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sabato 26 settembre 2009

Calcio, la Laurentina espugna Barbara. Cinquina del Marotta. Vincono Della Rovere, Frontone, Ponte Sasso. Ko per San Costanzo, Pergola Fratte e Torre


Quasi tutte in campo le compagini cesanensi oggi pomeriggio. Solo la Pergolese sarà impegnata domani (domenica) pomeriggio in casa contro il San Marcello.

La Laurentina dopo aver rotto il rapporto con Mister Volpini, vince a Barbara di misura grazie ad un gol di Stefano Lorenzini.
In panchina è andato l'allenatore del settore giovanile Alessandro Ghilardi che ha cambiato tatticamente e anche negli uomini la squadra raccogliendo il massimo.
Da lunedì prenderà in mano il team giallo-rosso Mister Buratti, ex Barbara.

Sempre in Prima categoria, il San Costanzo è uscito sconfitto da Loreto.

Nell'altro girone, il Serra Sant'Abbondio giocherà domani (domenica) a Montecalvo.

In Seconda categoria tutte in campo, questi i risultati:

Arcevia - Pergola Fratte Green 5 - 2
Corinaldo - Mondolfo 1 - 1
Della Rovere - Victoria Brugnetto 3 - 1
Frontonese - Marina 1 - 0
Monte Porzio - Montignano 2 - 2
Montemarciano - Marotta 2 - 5
Ponte Sasso - Sassoferrato Genga 1 - 0
Torre San Marco - Senigallia Calcio 0 - 2

Ieri Roma oggi Ancona: MAROTTA UNITA! 50 anni fa (27-29 Settembre 1959) 20 giovani Marottesi marciarono in direzione Roma


STAFFETTA DELLA LIBERTA’ 1959 - 2009

SONO PASSATI BEN 50 ANNI e per questo vogliamo celebrare venti ragazzi di Marotta. Venti giovani in marcia verso Roma a piedi con un obbiettivo molto semplice, ma difficile da ottenere: la LIBERTA’, vale a dire l’autonomia amministrativa. L’antefatto: correva l’anno 1959 e fin dal mese di aprile la popolazione della “Berlino dell’Adriatico“ (divisa ora come allora in tre Comuni) era in fermento per avere finalmente un comune tutto suo.

Già nell’immediato dopoguerra era nato un comitato autonomista guidato da Teiro Rossini, Mario Polverari, Otello Loccarini e Don Alberto Renzoni (parroco di Marotta di Fano, mentre a Marotta di Mondolfo la parrocchia non c’era ancora) ma nel 1952 il Ministero degli Interni non accolse l’istanza autonomistica perché gli abitanti erano “solo“ 2.854, mentre ne occorrevano almeno 3.000. Dopo un nuovo tentativo infruttuoso nel 1955, nel 1959 si decide intraprendere una strada diversa: in aggiunta alla forza delle proprie ragioni (eliminare i forti disagi oggettivi creati dalla divisione in tre amministrazioni) il Comitato Pro-Marotta decide di mettere in atto iniziative clamorose per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica al di fuori dei confini locali.
Il giorno prescelto per quello che fu un vero e proprio “moto insurrezionale pacifico “, fu la XII Festa dei Garagoi il 12 Aprile 1959: volo aereo dimostrativo con lancio di volantini esplicativi, uno sbarramento di striscioni di tela in Piazza Fiume (ora Kennedy) sul confine tra Fano e Mondolfo (uno recava la scritta “Porta di Brandeburgo“), e anche una targa sull’attuale Valcesano che annunciava l’ingresso nel Comune di Marotta. Insomma si era scatenata una pacifica “Guerra di Indipendenza“. Il tutto rafforzato dal sostegno politico dell’On. Boidi e di altri 56 deputati firmatari della proposta di legge n°1066 presentata alla Camera dei Deputati il 16 Aprile 1959.
Ma non è ancora tutto: il 24 aprile i consiglieri comunali Piero Grilli, Enzo Pieretti, Nevio Moschini e Rodolfo Ridolfi aderenti all’idea autonomistica, visto il tentativo dei mondolfesi di bloccare il movimento marottese si dimettono in blocco e il 2 Maggio i marottesi costituiscono un Consiglio Comunale straordinario in esilio nominando Sindaco in Esilio Ermes Piccioli.
L’indomani dopo la benedizione della mitica bandiera con il garagolo presso le parrocchie di Marotta di Fano e Mondolfo il consiglio comunale in esilio si recava a Senigallia per depositare la bandiera stessa presso l’Azienda di Soggiorno fino al giorno dell’ottenimento dell’autonomia.
Ebbene non c’era giornale, non dico locale, ma anche nazionale che non parlasse della vicenda di Marotta. Anche il giornale in inglese, IL PROGRESSO ITALO.AMERICANO, e il mitico TIMES di Londra dedicarono spazio all’evento e pure un filmato in b/n della Settimana INCOM del 15 Maggio (vedasi www.archivioluce.com) trattò della incredibile situazione di Marotta.
Quindi il risultato di ottenere risonanza nazionale era raggiunto.

Ma il Consiglio Comunale in esilio decise di fare un’ulteriore salto di qualità, la Staffetta della Libertà: andare a Roma, portando il messaggio di volontà autonomistica dei marottesi rivolto al Presidente del Consiglio e contenuto nel classico “testimone“ delle staffette. A piedi venti ragazzi marottesi si alternano percorrendo un Km a testa, scortati da una corriera fino a percorrere oltre 300 Km. La partenza nella notte tra il 26 ed il 27 settembre con tutta Marotta in festa, poi tanta pioggia e arrivo a Foligno alle ore 11,30 del 27 Settembre, meritato riposo e ripartenza alle ore 7,00 del giorno 28 con arrivo a Roma (Prima Porta) alle 20.
Il giorno 29 finalmente l’arrivo al Viminale sede del Ministero dell’Interno dove Ermes Piccioli, Piero Grilli, Paolo Paolini (componenti del Consiglio Comunale in Esilio) ed Ennio Tarini (uno dei marciatori) vengono accolti da un alto funzionario del Ministro dell’Interno. E’ immaginabile la grandissima risonanza nazionale dell’evento sui giornali, su tutti il Corriere della Sera con un articolo a firma del grande giornalista Enzo Grazzini e ben otto foto dell’evento sono conservate dall’Istituto Luce.
I nomi dei marciatori: Ivaldo Ciaschini, Alberto Cardinali, Telesforo Vitali, Ennio Tarini, Venanzio Alessandri, Aldo Pascucci, Maurizio Polverari, Mario Pieretti, Salvatore Bertani, Doris Governatori, Sandrino Caraffa, Tiziano Volpini, Gianfranco Polverari, Vittorio Giambartolomei, Giuliano Del Moro, Gianfranco Furlani, Alberto Sartini, Giannino Campanelli, Gianni Sordoni, Augusto Marinelli.
Per vari motivi, su tutti la caduta del governo di allora, anche questo progetto autonomista non andò in porto.



Oggi nel 2009 i Consigli Comunali di Fano e Mondolfo hanno deliberato il consenso all’unificazione del territorio sotto un’unica amministrazione (quella di Mondolfo) ed hanno inviato il tutto alla Regione Marche che dovrebbe consentire, con un referendum, il voto su questo annoso problema alla popolazione interessata di Marotta di Fano. Ma, viste le imminenti elezioni regionali, il tempo stringe e quindi auspichiamo con forza che i consiglieri regionali, in particolare su iniziativa di Mollaroli e D’Anna per Fano e Solazzi per Mondolfo, sostengano congiuntamente la richiesta di referendum.
IN FONDO, IN VISTA DELLE FUTURE ELEZIONI, SAREBBE UN BEL BANCO DI PROVA, PER CAPIRE QUANTO TENGANO ALLA POPOLAZIONE DI MAROTTA QUESTI CONSIGLIERI REGIONALI.
E comunque per evitare che la dura battaglia, fin qui condotta, cada nel dimenticatoio, intendiamo ulteriormente sensibilizzare la Regione Marche ripercorrendo la strada dei nostri padri: è infatti in stato avanzato l’organizzazione di una Staffetta della Libertà in direzione Ancona presso la sede del Consiglio Regionale, perchè sia ben chiaro a tutti che noi marottesi non intendiamo mollare.


Marotta M'Arcord
Francesco Basssotti

venerdì 25 settembre 2009

San Costanzo, per Puliamo il Mondo tutti a pulire il percorso della Fonte Vecchia



Gli Assessorati all'Ambiente e alla Pubblica Istruzione del Comune di San Costanzo aderiscono all'iniziativa nazionale di Legambiente "Puliamo il Mondo".
“L'appuntamento – spiega Filippo Sorcinelli, assessore alla Pubblica Istruzione – è per le ore 9.30 di sabato sotto il torrione Nord-Est del castello di San Costanzo. Le classi seconda C e D della scuola secondaria di 1° grado "Vincenzo Monti" con la cooperativa scolastica "Il Quadrifiore", si cimenteranno nella pulizia del percorso storico-naturalistico che porta alla "Fonte Vecchia" che, per le sue caratteristiche architettoniche e costruttive, si fa risalire al periodo tra il '400 e il '500. Questa fonte è stata, fino agli inizi del novecento, l'unico sistema di approvvigionamento idrico per la popolazione del nucleo abitativo di San Costanzo”.
“Puliamo il Mondo” è l'edizione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo.

“Dal 1993 – prosegue l’assessore all’Ambiente, Gigliola Cattalani – Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore in Italia ed è presente su tutto il territorio nazionale grazie all'instancabile lavoro di oltre 1000 gruppi di "volontari dell'ambiente", che organizzano l'iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine. Puliamo il Mondo è un'iniziativa di cura e di pulizia, un'azione allo stesso tempo concreta e simbolica per chiedere città più pulite e vivibili. Tutta la cittadinanza e le associazioni presenti sul territorio sono calorosamente invitati a partecipare. A fine mattinata si propone un pranzo al sacco condiviso”.
Nella vallata del Cesano aderiranno all’iniziativa anche i Comuni di Pergola, Mondolfo, San Lorenzo in Campo, Monte Porzio, Fratte Rosa e Frontone.

