Ricerca personalizzata

giovedì 10 febbraio 2011

San Lorenzo, a teatro scatta la rassegna cinematografia "Se potessi avere... mille lire al mese"


"Se potessi avere... mille lire al mese" è il titolo della rassegna promossa dall'associazione laurentina "Non uno di meno" che prenderà il via venerdì sera alle ore 21 al teatro Tiberini.

"Si pone come obiettivo - spiegano gli organizzatori - quello di approfondire le tematiche relative al lavoro e alla crisi dell’economia capitalista. In questi ultimi due anni una forte crisi ha investito l’economia di numerosi Paesi, modificando gli assetti internazionali sui quali si era sorretta per decenni. Nuovi profili drammatici si profilano all’orizzonte.

Purtroppo le televisioni nazionali hanno trattato la questone con un’enorme superficialità lasciando la popolazione immersa in un profondo stato confusionale.

Attraverso questi cinque film cercheremo di fare chiarezza sulle cause che hanno scatenato la crisi delle banche mondiali e le conseguenze più dirette che questo sconvolgimento planetario provoca o provocherà nel breve termine. Prima fra tutti: il lavoro.

L’industria e l’agricoltura sono i due settori principali sul nostro territorio. Molto spesso dimenticati o lasciati in secondo piano rispetto ad un terziario molto più modernista, sono i primi a risentire di una crisi economica, il cui ordine di grandezza è calcolobile in base al numero di licenziamenti e di attività che dichiarano il fallimento. Due film in particolare, In Fabbrica e Terra Madre, ci illustreranno scenari passati, presenti e futuri, di questi due “mondi”, con l’intento di donare ad ogni cittadino che ne faccia ancora parte, una presa di coscienza del proprio ruolo, ancora fondamentale, all’interno della società".

Il film proiettato venerdì 11 febbraio sarà "CAPITALISMO: UNA STORIA D'AMORE" di Michael Moore (USA 2009).

"'Capitalism: A Love Story' riporta Michael Moore ad affrontare il problema che è al centro di tutta la sua opera: l'impatto disastroso che il dominio delle corporation ha sulla vita quotidiana degli americani (e, quindi, anche del resto del mondo). Ma questa volta il colpevole è molto più grande della General Motors e la scena del crimine ben più ampia di Flint, Michigan. Dalla Middle America fino ad arrivare ai corridoi del potere a Washington e all'epicentro finanziario globale di Manhattan, Michael Moore porterà ancora una volta gli spettatori su una strada inesplorata. Con umorismo e indignazione, Capitalism: A Love Story di Michael Moore esplora una domanda tabù: qual è il prezzo che l'America paga per il suo amore verso il capitalismo?"

Alla presenza dell'amministrazione comunale e del vice presidente della provincia Davide Rossi

Nessun commento:

Posta un commento