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martedì 24 novembre 2009

Azione risarcitoria di massa: i Comitati ne parlano a Schieppe. "Sono trascorsi 5 anni ma la Regione tiene aperta la pratica inceneritore"



ASSEMBLEA PUBBLICA
GIOVEDI 26 NOVEMBRE 2009 ORE 20,45

RISTORANTE TRIS – Schieppe di Orciano

Parteciperà

Avv. Enrico Panero – Docente dell’Università degli Studi di Urbino

Temi, modalità e tempi dell’azione legale


"Nonostante siano trascorsi 5 anni la Regione Marche tiene ancora aperta la pratica dell’inceneritore a cosiddette "biomasse" di Schieppe di Orciano. Anche recentemente - Urbino 19/10/2009 - allo sconcertato Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci, che aveva richiesto la definitiva chiusura della vicenda con un NO, il duo Spacca-Amagliani replicava "non possiamo".

Eppure la legge L.R. Marche 7/2004 e il D.L.vo 59/2005 sono chiare: i procedimenti avrebbero dovuto concludersi rispettivamente in 180 giorni (10 giugno 2006) e 150 giorni!

Perché tanta protervia di fronte alle istanze dei cittadini, di 14 Comuni, della Provincia e dello stesso Consiglio Regionale?

Non vogliamo pensare al peggio, ma possiamo sicuramente affermare trattarsi di MALGOVERNO ed ARROGANZA del “potere”! Spacca, Amagliani e i loro "tecnici" sono convinti che non sia possibile accertare e perseguire le loro responsabilità.

NOI DICIAMO CHE INVECE E' POSSIBILE E DOVEROSO!

Colpiamoli dove fa loro più male: nel portafoglio!

Sin dal 2006, un migliaio di proprietari dei nostri territori ha già inviato una diffida con richiesta di risarcimento dei danni patrimoniali che l’impianto arrecherebbe ai propri immobili, e sono già svariate decine i cittadini dei nostri Comuni che hanno conferito il mandato al legale per ottenere il risarcimento dei danni non patrimoniali subiti e subendi per la mancata conclusione dei procedimenti amministrativi.

Sono invitati a partecipare i Consiglieri Regionali della Provincia di Pesaro e Urbino che, tra qualche settimana, invieranno a tutte le famiglie la propaganda elettorale in vista delle prossime elezioni".

Coordinamento dei Comitati di difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano

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