Frontone: un week-end di sport


E’ tutto pronto a Frontone per un week-end all’insegna dello sport. L’idea di organizzare una Festa dello sport è venuta all’Amministrazione comunale che insieme alle varie associazioni sportive locali ha messo in piedi una serie infinita di tornei e gare di diverse discipline. Dal volley alla briscola, dal tennis alla pesca per arrivare alla morra e al tiro alla fune.
Si partirà domani mattina (sabato) alle ore 8. Nel pomeriggio si aprirà in via del Mare il circuito di mountain bike per i più piccoli. Alle 15 sarà la volta del torneo di ping pong: iscrizioni e gare presso il bar The King. L’associazione Amicizia e solidarietà curerà in piazza del Municipio dei laboratori, mentre in via del Mare avrà inizio la gara amatoriale di tiro con l’arco. Poi tutti a vedere la partita di calcio tra Frontonese e Marina di Montemarciano. Nell’area del campo sportivo ci sarà spazio per tiri liberi con carabina ad aria compressa. Il ristorante “Il Mandrale” ospiterà la cena sociale con musica dal vivo. Poi riprenderanno le sfide con tornei di biliardino al bar dello Sport, di burraco alla gelateria il Caminetto, di briscola al bar del Buonconsiglio.
Domenica si terranno le finalissime delle dispute tra squadre. Nel pomeriggio ancora gare e giochi per bambini, quindi alle 18.30 presso gli impianti sportivi si svolgeranno le premiazioni dei vincitori di tutti i tornei sia a squadre che individuali. “Gli individuali – spiega l’assessore allo Sport, Eleonora Marochi – possono iscriversi direttamente ai tornei in mattinata presso il punto informatico degli impianti sportivi. Nelle due giornate sarà possibile cimentarsi nel minivolley e tennis. Ricordo che risulterà vincitrice la squadra che riporta il punteggio maggiore ottenuto dalla somma dei punti nelle varie discipline”.
Per maggiori informazioni è possibile contattare il n° 3398429426.

Pergola, riapre Sponge Living Space


Si inaugura domani (sabato) pomeriggio alle ore 18 a Mezzanotte di Pergola, nello spazio “Sponge Living Space”, la personale di Massimo Festi, dal titolo “La Scimmia pensa, la scimmia fa”, a cura di Susanna Ferretti. Un casolare di campagna, con il quarto appuntamento del progetto “Sponge Living Space”, diventa uno tra i luoghi più curiosi nel quale allestire una mostra d’arte contemporanea. Il nuovo spazio è una piattaforma underground nel quale artisti, curatori e critici fondono le proprie esperienze in un ambiente di totale libertà. Ogni ambiente del casolare si caratterizza per il colore diverso di ogni stanza che racconta una storia, quella ovviamente degli artisti. Le storie, in questo caso, sono relative ai personaggi che popolano l’opera di Massimo Festi. “La Scimmia pensa, la scimmia fa” oltre ad essere un omaggio a Chuck Palahniuk, non è altro che la storia di un qualcuno che vuole essere raccontato. “L’artista – spiega la curatrice della mostra – come un trovatore porta in scena il contrapporsi e la distanza tra carnalità e realtà dei fatti. I personaggi di Massimo Festi muovono le proprie sorti tra realtà e fantasia. Talvolta la realtà supera la fantasia, ed è proprio in questo frangente, quando il confine è oltrepassato che i personaggi diventano icone della contemporaneità o meglio secondo l’artista stesso antiumanesimo d’icone universali”.
L’opera sarà presentata lo stesso giorno anche negli spazi di Arte in Scacco di Vercelli, dove come a Pergola sarà visitabile fino al 25 ottobre su appuntamento. Per info contattare i numeri: Sponge Living Space, Mezzanotte di Pergola (339.4918011-339.6218128), Arteinscacco, Vercelli (346.3914813).

Pergola, il sindaco Baldelli sui lavori pubblici: “Opere importanti per il rilancio della città che i Pergolesi aspettavano da tanti anni”


Non ha perso tempo l’Amministrazione comunale pergolese e in appena tre mesi dal suo insediamento ha dato il via ad una serie importanti di lavori.
“In pochissimo tempo – esordisce il sindaco Francesco Baldelli – sono stati aperti più di cinque cantieri mentre alcuni lavori sono già terminati ed altri inizieranno a breve. Opere importanti per il rilancio della città che i Pergolesi aspettavano da tanti, troppi anni. I lavori di rifacimento dei marciapiedi di via Dante sono stati appaltati e partiranno a giorni. Inoltre intendiamo utilizzare ulteriori fondi per la realizzazione di un altro tratto di marciapiede. L’importo complessivo dell’intervento è di 100.000 euro. Per quanto riguarda la ristrutturazione alla pubblica illuminazione in via Carducci e zone limitrofe, come via San Biagio, i lavori sono già iniziati. L’intervento di riqualificazione di viale Martiri della Libertà, per una cifra di 170.000 euro, presumibilmente potrebbe partire molto presto
.
Intanto stiamo lavorando in concerto con la Comunità montana del Catria e Cesano e con il Corpo forestale dello Stato e abbiamo già compiuto dei sopralluoghi con esperti agronomi e forestali per valutare lo stato di salute degli alberi”.
Il 31 agosto è stato aperto il cantiere nel quartiere delle Birarelle.
“Lavori – prosegue il sindaco – che prevedono un investimento di oltre 60.000 euro e consistono nel rifacimento dell’asfalto speciale di color mattone che valorizza l’ornato del quartiere e nella realizzazione della nuova pavimentazione della piazzetta”.
I lavori relativi al primo progetto della frazione di Montevecchio sono terminati nel mese di giugno ma tuttora sono in corso altri interventi.
“Il 17 agosto abbiamo ottenuto dalla Regione Marche il decreto di finanziamento di 70.000 euro per la realizzazione della pavimentazione della piazzetta, ai quali come Amministrazione aggiungeremo 30.000 euro sempre per la pavimentazione. Saranno poi eseguiti interventi di completamento dell’asfalto delle vie adiacenti con fondi (21.000 euro) derivanti dal ribasso d’asta di precedenti lavori”.
E’ stata messa mano anche agli edifici scolastici come sottolinea il vice sindaco ed assessore ai Lavori pubblici Marta Oradei.
“Per la ristrutturazione del padiglione A del villaggio scolastico, di cui una disinformata opposizione aveva chiesto la data di inizio lavori, voglio ricordare che gli stessi sono terminati da tempo con il rifacimento della pavimentazione e la messa a norma degli impianti. Si sta procedendo per la messa a norma anche del terrazzo. Sono poi in via di ultimazione i lavori del tetto della mensa scolastica, mentre sono conclusi quelli per la messa a norma dei locali della mensa scolastica che sono stati piastrellati; la vecchia amministrazione aveva invece previsto una semplice tinteggiatura”.

Marotta, stasera torna a riunirsi il Comitato Pro Marotta Unita


Torna a riunirsi questa sera alle 21, nella sala di Villa Valentina, il comitato “Pro Marotta Unita” che ormai da tantissimi anni lotta per l’unificazione della Berlino dell’Adriatico.
“Dopo l'incontro del sindaco di Fano, Stefano Aguzzi e di Mondolfo Pietro Cavallo in Regione con l’assessore agli Enti locali, Stefania Benatti – spiega il presidente del comitato, Gabriele Vitali – dopo le delibere di giunta e di consiglio del Comune di Fano, dopo numerosi solleciti all'assessore regionale, è ancora purtroppo tutto fermo. Per questo motivo stasera vogliamo incontrare tutti coloro che sono interessati a questo problema e per integrare e rinnovare il comitato promotore. Speriamo che la risposta dei cittadini sia numerosa”.
I consigli comunali di Fano e Mondolfo hanno deliberato il consenso all’unificazione del territorio sotto un’unica amministrazione, quella di Mondolfo, ed hanno inviato il tutto alla Regione Marche che dovrebbe consentire, con un referendum, il voto su questo annoso problema alla popolazione interessata di Marotta di Fano. Tutto è fermo all’approvazione avvenuta ad aprile, da parte del consiglio comunale di Fano, dell’ordine del giorno presentato dal consigliere del Pdl Roberto Gresta, sulla proposta di referendum per valutare l’aggregazione del territorio di Marotta al Comune di Mondolfo. Ora il comitato “Pro Marotta Unita” visto il nuovo ed assordante silenzio sceso sulla questione che sta a cuore ai marottesi, vuole riportare l’attenzione sul tema, seguendo innanzitutto da vicino l’iter in Regione. L’obiettivo è quello di evitare che, come successo in passato, la pratica sia nuovamente dimenticata. I marottesi attendono da oltre 50 anni e non vogliono assolutamente permettere che ne passino ancora altri.

giovedì 24 settembre 2009

Partito Democratico, venerdì nuovi circoli a congresso: San Lorenzo in Campo, Serra Sant'Abbondio, Mondavio e Orciano


Prosegue il voto degli iscritti del Pd per la scelta del segretario nazionale in vista delle primarie

Prosegue la maratona congressuale nei circoli del Partito democratico della provincia. Gli iscritti votano per scegliere il candidato alla segreteria nazionale, esprimendo la preferenza tra le mozioni Bersani, Franceschini e Marino, e per avvallare la candidatura unitaria alla segreteria regionale di Palmiro Ucchielli. Un’ampia consultazione tra i “democrat”, che coinvolge un centinaio di circoli, in vista delle primarie del 25 ottobre alle quali tutti i cittadini sono chiamati alla urne.
Ecco i quattordici congressi in programma venerdì 25 settembre. Il circolo di San Lorenzo in Campo si riunirà alle 21 nella sede del Pd in viale Regina Margherita e gli iscritti assisteranno agli interventi di Luca Stefanelli per la mozione Bersani, Renato Claudio Minardi per la mozione Franceschini e Giovanni Barberini per la mozione Marino, poi si passerà al voto.

