Il Presidente della Giunta Regionale ad esprimere il parere contrario della Regione Marche ai sensi dell’Art. 25 comma 2 del D. Lgs. 152/2006

2.I Sindaci, in qualità di Autorità sanitarie, ad esprimere con provvedimento motivato il diniego dell’autorizzazione sanitaria di cui agli artt. 216 e 217 del TULS R.D. 1265/1934 ai sensi dell’Art. 5 comma 11 del D.L.vo 59/2005



Distinti saluti.


Data, 27 novembre 2009

1 commento:

  1. No alla centrale Turbogas! No all'inceneritore a Schieppe di Orciano! Troppo alti i rischi per la salute della gente, soprattutto gli anziani!

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