mercoledì 12 maggio 2010
Studenti disabili, l’assessore Morani ha consegnato le oltre 7mila firme al prefetto
Continua la “battaglia” per gli organici dei docenti di sostegno
PESARO – «La carenza negli organici dei docenti di sostegno sta causando una situazione di grave disagio. Ci sono grandi difficoltà per i ragazzi e le scuole. E lo testimonia il grande consenso registrato dalla mobilitazione delle associazioni a tutela degli studenti disabili: è una battaglia, questa, pienamente appoggiata dalle istituzioni».
Con queste parole l’assessore alla Pubblica Istruzione Alessia Morani ha consegnato questa mattina, nelle mani del prefetto Alessio Giuffrida, le oltre 7mila firme raccolte nei giorni scorsi per chiedere 50 insegnanti di sostegno in più nelle scuole della provincia. E il blocco al taglio delle risorse: «La situazione peggiora – ha aggiunto l’assessore -. Il rapporto, secondo la legge, dovrebbe essere di 1 insegnante ogni 2 alunni. Attualmente è di 1 ogni 2.25 e prevediamo che nel prossimo anno sarà di 1 ogni 2.38, considerato l’aumento degli studenti disabili».
La Morani ha fatto approvare lunedì scorso, in consiglio provinciale, all’unanimità, un ordine del giorno che esorta il Governo ad operare «uno stralcio dell’articolo della Finanziaria 2008, dichiarato illegittimo dalla corte costituzionale», per definire gli organici «sulla base degli alunni realmente iscritti e non sul calcolo riferito all’anno scolastico 2006/2007».
In sostanza, gli studenti disabili sono attualmente 1.175, seguiti da 530 docenti di sostegno. Che dovrebbero, invece, secondo la normativa essere 552.
«Le carenze – ha aggiunto l’assessore, che ha seguito la vicenda in questi mesi con parlamentari e consiglieri regionali – si ripercuotono anche sui ragazzi normodotati, influenzando negativamente i livelli di integrazione nelle classi. E’ per questo che, nei prossimi giorni, vogliamo organizzare una giornata provinciale di mobilitazione su questo tema».
In prefettura erano presenti anche il vicepresidente Agfh Francesca Busca, la rappresentante genitori Glh Francesca Barcelli e il presidente dell’associazione “Voci su voci” Edda Bassi. «Ci sarà, da parte nostra, un’azione legale per chiedere la sospensiva della circolare del Miur, che non ha tenuto conto della sentenza della corte costituzionale – hanno spiegato -. E’ una situazione che condiziona tutta la programmazione didattica, ormai precaria. E determinerà a settembre una guerra tra poveri, se tutti ricorreranno in modo autonomo…».
Giuffrida ha assicurato l’immediata trasmissione del documento al ministero della Pubblica istruzione, mostrando grande attenzione per le richieste.
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