Congresso anche a Serra Sant’Abbondio, alle 18,30 nella sede del Palazzo comunale: prima dello scrutinio è previsto l’intervento di Giorgio Londei per la mozione Bersani.
A Montelabbate assemblea del circolo Pd alle 20,30 con Matteo Ricci per la mozione Bersani, Mario Fabbri per la mozione Franceschini e Ivan Scalfarotto per la mozione Marino. Quindi il voto. Consultazioni accorpate per i circoli Pd di Orciano e Mondavio: nella scuola di musica di San Michele al Fiume alle 21 interverranno Simonetta Romagna per la mozione Bersani, Vittoriano Solazzi per la mozione Franceschini e Carla De Angelis per la mozione Marino. Il circolo Pd di Acqualagna voterà alle 21 dopo gli interventi di Massimo Vannucci per la mozione Bersani, Aldo Amati per la mozione Franceschini e Matteo Bastianelli per la mozione Marino. Congresso anche per il Pd di Montecalvo in Foglia alle 20,45 al circolo Arci di Ca’ Gallo con Almerino Mezzolani per la mozione Bersani.
Un’assemblea unica per i congressi dei circoli Pd di Carpegna e Frontino: nella sede del partito di Carpegna alle 20,30 interverranno Massimo Grandicelli per la mozione Bersani e Antonio Bianchini per la mozione Franceschini. Nel circolo di Macerata Feltria appuntamento con Alessia Morani per la mozione Bersani e Luca Gorgolini per la mozione Franceschini; e al chiosco di Montecopiolo alle 21 congresso di circolo al quale interverrà Michele Maiani per la mozione Bersani.
A Pesaro si volta nel circolo Pd delle Colline (sala della circoscrizione di Candelara, ore 20,30) con Maria Pia Gennari per la mozione Bersani e Cristina Tizian per la mozione Marino; e nel circolo delle Cinque Torri dove alle 20,30 interverranno Luca Pieri per la mozione Bersani, Mirco Ricci per la mozione Franceschini e Valerio Angelini per la mozione Marino.
Infine a Urbino congresso del circolo Pd di Piansevero (sala dei Quartieri “Piantata”, ore 21) con Oriano Giovanelli per la mozione Bersani, Giuseppe Lucarini per la mozione Franceschini e Matteo Bastianelli per la mozione Marino.

“I piccoli comuni sono una priorità”: parola di Massimo Vannucci


L’onorevole Massimo Vannucci (Pd) fa il punto sulla normativa in discussione in parlamento

La proposta di legge bipartisan di Realacci-Lupi e molti altri parlamentari, che ha lo scopo di favorire misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, ha ripreso il suo iter alla Camera dei deputati. È stata inoltre “calendarizzata” la legge sulla montagna per la quale si sta predisponendo il testo base che comprenderà le varie proposte presentate, anche in questo caso, in uno spirito di larga convergenza. Ha inoltre preso il via la discussione sulla Carta delle autonomie in base al disegno di legge del Governo che ha l’obiettivo di fissare le funzioni fondamentali di Comuni e Province, nonché di semplificare e razionalizzare l’ordinamento.

Un complesso di norme che i piccoli comuni devono monitorare con attenzione per arrivare, finalmente, a una legislazione specifica che colga il tratto peculiare di queste realtà offrendo norme che evitino parametri uguali per tutti. Sulle reali volontà del Governo, è da registrare la bozza di un disegno di legge per misure a favore dei piccoli comuni che ha ricevuto l’esame preliminare del Consiglio dei ministri e che riprende gran parte dei contenuti del disegno di legge (primo firmatario Realacci) “Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni”, approvato dalla Camera dei deputati il 18 aprile 2007 all’unanimità. L’iter si è poi interrotto per la conclusione anticipata della legislatura. Di questo provvedimento sono stato relatore. Anche nella presente legislatura con il collega Dussin, relatore per la commissione Ambiente, ci poniamo lo stesso obiettivo.
È arrivato il momento di porre la questione di fondo e ripensare lo sviluppo del Paese. L’Italia, come del resto altre nazioni europee, ha assistito a una forte antropizzazione a favore delle grandi città, crescendo prima lungo le linee ferroviarie e poi lungo gli assi stradali e autostradali. Questo processo ha portato a nuclei urbani con scarsa qualità della vita e aree interne spesso spopolate, non in grado di garantire una “massa critica” per la presenza di servizi essenziali. Si è innescato così un circolo vizioso secondo il quale non sussistono servizi perché non c’è abbastanza popolazione e la gente non mantiene la residenza perché non ha garanzia di servizi.
L’Italia ha tutto l’interesse a fare sì che le politiche da praticare si trasformino in un grande progetto europeo, oltre che nazionale, per favorire una migliore diffusione della “residenzialità” a garanzia della tutela del territorio e del suo migliore utilizzo. Svezia, Irlanda e Finlandia, ma anche Spagna e Francia, da anni realizzano politiche di accoglienza che favoriscono la residenza nei territori a forte decremento demografico. In questo senso la legge Realacci-Lupi, oltre ad avere l’obiettivo di semplificare l’ordinamento per tutti i comuni sotto i 5.000 abitanti, propone una serie di norme solo per i comuni che registrano parametri economici, demografici, sociali e logistici particolarmente negativi. Non interventi a pioggia, quindi, ma mirati per chi ne ha realmente bisogno. Favorire la residenza vuol dire in primo luogo garantire i servizi, a partire da quelli scolastici (questione di drammatica attualità), sanitari, sociali, tecnologici (vedi banda larga) prevedendo deroghe alle problematiche "parametrazioni" nazionali. Inoltre è significativo introdurre una fiscalità di vantaggio a favore di chi apre o trasferisce attività, ausili ai giovani che rimangono nel comune, indennizzi a chi sopporta maggiori costi di trasporto e riscaldamento. Favorire la residenza vuol dire, infine, semplificare la vita degli agricoltori e degli artigiani per la vendita dei loro prodotti e l’utilizzo della rete commerciale per metterla nelle condizioni di offrire la più ampia gamma di merci e costituire un servizio anche per gli adempimenti pubblici, postali e non solo.
La Carta delle autonomie non si occupa, come è giusto, di questo. Pertanto è assolutamente indispensabile che la legge per i piccoli comuni venga approvata prima del codice degli enti locali sul quale dobbiamo comunque aprire un approfondito dibattito. La prima questione che viene proposta dal disegno di legge Calderoli è quella delle funzioni, con l’obbligo per i comuni con meno di 3.000 abitanti di esercitarle in forma associata. Il principio è assolutamente condivisibile: “operare insieme”, “unire le forze”, “ottimizzare le risorse di uomini e mezzi”. Discutiamone, vediamo se sarà veramente possibile delle 21 funzioni proposte per i Comuni che ben 15 siano obbligatoriamente esercitabili insieme, come previsto nel disegno di legge. Forse su qualcuna dovremo discutere (per esempio anagrafe, servizi tecnici, manutenzione). È però decisivo che non si inneschi una velleitaria e propagandistica azione per mettere in discussione i municipi in quanto tali. La nostra, del resto, è l’Italia dei Comuni, l’ossatura del Paese. E in questo quadro dobbiamo vedere quanto da Regioni e Province verrà trasferito ai Comuni. Ritengo che la bozza non disegni al meglio il ruolo di Regioni e Province che appare ancora, in alcuni settori, sovrapponibile. E che Comuni obbligati ad associarsi possano rivendicare una migliore distribuzione di compiti e funzioni a loro favore.
Vanno inoltre specificati più attentamente modalità e criteri per arrivare alla definizione di aree omogenee per l’associazione dei piccoli comuni, assegnando alle Regioni la competenza programmatoria e prevedendo la possibilità, nella propria autonomia legislativa, di mantenere le Comunità montane quando utili e necessarie. Meglio ancora sarebbe stralciare la materia “Comunità montane”, dopo il recente ridimensionamento, rimandando ogni decisione alla discussione della legge sulla montagna.
Quanto agli organi degli enti locali appare francamente sbagliata la proposta di portare a 6 i componenti del Consiglio comunale per i comuni fino a 3.000 abitanti e a 8 per i comuni da 3 a 10 mila. Così come sopprimere la Giunta nei comuni con meno di 1.000 abitanti o prevedere un solo assessore per quelli fino a 3.000 abitanti. Meglio sarebbe lasciare maglie più larghe per favorire l’impegno civile, laddove si manifestino desiderio e sensibilità da parte dei cittadini a partecipare alla cosa pubblica, prevedendo magari un tetto di spesa non superabile per il funzionamento degli organi o la gratuità stessa, ma lasciando la decisione a seconda dei casi, comune per comune.
Il primo banco di prova per il Governo lo avremo con la prossima finanziaria. Nel 2009, infatti, si è esaurito il fondo triennale di 260 milioni istituito con la finanziaria 2007 a favore di piccoli comuni con alta percentuale di anziani e bambini. Con le modifiche via, via apportate ora il fondo funziona meglio: ne hanno beneficiato quest’anno 3.701 comuni su un totale di 5.181 e molto spesso è stata l’unica chance per chiudere i bilanci. Cosa farà il Governo? Spero proprio che questa posta in gioco non rientri nei tagli e non ci costringa a una battaglia che allora sì sarà pesante. Abbiamo numerose materie di cui discutere, quindi facciamolo, non in un’ottica di conservazione, rivendicazionismo e lamento, ma pronti a raccogliere le sfide affinché nel nostro Paese, attraverso la valorizzazione dei piccoli comuni, si possa vivere meglio e l’Italia ritrovi davvero le proprie radici.
Onorevole Massimo Vannucci
Camera dei deputati

Marotta, Carlo Diotallevi: "Viale delle Regioni troppo pericoloso. L’assessore Silvestrini deve tornare sui suoi passi prima che sia troppo tardi"


La viabilità di Marotta è destinata a non trovare pace e a creare sempre più discussioni e malcontento nei cittadini, come sottolineano gli esponenti della lista civica “Per cambiare”. Ancora una volta è viale delle Regioni, arteria interna fondamentale per la cittadina che proseguendo verso viale delle Provincie unisce la frazione di Mondolfo con quella di Fano, ad essere oggetto dell’analisi della minoranza. “I lavori realizzati l’anno scorso su viale delle Regioni e quelli appena conclusi su viale delle Province – esordisce il capogruppo Carlo Diotallevi – hanno portato a un risultato pessimo sia dal punto di vista dell’arredo urbano che, soprattutto, per la sicurezza dei cittadini. L’amministrazione comunale ha di fatto realizzato due “zone“. La prima, fino all’incrocio con via Milano asfaltata anche ai lati della strada, la seconda fino al confine comunale di via Vecchia Osteria, asfaltata solo nella sede stradale, mentre resta nel consueto stato di abbandono la banchina ai lati dove permane la ghiaia come nelle strade di campagna. Uno spettacolo indecente per un’arteria stradale centrale ed importante. La cosa più assurda è che nel viale delle Regioni è stata anche realizzata lo scorso anno, attraverso il restringimento delle corsie, una pista ciclabile sul lato mare. A un anno da quella scelta la situazione è diventata insostenibile e ogni giorno pedoni e ciclisti rischiano la vita per percorrere quel tratto! Se provate a percorrere il viale vedrete che si tratta di un percorso a ostacoli”. Ossia? “La carreggiata per ogni senso di marcia è strettissima e ciò costringe spessissimo le auto a sconfinare nella corsia opposta, per non parlare degli autocarri e dei pullman scolastici. I pedoni spesso non hanno spazio per camminare e quando devono gettare i rifiuti sono con i piedi sulla strada. Tutto ciò crea un grave rischio per la loro incolumità, anche perché non ci sono nemmeno i marciapiedi! Per la sua larghezza il viale non permette di avere un doppio senso di marcia, una pista ciclabile e parcheggi”.
Diotallevi si rivolge all’assessore Mario Silvestrini.
“Se vuole risolvere, come deve, il problema della mancanza di sicurezza non può farlo semplicemente disegnando una striscia per terra fregandosene della realtà. Quella di Silvestrini è una scelta inaccettabile che mette a rischio la sicurezza di tutti! A questo punto o decide per un senso unico che permette di realizzare in sicurezza pista ciclabile, marciapiedi e parcheggi o, se non ha capacità e coraggio, torni alla situazione preesistente. Le cose non possono rimanere così e, prima che accada l’irreparabile, occorre trovare una soluzione magari coinvolgendo direttamente i cittadini della zona”.

