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mercoledì 4 agosto 2010

A Frontone e Barchi la compagnia “La Pioletta” porta in scena “Non tutti i morti vengono… per nuocere”


Estate, tempo di spettacoli all’aperto, magari sotto le stelle. Tante piazze ospitano simpaticissime commedie teatrali dialettali proposte da compagnie locali.

Stasera (mercoledì) alle ore 21.15 al Castello di Frontone, la compagnia “La Pioletta” con il patrocinio e la compartecipazione della Pro Loco e dell’Istituzione Teatro Comunale di Cagli, porterà in scena “Non tutti i morti vengono… per nuocere”: ovvero quattro scene con il morto!
Lo spettacolo conclusivo del laboratorio Teatri in Corso “La Pioletta”, è coordinato e diretto da Sandro Fabiani e Fabrizio Bartolucci. Domani si replica al Giardino della Rotonda di Barchi.

Sin dalla sua costituzione, nell’anno 2000, l’Associazione “La Pioletta” organizza periodicamente laboratori teatrali rivolti a giovani ed adulti, rassegne ed eventi teatrali. Scelta fondamentale dell’Associazione è stata quella di avvalersi sempre della guida di professionisti, quali l’attore-regista del Teatro Stabile delle Marche
Fabrizio Bartolucci e l’attore Sandro Fabiani, che hanno permesso di realizzare corsi, prove finali e spettacoli di qualità, riscuotendo nel tempo un crescente consenso di pubblico. Negli ultimi anni ha preso parte a progetti finalizzati all’individuazione di giovani talenti promossi dalla Cagli Teatro Commission e condotti da registi di fama nazionale. Dall’anno 2002 opera inoltre all’interno della Casa di Reclusione di Fossombrone con un laboratorio integrato tra detenuti della Sezione Alta Sicurezza e membri dell’Associazione. Oggi è diventata un punto di riferimento nel territorio per le attività teatrali amatoriali con iscritti che provengono da gran parte del territorio provinciale, formando giovani che hanno già avviato una carriera professionale in ambito teatrale e che operano in compagnie nazionali ed internazionali.

Non tutti i morti vengono… per nuocere!
(ovvero quattro scene col morto)

Lo spettacolo, il cui titolo rimanda ad una famosa commedia di Dario Fo, si compone di quattro quadri o scene che elaborano in modo singolare ed imprevisto il tema della veglia funebre, quel rito sociale celebrato al cospetto del defunto e che coinvolge parenti, amici, vicini e conoscenti. E se nel mondo occidentale ha per protagonista il pianto, presso alcuni contesti la dipartita, si esorcizza col riso. Dal racconto ‘incantato’ del ritrovamento del naufrago Esteban (l’annegato più bello del mondo), che muove suggestioni e profumi di terre lontane, ad una stramba veglia contadina, ispirata ai racconti della tradizione orale delle nostre parti, che vede uno sprovveduto ‘faust’ di campagna fare i conti con un diavolo che chiaramente parla in dialetto. Dal teatro farsesco da comica finale, dove un’intricata burla si trasforma in una singolare partita col morto, al teatro popolare. Quest’ultima vicenda assurda e patetica ha per protagonista un inquilino molto suggestionabile che messo di fronte alle proprie ipocrisie e paure scopre che non sono i morti a far paura ma bensì i vivi.

Quattro sketches fulminanti, che traggono libera ispirazione da suggestioni letterarie e teatrali, sono qui montati in un gioco scenico che si muove tra parossimo e surrealtà e sembra collegarli l’uno all’altro.

- Fabrizio Bartolucci e Sandro Fabiani -

Attori e attrici
Giulio Marcantognini / Ivan Renga / Elisabetta Saraga / Patrizia Calandrini / Biagini Raphael / Benedetta Aluigi / Alberto Lupini / Benedetta Pantaleoni / Roberto / Crisitina / Enrico Martinelli

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