Terre di Centro-Italia, accordo tra consorzi Marche-Toscana-Umbria. Solazzi: 'Obiettivo è far sistema per aprire il turismo al mercato internazionale'


Nasce 'Terre di Centro-Italia', il consorzio turistico frutto di un accordo tra Marche Toscana e Umbria. Un percorso avviato da diversi operatori in Confindustria Turismo che e` stato siglato oggi, nella sede della Regione Marche, dai presidenti dei tre consorzi turistici, in presenza dall'assessore regionale al Turismo, Vittoriano Solazzi.
'L'obiettivo e` fare sistema per aprire il turismo al mercato internazionale ' commenta l'assessore Solazzi ' L'accordo, infatti, che unisce un territorio dalle caratteristiche comuni, - percorrendo l'Appennino fino al mar Adriatico, attraverso terme, vie consolari romane, vie della fede, enogastronomia, con la grande tradizione della tavola dell'Italia centrale, - supera i confini geografici e di comunicazione, realizzando un brand forte e di qualita`, una sinergia capace di `aggredire' i mercati e convogliare le risorse'. Si tratta di un dialogo che vi e` sempre stato ' aggiunge Solazzi ' 'fin dal Medioevo e Rinascimento con rapporti sociali, di fede, commerciali e storico artistici che hanno contribuito nel tempo a fare di questi luoghi sede di grandi valori, qualita` della vita, longevita`, corretto rapporto con la natura'. Il consorzio, che non ha fini di lucro, svolge infatti attivita` che incrementano la domanda turistica e ricettiva estera e nazionale, la promozione dei servizi turistici e dei prodotti delle imprese consorziate. Si prefigge la valorizzazione, la diffusione, la promozione e comunicazione in Italia e all'estero dell'immagine turistica del territorio, per favorire l'incremento dell'afflusso turistico, fornendo alle imprese strumenti di diffusione dei propri prodotti e servizi con un unico marchio e con uno stesso livello di standard qualitativo. L'offerta viene razionalizzata con la creazione di pacchetti in cui le imprese consorziate trovano occasione di sviluppo attraverso la presenza di masse turistiche per tutti i periodi dell'anno. Ne fanno parte Marche Viaggiare scarl, l'Associazione Turistica Valnerina e la Chianciano Associazione Turistica ' C.A.T., imprese che in questi anni si sono impegnate in azioni di marketing per promuovere il territorio. Alla firma del protocollo di questa mattina hanno partecipato i presidenti dei consorzi, rispettivamente, Stefano Gregori, Wanieski Bellini e Roberto Mannucci. 'Quasi una evoluzione culturale del modo di fare turismo che non sara` solo rivolto alla promozione in Italia e all'estero ma anche al miglioramento dell'accoglienza e della professionalita` degli addetti' e` il parere condiviso dai presenti. Marche Viaggiare Scarl, che da anni e` impegnata ad affermare il brand Marcheturismo, rappresenta la selezione assortita di imprese che operano in settori turistici diversi ma che sono complementari ed esprimono un valore d'insieme importante per raggiungere gli obiettivi prefissati. 10 Hotel, un agriturismo, un villaggio turistico, una societa` di servizi culturali, 2 bus operator, 2 tour operator per l'incoming. I tre enti registrano una volonta` forte di unire esperienze, razionalizzare le risorse, innovare, fare sistema, comunicare il territorio soprattutto sui mercati Europei. Verranno realizzati strumenti di comunicazione adeguati e un piano di commercializzazione comune per il 2010. Gli Enti Istituzionali verranno coinvolti a tutti i livelli (comunale, provinciale regionale e nazionale) per un loro coordinamento e contributo di idee e risorse.

Provincia, sostegno al distretto rurale dell’Appennino umbro-marchigiano


Porto: «Nuove opportunità per il territorio provinciale. Applichiamo concretamente il modello Centro Italia»

«Un passo avanti importante verso la nascita del distretto rurale dell’Appennino umbro-marchigiano».
Così l’assessore all’Ambiente e Politiche per lo sviluppo locale Tarcisio Porto commenta l’incontro che, nei giorni scorsi, ha coinvolto enti e amministrazioni comunali di Umbria e Marche a Sigillo (Perugia), per la definizione del progetto di costituzione della nuova realtà interregionale. Che sarà finalizzata alla valorizzazione integrata delle risorse agricole, ambientali e storico-culturali delle aree interessate.

«Nuove opportunità – spiega Porto – che saranno attivate attraverso il recepimento dell’impianto legislativo per la promozione dello sviluppo rurale e l’aiuto finanziario e fiscale alle imprese di specifici territori. Sarà rafforzata la competitività della comunità provinciale, nell’ambito degli stanziamenti previsti dai programmi comunitari». Presenti al vertice del comitato pro-distretto, insieme alla Provincia, anche l’Università agraria di Serravalle di Carda, la Comunanza degli uomini originari di Rocca Lionella e i rappresentanti dei Comuni di Cantiano, Serra Sant’Abbondio, Frontone, Apecchio, Sigillo, Fossato da Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Scheggia e Pascelupo. «La partecipazione delle diverse realtà territoriali – conclude l’assessore – contribuirà a delineare una nuova economia di area vasta nelle zone interne del Paese. In questo senso, il progetto si sposa con le politiche intraprese per lo sviluppo del Centro Italia, lanciate a livello nazionale dal presidente Matteo Ricci e riprese di recente anche dal consiglio provinciale».

mercoledì 23 settembre 2009

San Lorenzo in Campo, la minoranza chiede la Consulta dello sport. Interrogazione anche sulla gestione dei rifiuti


E’ stato uno dei temi più caldi della campagna elettorale quello relativo alla gestione diretta della raccolta della nettezza ora affidata alla società Natura, e a distanza di mesi continua a tener banco.
“Stiamo già valutando la modalità di gestione diretta della raccolta e smaltimento dei rifiuti”, ha sottolineato l’assessore all’Ambiente, Vincenzo Berti, alcuni giorni fa, ma il gruppo consiliare “Laurentini sì-per i cittadini” insiste e per avere risposte certe e definite ha presentato un’interrogazione che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale.
“Nella relazione del sindaco durante il consiglio comunale di insediamento della nuova amministrazione e nel programma elettorale della sua lista – spiega il consigliere Silverio Caldarigi – si affermava che per quanto riguarda i rifiuti la convenzione era stata firmata solo fino al 31 dicembre e che si sarebbe deciso sulla possibilità di una gestione diretta del servizio. Considerato che mancano poco più di tre mesi dalla scadenza della convenzione con società Natura e che fino ad oggi non abbiamo avuto nessuna delucidazione in merito vogliamo avere delle spiegazioni dal sindaco stesso e dall’assessore all’Ambiente. Quali sono le intenzioni dell’amministrazione circa la gestione del servizio rifiuti? Come affermato si passerà ad una gestione diretta del servizio? Quali azioni concrete intende realizzare per potenziare la raccolta differenziata? Perché il Comune non ha aderito alla iniziativa “Porta la sporta” del 12 settembre? L’iniziativa punta alla messa al bando dei sacchetti di plastica. L’adesione sarebbe stata da stimolo, coinvolgendo anche gli esercizi commerciali laurentini, per i Comuni di tutta la vallata”. L’opposizione ha presentato anche un ordine del giorni per la costituzione di una consulta dello sport.
“Una consulta cittadina – prosegue Nancy Feduzi – che sia di raccordo permanente con un comitato di presidenza tra l'Amministrazione comunale e il mondo dello sport. Ciò per poter affermare che la partecipazione del mondo sportivo alle scelte dell’Amministrazione superi la vecchia concezione secondo la quale la politica locale si fa solo nell’ambito istituzionale. Una consulta permanente, essendo convinti di dover assicurare un dibattito partecipato. Saranno sottoposti obbligatoriamente al parere preventivo della consulta, i programmi dell'Amministrazione relativi all'impiantistica sportiva, manutenzione straordinaria, regolamenti e convenzioni legate alle attività sportive e i progetti per la realizzazione dei nuovi impianti”.

Bonifica amianto, Giancarlo D'Anna: "La Regione segna il passo"


Dal 1996 ad oggi, nelle Marche, sono stati registrati 346 casi di mesotelioma, rimarca il consigliere regionale Pdl Giancarlo D'Anna a seguito della risposta ad una sua interrogazione relativa alle conseguenze della presenza di amianto sul territorio. Un dato che non esita a definire «agghiacciante», visto che da anni si batte per una soluzione al problema della presenza di amianto. La cifra risulta dal registro dei mesoteliomi delle Marche (il mesotelioma pleurico è un tumore causato dall’esposizione professionale o ambientale all'amianto –asbesto e suoi derivati– e non comprende altri tumori o malattie comunque collegati all'amianto come l'asbestosi e il carcinoma polmonare).

I mesoteliomi hanno riguardato in maggior misura pleura e peritoneo, e poi pericardio, tunica vaginale e testicolo. E la Provincia di Pesaro Urbino, nella quale sono stati censiti oltre 3.000 edifici tra pubblici e privati contenenti amianto, ha registrato ben 85 casi: 43 a Pesaro, 32 a Fano e 10 a Urbino. La triste classifica delle zone con maggior numero di mesoteliomi vede al secondo e terzo posto proprio Pesaro e Fano, precedute dalla Zona Territoriale di Ancona.

Nel contesto regionale gli edifici ad uso pubblico censiti e contenenti amianto sono 1.402, mentre il numero sale di dieci volte per quelli ad uso privato, senza considerare che il censimento Arpam ha preso in considerazione soltanto coloro che hanno risposto all’indagine. In realtà, quindi, la stima per gli edifici privati (piccoli edifici, capanne e tettoie) è prudenziale.

Nella classifica dei chilogrammi di amianto censiti nelle province delle Marche il primato negativo spetta alla Provincia di Pesaro e Urbino con 50.435.600 kg di amianto compatto, seguita da quella di Ancona con 44.690.100 kg. Per quanto riguarda l'amianto friabile, il più pericoloso, il record negativo spetta alla Provincia di Ancona con 53.350 kg, mentre nella Provincia pesarese il dato è di 8.660 kg, oltre la metà del quale (4.710 kg) nella Zona Territoriale 3 di Fano.

L’amianto è un killer silenzioso, denuncia D’Anna, contro il quale si registra un pauroso silenzio. Sono necessari controlli più approfonditi e un piano mirato alla rimozione dei materiali contenenti amianto, ove necessario. Da anni, in Regione, giace una mia proposta di legge che prevede contributi a privati che decidono o sono costretti a bonificare manufatti contenti amianto. Senza una maggiore attenzione e risorse economiche, conclude il Consigliere regionale del Pdl, nei prossimi anni la triste classifica dei tumori collegati alla presenza di amianto è destinata a crescere. Purtroppo con la consapevole complicità di chi continua a sottovalutare e nascondere situazioni e numeri.

Giancarlo D’Anna
Consigliere regionale Pdl

In Provincia vendita di case alla paralisi, edilizia in ginocchio


Mai così in basso negli ultimi vent’anni. Attese per la proroga delle ristrutturazioni e per il Piano casa

Vendita degli alloggi quasi bloccata, cantieri interrotti a causa delle mancate vendite, appalti pubblici paralizzati, numerose imprese di costruzioni che non hanno commesse. La situazione nel settore dell’edilizia in provincia di Pesaro è a dir poco drammatica con una flessione che oscilla dal 35 al 50% su base annua. La mappa della crisi nel settore è a dir poco sconsolante con picchi negativi sulla costa ed in particolare a Pesaro e Fano. Mentre va un pò meglio nell’entroterra, dove le imprese sono impegnate in lavori di ristrutturazioni, il futuro per le 5.100 imprese del settore (che danno lavoro ad oltre 15mila addetti), sembra ancora improntato al segno meno. Cala l’occupazione (-20%), aumentano le ore di cassa integrazione ma per fortuna non tutto volge al negativo.

“Ci sono grandi aspettative - dice Fausto Baldarelli, responsabile provinciale di CNA costruzioni - dalla proroga delle agevolazioni del 36% sulle ristrutturazioni che la nuova Finanziaria prevede sino al 2012. Una misura alla quale hanno fatto ricorso molti pesaresi. Secondo i dati relativi al primo quadrimestre del 2009 gli interventi di ristrutturazione sono stati 980, pari ad oltre il 30% a livello regionale. Anche se siamo ben lontani dal picco del 2007, che registrò quasi 5mila interventi in un anno , a fine 2009 si potrebbe arrivare a quasi 3mila interventi”.

Secondo il presidente provinciale di CNA costruzioni Marco Rossi “si tratta di una misura importante che certo da sola non potrà bastare a sollevare le sorti di un settore, ma se a questo aggiungiamo il Piano casa - che dovrà essere approvato il 29 settembre prossimo dalla Regione - potremmo avere una serie di scosse benefiche per un comparto che in questi ultimi mesi ha conosciuto uno dei periodi più bui degli ultimi vent’anni. In questa fase è però importante anche l’aiuto delle istituzioni. “Se il Governo ritiene strategico il settore dell’edilizia per il rilancio del Paese – aggiunge Rossi – noi crediamo che il rilancio passi proprio da quello che si riuscirà a fare per le piccole e medie imprese. Che tradotto in termini pratici, significa un capillare programma di opere pubbliche di piccole dimensioni che possano ridar fiato alle imprese del territorio. Una buona opportunità potrà arrivare anche da interventi specifici finalizzati al risparmio energetico”.

Per quanto riguarda gli enti locali, CNA costruzioni sollecita le amministrazioni comunali ad indire gare d’appalto per favorire le imprese del territorio per appalti pubblici con importi inferiori ai 500 mila euro. “Questo - conclude Baldarelli - metterebbe al riparo le istituzioni locali da brutte sorprese come il blocco delle opere a causa del fallimento dell’azienda, subappalti ad imprese non regolari. Effetti già sperimentati in passato quando molti degli appalti pubblici sono stati affidati ad imprese provenienti da fuori regione”.

Mondolfo, l'Assessore Gaetano Vergari: "Incontro con la Provincia sulle annose problematiche della strada 424"


La strada provinciale 424 finisce ancora al centro dell’attenzione. Dopo le considerazioni dalla Cna Valcesano, le preoccupazioni espresse dal consigliere comunale Tonino De Angelis, interviene anche l’assessore di Mondolfo, nonché consigliere provinciale, Gaetano Vergari. Sulle annose problematiche legate alla strada 424, Vergari annuncia un incontro congiunto fissato per martedì 8 ottobre che vedrà a Mondolfo, l’assessore ai Lavori pubblici della Provincia, Massimo Galuzzi, ovviamente con la presenza del sindaco Pietro Cavallo.
“Condivido le preoccupazioni del consigliere Tonino De Angelis in merito alla strada provinciale 424 e lo ringrazio per avermi dato l’occasione di intervenire al riguardo. Le problematiche della 424 sono state il primo impegno che mi sono assunto dopo essere entrato in consiglio provinciale e dopo la nomina di presidente della Commissione Bilancio e Finanze. L’incontro con Galuzzi – precisa Vergari – servirà in particolare ad evidenziare due problematiche. In primo luogo la riprovincializzazione del tratto di strada che insiste su via Verdi, via Veneto e viale dell’Artigianato; in secondo luogo la messa in sicurezza del fosso Valle del Pozzo nel tratto che costeggia la Pergolese. Unitamente a queste emergenze valuteremo i provvedimenti da assumere nell’immediato per migliorare la viabilità nel tratto del Comune di Mondolfo”.
Per quanto concerne poi la proposta avanzata dal consigliere comunale di minoranza De Angelis di deviare il traffico sulla strada Bruciata, Vergari risponde spiegando che si tratta “di un tema già discusso sul quale però è necessario compiere un’attenta valutazione. Ricordo tuttavia – prosegue il consigliere provinciale – che in occasione dell’ubicazione del casello autostradale di Marotta, fui l’unico in giunta come assessore all’Urbanistica, dove per altro era presente lo stesso De Angelis, a sollevare dubbi sul luogo della realizzazione dello svincolo, paventando ciò che poi sarebbe puntualmente avvenuto: cioè il concentrarsi di traffico pesante e commerciale proprio sulla Pergolese da Fabriano direzione mare. Diversamente – fa presente Vergari – una collocazione del casello nella zona di Sterpettine avrebbe potuto avere un impatto ambientale e viario diverso, ma non ci fu possibilità di discussione. Infatti nell’allora Partito Comunista Italiano vigeva il diktat supremo di non disturbare il “manovratore” ed i rappresentanti locali del partito si adeguarono a tale decisione senza battere ciglio”.

Pesaro, insospettabile specchio della crisi. Le difficoltà delle imprese, anche di Calcinelli, in tv a Ballarò


Il programma di Giovanni Floris ha proposto un servizio sul difficile rapporto con le banche

Lo stato di difficoltà in cui si trovano da alcuni mesi molte aziende della provincia di Pesaro e Urbino ed i difficili rapporti con le banche è diventato un fatto di rilevanza nazionale. Da distretto tra i più virtuosi in Italia, fiore all’occhiello di una regione tra le più operose e dinamiche, tanto da essere indicato come modello, ad insospettabile specchio di un Paese in affanno. Imprese più o meno grandi costrette a ristrutturazioni mai viste prima, ricorsi massicci alla cassa integrazione, licenziamenti, fallimenti e rapporti difficilissimi con gli istituti di credito.

Di fronte ad una giusta e doverosa attenzione rispetto allo stato di difficoltà in cui versano alcuni marchi di primo piano dell’economia provinciale, ci sono però tante piccole e piccolissime aziende che - nel silenzio generale - hanno già chiuso o stanno chiudendo i battenti.

Di quella Pesaro operosa che non c’è più, e di quella che lotta ogni giorno per sopravvivere, si è occupata la parte finale di Ballarò di ieri sera. Il programma condotto da Giovanni Floris ha trasmesso un servizio sulla nostra provincia con immagini della zona di Sant’Angelo in Vado e di Calcinelli. Tante carrellate su quei territori con riprese a capannoni chiusi o con apposti cartelli ai cancelli con scritto affittasi.


Ed uno dei temi del servizio sulla crisi ha riguardato il difficile rapporto tra banche e piccole imprese. Per questo Ballarò ascolterà il parere di Camilla Fabbri, segretario della CNA di Pesaro e Urbino che proprio sul tema delle difficoltà nell’erogazione di finanziamenti e mutui ad artigiani e commercianti, ha da tempo lanciato un allarme indicando quella del credito alle piccole imprese come una vera e propria emergenza.

I carabinieri di San Lorenzo in Campo e Pergola arrestano due giovani per spaccio di sostanze stupefacenti. Sequestrati 22 grammi di eroina


Brillante operazione antidroga condotta dai militari delle Stazioni Carabinieri di San Lorenzo in Campo e Pergola. Due gli arresti eseguiti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con il sequestro di gr.22 circa di eroina e di materiale vario utilizzato per l’attività di spaccio.

I carabinieri delle Stazioni di San Lorenzo in Campo e di Pergola li stavano controllando da un po’ di tempo, nell’ambito delle indagini destinate a reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona tra Pergola, San Lorenzo in Campo, Mondavio e Fano. L’altra sera, quando hanno avuto sentore che fossero in possesso di una discreta quantità di sostanza stupefacente destinata all’attività di spaccio, i carabinieri di San Lorenzo e Pergola sono intervenuti perquisendoli, per poi procedere al loro arresto per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro. E così il 29 enne M.C.M. ed il 32 enne G.M., entrambi rumeni, formalmente operai, residenti a Pergola, sono stati trovati in possesso di circa 22 gr. di eroina e di materiale vario per l’attività di spaccio, quale coltellini con tracce di stupefacente, ritagli di cellophane e di carta stagnola che utilizzavano per il confezionamento delle dosi. Quanto rinvenuto, destinato all’attività di spaccio, è stato quindi sottoposto a sequestro, unitamente ad appunti ed ai telefoni cellulari in uso a due rumeni, per i quali si sono aperte le porte del carcere di Pesaro. Nel corso dell’attività investigativa i carabinieri di San Lorenzo in Campo e di Pergola hanno anche segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo - Prefettura di Pesaro e Urbino, alcuni giovani della zona, perché consumatori di sostanze stupefacenti, fermati nei pressi di diversi locali notturni. La brillante operazione condotta in sinergia dai carabinieri delle Stazioni di San Lorenzo in Campo e di Pergola è il frutto di un’attenta attività investigativa e di controllo del territorio, che si è sviluppata mediante l’esecuzione di servizi di osservazione e pedinamento attuati nei pressi di svariati luoghi di ritrovo solitamente frequentati da giovani del luogo dediti all’uso ed al consumo di sostanze stupefacenti. I controlli sul fronte della lotta allo spaccio delle sostanze stupefacenti predisposti dalla Compagnia Carabinieri di Fano, diretta dal Cap.Cosimo Giovanni Petese, proseguiranno anche nei prossimi giorni. Sono ora in corso ulteriori accertamenti destinati a stabilire da chi si approvvigionassero i due arrestati e chi fossero i loro clienti abituali. Non è da escludersi che ci possano essere a breve nuovi sviluppi investigativi sul fronte dell’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti.

A Montefelcino torna l'appuntamento con la Festa dell'Uva


Appuntamento a Montefelcino con la "Festa dell'uva" il 25-26-27 settembre 2009 con un ricco programma che prevede la rievocazione della pigiatura dell'uva e antichi mestieri, motivi popolari, stornelli e saltarelli, mostre di vecchi attrezzi agricoli ma anche spettacoli d’orchestra, balli moderni, sfilata di moda, degustazione di vini guidata a tematica illustrata e il concorso "L'uva più bella".


Nelle taverne si fondono i profumi, gli aromi e i sapori delle specialità gastronomiche legate alla nostra cultura ed esaltati dal gusto dei prestigiosi vini locali. Un tuffo nel passato alla riscoperta di antiche e genuine tradizioni contadine, le buone cose di una volta mai dimenticate.

Un appuntamento da non perdere per curiosi, buongustai ed amanti dei prodotti della terra, pronti a godere di una calorosa ed allegra accoglienza.



Programma

•VENERDÌ 25 SETTEMBRE
- Ore 19:00 - Apertura stands gastronomici.

- Ore 21:00 - Piazza Don Luigi Sturzo - Spettacolo "CI VORREBBE UN CRETINO" della Compagnia Teatrale "Insieme X Caso".



•SABATO 26 SETTEMBRE
- Ore 17:00 - Spettacolo Downhill della "Associazione Sportiva I Mufloni".

- Ore 17:30 - Apertura stands gastronomici e cantine.

- Ore 18:00 - Palazzo del Feudatario - "CONOSCERE IL VINO E IL TERRITORIO" degustazione di vini guidata a tematica illustrata dell’enogastronomo Giuseppe Cristini in abbinamento con i prodotti tipici del territorio. In collaborazione con l’Azienda Agricola Pagliari.
(Degustazione gratuita. Prenotazioni: Daniele Tel. 328-1184530, Massimo Tel. 339-2743640 o sul sito www.festadelluva.net).

- Ore 20:00 - Piazza Don Luigi Sturzo - Serata danzante con l’orchestra spettacolo “Carlo e Donatella”. Durante la serata registrazione del programma "LA NOSTRA GENTE" di TVRS.

- Ore 21:30 - Centro Storico - Concerto del gruppo "CIRCUITO FOLK".



•DOMENICA 27 SETTEMBRE
- Ore 8:30 - Piazza Don Luigi Sturzo - Apertura iscrizioni per il "Motoincontro" in collaborazione con "MOTOCLUB IL DRAGONE".
- dalle Ore 9:00 alle 11:00 - Palazzo del Feudatario - Consegna dell’uva per partecipare al CONCORSO "L’UVA PIÙ BELLA" giudicata da una commissione di esperti.
(Regolamento sul sito www.festadelluva.net).

- Ore 12:00 Apertura stands gastronomici.

- dalle ore 15:00 a tarda sera - Piazza Don Luigi Sturzo - Musica e balli con l'orchestra "SIMPATIA".

- ore 16:00 e ore 21:00 - Centro Storico - Rievocazione storica della pigiatura dell’uva, accompagnata dal gruppo musiche e canti popolari marchigiani "La Raganella".

- Ore 17:00 - Centro Storico - Sfilata di moda. Nuova collezione autunno/inverno, dei negozi locali: Edelweiss, Claudia Sport, Edoné, Alter, Allgold, Silvia Battistini Abiti da Sposa. In collaborazione con: Estetica Chic, Fiori di Anna e Parrucchieria Erika.
Intrattenimento del gruppo di ballo ginnastica artistica A.S.D. Forum Sempronii.

- Ore 19:30 - Piazza Don Luigi Sturzo - Premiazione del 1° classificato al concorso "Il dolce della Festa 2009" e al concorso "L'uva più bella".



Durante le serate sarà possibile visitare una mostra fotografica e un'esposizione di vecchi attrezzi agricoli e altri oggetti per riscoprire le vecchie tradizioni.


In caso di maltempo sono garantiti circa 500 posti a sedere nella struttura coperta in piazza Don Luigi Sturzo.

Informazioni www.festadelluva.net

Mondolfo, assemblea pubblica sul futuro dell'ex ospedale Bartolini. L'Assessore Carboni a Diotallevi "Sull'ospedale non si scherza"


“Capisco che per il centrodestra il possibile recupero dell’ex ospedale Bartolini rappresenti una vera e propria sconfitta politica ma da li ad affermare che si torna a parlare dell’ex ospedale per loro interessamento mi sembra davvero troppo. E’ una mancanza di rispetto nei confronti delle tante persone che ci stanno lavorando da tempo. Così come credo che non sia moralmente giusto sparare a zero sui tanti professionisti medici, infermieri ed impiegati che lavorano all’interno dell’ex ospedale di Mondolfo dove per altro la Direzione Asur 3 di Fano, in questi anni, ha cercato di fornire all’utenza dei servizi importanti ed in una struttura adeguata e pulita, assolutamente non lasciata all’incuria. E ricordo a Diotallevi che al suo interno ci sono reparti specialisti e non solo l’ufficio dove ci si occupa del rinnovo del libretto sanitario. Forse ha visitato qualche altra struttura?”.
Sono parole dell’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Mondolfo Mirco Carboni che rimanda al mittente le accuse e lo invita a recuperare memoria
: ”troppo spesso Diotallevi cade in dimenticanze – afferma Carboni – che hanno il solo scopo di ridicolizzare gli interventi politici del centro destra. Innanzitutto da oltre un anno, insieme alle massime cariche della regione e dell’Asur, come comune abbiamo visionato la struttura dell’ex ospedale ed abbiamo avviato una serie di incontri con professionisti del settore per ragionare su una serie di idee di utilizzo. Non solo. Lo stesso vice sindaco Moschini da tempo lavora con Asur per arrivare ad un intervento concreto in grado di tutelare sia la parte che insiste nella proprietà dell’Azienda Sanitaria ed sia per quanto concerne quella parte di proprietà comunale. Non è certo con la richiesta di un consiglio monografico che si risolvono problemi come quello dell’ex Bartolini ed è veramente triste che una forza politica come quella del centrodestra, che negli anni ’90 scrisse pagine importanti e fece battaglie serie per il Bartolini, oggi si trovi costretta a riconoscersi in questi rappresentanti e ad assistere alla sterilità di una classe politica incarnata da Diotallevi e soci che come i bambini, ogni volta che l’Amministrazione comunale porta a compimento un progetto, afferma di esserne l’artefice. Sull’ex Bartolini non si scherza tanto più che Diotallevi dice di non voler strumentalizzare politicamente la vicenda: non mi sembra proprio questo l’atteggiamento adottato anche in questa occasione dove si pensa che i cittadini sia stupidi”.
Intanto per giovedì 24 settembre alle ore 21 nel Salone Aurora, l’Amministrazione comunale in collaborazione con Asur e Regione Marche ha organizzato un’assemblea pubblica. Sarà l’occasione per presentare, carte alla mano, il progetto di recupero dell’ex ospedale Bartolini dove tecnici ed esperti stanno lavorando da circa un anno. L’incontro è aperto alla cittadinanza. Particolare attenzione da parte dell’Amministrazione comunale è stata data all’immagine grafica proposta e studiata per questa assemblea (come si vede nella foto) dove alla base c’è l’ex Bartolini completamente in bianco e nero e sulla scritta centrale parte verso l’alto un raggio di sole a significare forse che dopo anni di buio esiste una nuova e concreta luce di... speranza.

Musicultura, scade il 31 ottobre il bando per il concorso che ha incoronato vincitori anche artisti marchigiani


MUSICULTURA 2010
SCADE IL 31 OTTOBRE IL BANDO PER IL CONCORSO CHE HA INCORONATO VINCITORI ANCHE ARTISTI MARCHIGIANI

Nel Comitato Artistico di Garanzia il maestro del cinema ETTORE SCOLA e CRISTIANO DE ANDRÉ

MEDIA PARTNER RADIO UNO RAI

20.000,00 euro al vincitore assoluto

Musicultura, il festival della canzone popolare e d’autore, dopo i festeggiamenti per i suoi venti anni, si prepara per la nuova edizione. Sono già arrivate numerose iscrizioni dopo l’uscita del bando 2010. Per chi vuole partecipare c’è tempo fino al 31 ottobre 2009.

Le canzoni inviate a Musicultura nel corso degli anni sono ormai oltre 20.000, tra queste ad esempio anche quelle di Simone Cristicchi, Povia, Pacifico, Gian Maria Testa, Amalia Grè, Max Manfredi, Patrizia Laquidara, Giuseppe Anastasi, Maria Grazia Verasani, Giua, e tanti altri.
Nel corso di venti edizioni hanno partecipato artisti provenienti da tutte le regioni d’Italia, nessuna esclusa. Ben nove concorrenti delle Marche sono riusciti ad entrare nella rosa dei vincitori:
Marco Milozzi (I ed.-AP) – Andrea Marzi (III ed.-PU) – Diego Caré (VI ed.-AN) – Plastica Drastica (VII ed.-MC) – Enzo Nardi (II ed.-MC) – Federico Bisciari (XIII – PU) – Francesca Borsini (XII –AN) – Concerto Musicale Ambaradan (XVIII ed.-AN) – Mines (XIX ed.-MC).

Trasparenza e correttezza accompagnano ogni fase della selezione, a iniziare da un particolare fondamentale: tutti i partecipanti ricevono qui una risposta scritta accompagnata da una scheda di commento. Scrupolose audizioni portano alla scelta di 16 finalisti che entrano a far parte del CD compilation e che accedono alla programmazione di Radio Uno Rai, la radio ufficiale del festival che contribuisce ogni anno a diffondere le canzoni degli artisti emergenti al grande pubblico.

Nella designazione dei vincitori - che accedono alle serate conclusive all’Arena Sferisterio di Macerata - interviene poi un prestigioso Comitato Artistico di Garanzia, il vanto di Musicultura, i cui primi firmatari furono Fabrizio De André e Giorgio Caproni e del quale fanno parte:

Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Lucio Dalla, Teresa De Sio, Tiziano Ferro, Giorgia, Dacia Maraini, Alda Merini, Gino Paoli, Vasco Rossi, Teresa Salgueiro, Michele Serra, Daniele Silvestri, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Antonello Venditti e da quest’anno anche Cristiano De Andrè, la poetessa araba Joumana Haddad, il regista Ettore Scola, Paola Turci, e il poeta e performer Lello Voce.
Partecipare è facile: basta avere compiuto diciotto anni (non c’è nessun tetto di età) e inviare due canzoni di cui si sia oltre che interpreti autori o coautori, insieme all’apposita scheda di iscrizione disponibile con il regolamento sul sito www.musicultura.it, alla documentazione ivi richiesta e alla fotocopia del versamento della quota associativa.
I due brani non devono essere stati ancora pubblicati, ma non sono di ostacolo eventuali vincoli discografico-editoriali già in essere, purché non in contrasto con il regolamento.


Per informazioni e bando di concorso: www.musicultura.it – musicultura@musicultura.it - tel. 071/7574320.

martedì 22 settembre 2009

A Corinaldo arriva "Io Nino" con l'appuntamento "Sapere di Sale". Fino a mercoledì è possibile penotarsi per la cena di sabato


Torna protagonista, nella suggestiva cornice del centro storico di Corinaldo (AN), la rassegna “IO NINO” con l’appuntamento “Sapere di Sale”. Due giornate, sabato 26 e domenica 27 settembre, come ormai tradizione della kermesse, ricchissime di eventi. La rassegna proporrà una curiosa miscela fatta di approfondimenti gastronomici con richiami storici e scientifici ma anche musica, mostra mercato, degustazioni ed arte.
L’appuntamento nell’affascinante Corinaldo, scrigno di storia millenaria e di arte, che anche quest’anno ha ottenuto il prestigioso riconoscimento della Bandiera Arancione, si aprirà sabato 26 alle ore 17.30 al Teatro C. Goldoni dove sarà presentato “IO NINO-Sapere di sale”.
Interverranno il sindaco di Corinaldo, Livio Scattolini; il presidente del G.A.L.”Flaminia Cesano”, Rodolfo Romagnoli; il responsabile del progetto “IO NINO”, Silvano Straccini; l’ideologo della “Festa del Nino”, Ivo Picchiarelli e Piergiorgio Angelini, rappresentante AIS Marche. Modererà l’incontro Cesare Morganti, vice sindaco di Corinaldo.
Seguirà “Voluptas Carnis: gola delle carni, lussuria della carne”: lettura scenica di alcuni passi tratti dal Satyricon di Petronio, dai testi della patristica e delle regole monastiche. Proiezioni d’immagini e colonna sonora dal vivo: voce-Claudio Tombini; musiche-Roberto Renzoni; selezione testi e immagini-Nino Finauri. (Ingresso gratuito).

Per i buongustai la serata proseguirà al ristorante “I Tigli”, con una cena per celebrare il senso, la storia, le consuetudini di dispensa e mensa legate al sale nel tempo.
Cena “Sapere di sale”
Prosciutto e fichi, Insalata di baccalà con alici e sgombri marinati, Orecchiette con ricotta, Arista al sale, Patate con crema acida e sale, Crostata al cioccolato con sale dolce.
Costo € 25,00, vini inclusi (solo su prenotazione entro il 23/09/2009 al 340.4664810).



La serata s’accenderà con il concerto dei Rari Ramarri Rurali, il gruppo eco-folk-blues-agri-barricadero, tanto affezionato al Nino. Claudio Tombini (voce e sceneggiata), Nino Finauri (batteria, testi), Roberto 'Magister' Renzoni (tastiere, musiche), Riccardo Marongiu (basso) e Giacomo Pietrucci (sax), in piazza “Il Tirreno”, proporranno il loro nuovo album dal titolo “Provinciali”.
Domenica 27, la giornata inizierà alle ore 9, con l’apertura, nel porticato del Palazzo Comunale, della Mostra Mercato dedicata alle produzioni del territorio con particolare attenzione a quelle “sotto sale”; oltre all’Info Point Bandiere Arancioni, che offrirà un punto di degustazione attivo per tutta la giornata.
Alle ore 10, la sala consiliare, ospiterà la tavola rotonda “Bandiera Arancione ed Agricoltura”. All’incontro prenderanno parte il primo cittadino di Corinaldo, Livio Scattolini; Fernando De Lasi, assessore al Turismo; Dany Luzi, Direttore G.A.L. Flaminia Cesano; Maurizio Monnati, Coldiretti Provincia di Ancona; Nevio Lavagnoli, CIA Regione Marche; Enrico Salvadego, Presidente Suinmarche; Giuliano Ciabocco, Responsabile Bandiere Arancioni Regione Marche e gli Amministratori dei Comuni Bandiera Arancione delle Marche. Le conclusioni saranno affidate a Carlo Maria Pesaresi, Assessore al Turismo e alla Cultura Provincia di Ancona; Marcello Mariani, Assessore all´Ambiente Provincia di Ancona; Vittoriano Solazzi, Assessore al Turismo Regione Marche. Modererà l’incontro Cesare Morganti, vice sindaco di Corinaldo
Di notevole interesse le degustazioni di prodotti selezionati a cura di esperti proposte dal punto di degustazione “Sotto Sale” che inizieranno alle ore 12.00 con i prosciutti selezionati e alle 17 con i salumi. Gli appuntamenti, dal contenuto storico scientifico, saranno gratuiti.
Dalle ore 12.30, in piazza X Agosto, sarà attivo il punto ristoro curato dalla a Pro Loco di Corinaldo che per l’occasione proporrà bocconcini per tutti i gusti oltre a presentare dei nuovi prodotti proposti dai fornai e pasticcieri locali. Oltre alla rinomata “crescia”, sarà possibile farcire il pa’nino (il pane del nino) a proprio piacere.
Alle ore 15.30, il punto di degustazione “Sotto Sale” dedica anche un goloso spazio ai “giovanissimi”con il gioco “Buono o cattivo?”: test del gusto gratuito dedicato ai bambini.
Alle ore 16, presso il Chiostro degli Agostiniani, si potrà conoscere la “La storia del sale”, a cura di Tommaso Lucchetti e Ivo Picchiarelli. Seguirà l’incontro con Enrico Gentili autore di “Maiali nella nebbia”.
L’appuntamento si concluderà con le note del gruppo folk “Agilla e Trasimeno”.

Il programma completo su www.ionino.it

Fratte Rosa, Maldoror: oltre 400 spettatori al debutto della compagnia GAG


Ha richiamato un pubblico da tutte le marche lo spettacolo d’esordio della giovane compagnia teatrale GAG, andato in scena venerdì 18 e sabato 19 settembre nella località Torre San Marco di Fratte Rosa.
Oltre 400 gli spettatori che hanno assistito a “Maldoror”, drammaturgia liberamente ispirata a “I canti di Maldoror”(1869) del Conte de Lautréamont, pseudonimo di Isidore Lucien Ducasse. Uno spettacolo visionario in cui l’estro e la fantasia immaginifica della regista Margherita Burcini hanno assunto un forte potere evocativo. Le scenografie e i costumi hanno giocato sui colori del bianco candido, del nero più oscuro e del rosso sangue per catturare lo spettatore e farlo entrare nel mondo romanticamente satanico del protagonista.

Sul palco tutti attori non professionisti che hanno dato una buona prova di sé: Michele Magini e Lorenzo Tamburini, entrambi nel ruolo di Maldoror, Valentina Pierini, presenza femminile costante ma non definita, Luca Balducci, Tommaso Brucia, Paola Magdy, Giulia Nori e Caterina Scatassa.

Fondamentale il contributo della Regione Marche e della Pro Loco di Fratte Rosa e Torre San Marco per dare vita allo spettacolo, a cui hanno collaborato anche l’associazione culturale GAG, il Comune di Fratte Rosa e l’associazione Domus Rosae.
Le scene sono state realizzate della carpenteria leChuck, i costumi da Gloria Giuliani e Giovanna Pazzaglia, le musiche da Damiano Bagli, Mattia Capotorto, Niccolò Amadori e Filippo Biresta.

Lo spettacolo, che ora sarà proposto ai comuni della provincia, rappresenta solo il primo passo per la giovane compagnia GAG. “La principale motivazione che ci ha spinto ad istituire una compagnia teatrale va ricercata nella volontà di creare un’attività lavorativa stabile, che tenga conto delle nostre capacità ed esperienze artistiche per poterle confrontare e sviluppare all’interno del panorama teatrale odierno – spiega la regista Margherita Burcini -, il fine ultimo del nostro progetto prevede di formare professionalmente noi stessi e giovani collaboratori che ci seguiranno, attraverso l’esperienza diretta ed immediata di tutto quello che oggi ha significato allestire uno spettacolo, con la prospettiva di poter continuare a produrre in maniera autonoma rappresentazioni teatrali”.

A Fano "L'appetito vien giocando". Ci sarà anche l'Azienda Monterosso di San Lorenzo in Campo


“L’appetito vien giocando” è il titolo del convegno medico-sportivo organizzato da Avis Fano che avrà luogo giovedì 24 settembre 2009 a partire dalle ore 19.00 nell'aula magna della scuola elementare S. Orso.


Il convegno sarà preceduto da un incontro di calcio amichevole tra la squadra dell’Alma Juventus Fano e A.S.D. S. Orso 1981 con inizio alle ore 16.00 nel campo sportivo “F. Montesi” S. Orso Fano.

All'iniziativa sarà presente anche l'Azienda Monterosso di San Lorenzo in Campo, leader nella produzione e commercializzazione del farro.

Provincia, 840.000.676: il numero verde per la formazione e il lavoro


Siete in cerca di un’occupazione, oppure siete studenti, titolari di imprese, immigrati, interessati ad avere informazioni su corsi di formazione professionale, offerte di lavoro pubbliche e private, politiche attive del lavoro messe in campo dalla Provincia?
Oltre a recarvi agli sportelli dei Centri per l’impiego, l’orientamento e la formazione o dei Punti Informalavoro dislocati nelle aree interne, potete usufruire del “servizio di teleinformazione”, chiamando il Numero Verde 840.000.676 (un solo scatto alla risposta) attivo con orario continuato dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle 17.30.

Si tratta di un vero e proprio “sportello telefonico” messo in campo dall’assessorato provinciale alla Formazione e lavoro per garantire un servizio rapido, efficiente e capillare anche a coloro che non possono recarsi ai Centri per l’impiego.





“La Provincia – evidenzia l’assessore alla Formazione e lavoro Massimo Seri – continua nel suo impegno di potenziamento della rete dei servizi per l’occupazione diffusi sul territorio. Il servizio di teleinformazione sulla formazione e sulle politiche del lavoro della Provincia offrirà un primo orientamento agli utenti sui temi del lavoro, dell’offerta formativa, delle politiche attive del lavoro e dell’immigrazione”.

Ospedale Riunti Marche Nord, Moris Stortoni: "A rimmeterci i cittadini della valle del Cesano"


L'azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Marche Nord”, che accorpa l’azienda ospedaliera San Salvatore di Pesaro alla struttura ospedaliera Santa Croce di Fano, ha avuto il via libera dall’assemblea legislativa delle Marche. Un’operazione che non fa discutere solo a Fano e Pesaro, se ne parla anche nella vallata del Cesano.
“Durante i lavori dell'assemblea legislativa delle Marche, riunita per il dibattito e la votazione della legge istitutiva dell'Azienda ospedali riuniti Marche nord – sottolinea Moris Stortoni, coordinatore del Pdl di Mondavio – si è avuta la quasi certezza che l'intenzione del centro sinistra sia quella di voler concentrare i servizi nel solo capoluogo Pesarese. Se così sarà, e tutto lascia supporre questo genere di possibilità, c'è da chiedersi chi ci rimetterà. Una risposta semplice da dare: i cittadini, in particolare quelli più lontani da Pesaro, ovvero gli abitanti della vallata del Cesano.

Quella dell'ospedale unico sembra essere non più una tendenza accennata, ma concreta. Una nuova azienda di cui si sa poco o nulla, avvolta tra le nebbie nascerà come una scatola vuota a discapito dei cittadini. Sempre più priva di quei contenuti specialistici a servizio degli utenti. Un ulteriore danno al servizio sanitario pubblico rischia di essere prodotto da un consiglio regionale e da una giunta lontani dalla realtà. E noi cittadini continueremo ad arrangiarci, magari nel momento del bisogno rivolgendoci a strutture fuori Regione. Non sarebbe una pretesa assurda, da parte dei consigli comunali e delle giunte della valle del Cesano, fare richiesta alla Regione di assumersi precisi impegni in tema di servizi sanitari sempre più specialistici, moderni e distribuiti equamente nel territorio. Vorremmo in sostanza che si affrontasse l'argomento con gli occhi rivolti ai contenuti e ai servizi, senza ulteriori rinvii”.

Droga: Messenger come piazza virtuale per scambi, 13 denunce


Coinvolti minorenni in operazione Squadra Mobile Ascoli

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 22 SET - La Squadra Mobile di Ascoli ha scoperto un vasto giro di stupefacenti, con il coinvolgimento di minorenni in festini a base di droga, alcol e sesso.

Il nome dell'operazione - 13 le persone persone, di cui tre minorenni - ricalca quello del programma informatico utilizzato per chattare in Internet.
Nel corso dell'indagine, infatti, e' stato accertato che il sistema 'Messenger' - ritenuto particolarmente sicuro per non essere intercettati - era utilizzato come una piazza virtuale in cui spacciatori e acquirenti si davano appuntamento. (ANSA).

lunedì 21 settembre 2009

Il Sole 24 Ore, le terre di Pesaro Urbino al 6° posto in Italia per qualità della vita


Matteo Ricci: "Un primato del benessere messo a dura prova dalla crisi economica"

Se è vero, come sostiene una nuova scuola di economisti, che il benessere non è solo prodotto interno lordo, allora la provincia di Pesaro Urbino è tra le più felici d'Italia. Le terre di Rossini e Raffaello si sono piazzate infatti al sesto posto nella classifica stilata dal Sole 24 Ore seguendo il cosiddetto "metodo Sarkozy". Una recente indagine della commissione guidata da Joseph Stiglitz, voluta dal presidente francese, rivoluziona indicatori e graduatorie legate allo sviluppo puntando sul "benessere pluridimensionale". Alla ricerca della felicità, non per capire chi macina più ricchezza ma chi ha una migliore qualità della vita. Gli elementi presi in esame sono otto: le condizioni materiali, la salute, l'istruzione, le attività personali, la partecipazione alla politica, i rapporti sociali, l'ambiente, l'insicurezza economica e fisica.


Nella graduatoria delle 103 province italiane, quella di Pesaro Urbino ha totalizzato 164,3 punti con 47 posizioni guadagnate rispetto alla più tradizionale classifica in base al Pil pro capite. Guidano la classifica Forlì Cesena (170,4 punti), Ravenna (169,5), Firenze (168,5), Siena (168,2) e Verona (166,3). Tutte province che gravitano nelle regioni del Centro Italia.


E non è finita. Il rapporto 2009 degli economisti "alternativi" dell'associazione "Sbilanciamoci", anticipato sabato da "Repubblica", seguendo i nuovi indicatori sociali ed ecologici, assegna alle Marche i primi posti per benessere, o meglio per Quars, "Qualità regionale dello sviluppo".


La felicità. Un tema caro al presidente della Provincia Matteo Ricci che due anni fa, quando era ancora alla guida del Partito democratico di Pesaro Urbino, aveva lanciato come punto di arrivo per una nuova politica dello sviluppo che allargasse gli orizzonti oltre il profitto puntando allo stare bene in senso ampio, alla tutela ambientale, alle energie rinnovabili, all'equilibrio tra individuo e contesto urbano.


"Se mi sento un precursore? Di certo dalle nostre parti il tema è già stato affrontato - sottolinea il presidente Matteo Ricci -. Il reddito non è tutto, la differenza la fa la qualità della vita. Sono soddisfatto ma al tempo stesso preoccupato dei risultati dell'indagine perché, nella fase che stiamo vivendo, l'ottimo dato di partenza rischia di essere messo a dura prova dalla crisi economica e dalla mancanza di lavoro. Si tratta quindi di capire come resistere e affrontare la difficile ripresa per mantenere lo standard di qualità. Ancora di più quindi un nuovo modello di sviluppo economico e sociale, che punta sulla coesione sociale, sul lavoro e sulla green economy, è indispensabile per trovare la via di uscita dal tunnel e, con il tempo, fare diventare la nostra provincia la terra dello stare bene".


Ricci sottolinea infine come "le prime sei province in classifica gravitano nel Centro Italia", il cuore dello Stivale per il quale il presidente ha lanciato una campagna contro le "disattenzioni del Governo condizionato dalle pressioni di Lega Nord e partito del Sud".

San Lorenzo in Campo, Nancy Feduzi risponde all'assessore Berti: "Per l'ambiente servono meno parole e più fatti"


“Uno si alza la mattina e dice io sono azzurro, io sono rosso, io sono ambientalista. Parlo in sostanza dell’auto-attribuzione di titoli specifici e competenze che nulla hanno a che vedere con l’effettiva messa in pratica degli stessi”.
Nancy Feduzi, capogruppo consiliare della lista “Laurentini sì per i cittadini”, replica all’assessore all’Ambiente Vincenzo Berti che elencando una lunga serie di iniziative aveva sottolineato come la tutela dell’ambiente sia una priorità dell’Amministrazione comunale.

“Sto parlando dell’inveterata pretesa di eleggersi a paladini di battaglie per grazia ricevuta. L’assessore Berti esordisce dicendo che le cose fatte per quanto riguarda l’ambiente sono state tante, ad esempio “abbiamo cambiato i diffusori delle docce degli spogliatoi del campo sportivo”! Caspita, per non dire cosa esclamerebbe il conduttore di una popolare trasmissione radiofonica di Radio Due! E ancora “abbiamo aderito alla manifestazione Puliamo il mondo”. Però! Questo è il sesto anno che il comune di San Lorenzo in Campo è presente alla giornata organizzata da Legambiente. Quindi non posso non rispondere a determinate affermazioni. Credo che l’atteggiamento dell’assessore Berti sia un classico esempio di uno che crede nella teiera cosmica”.
E cioè?
“Se uno sostiene che da qualche parte in mezzo alla galassia esiste una teiera, impossibile da rilevare da qualsiasi telescopio, come fai a dire che non esiste, a dimostrare che ha torto? Fatto l’esempio suggerisco all’assessore di parlare di cose osservabili e dimostrabili. Vorrei ricordargli che se non era per l’intervento della minoranza , mentre lui era intento a cambiare i diffusori , non si era accorto che l’area dell’isola ecologica con le sue strutture, ultimata da pochi mesi, nella zona di San Severo, andava già in malora. E che se non fosse intervenuta la Comunità Montana a fare le opere di pulizia e sfoltimento oggi a San Lorenzo in Campo non avremo più la Green Way ma una Briar Forest, una “foresta di rovi!”.

Saltara, due arresti. Sequestrati oltre 200 grammi di hashish


I carabinieri della Stazione di Saltara eseguono mirati servizi di controllo del territorio. Due gli arresti effettuati. Sequestrati oltre 200 grammi di hascish e denaro frutto dell’attività di spaccio.

Nel corso dei servizi di controllo del territorio per la prevenzione e la repressione dei reati contro il patrimonio e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di Saltara hanno proceduto all’arresto, l’altra sera, di C.B., 43 enne operaio algerino, residente nella zona, trovato in possesso di oltre 200 grammi di hascish, parte della quale era stata suddivisa in dosi, che deteneva per lo spaccio ai giovani della zona. L’uomo è stato fermato e sottoposto a controllo nei pressi di un bar, ove la sua presenza non era passata inosservata ai militari. L’atteggiamento irrequieto e preoccupato assunto dall’uomo, che alla vista dei militari ha cercato di defilarsi, facendo finta di andare via, ha fatto scattare gli accertamenti su tutti i giovani presenti, compreso C.B., che è stato subito bloccato. Addosso all’algerino sono state rinvenute alcune dosi di hashish pronte per lo spaccio. Le successive investigazioni hanno permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro ulteriore sostanza stupefacente nella disponibilità dell’extracomunitario. Lo stupefacente, circa 200 grammi di hashish e la somma di euro 875, ritenuta provento della sua attività di spaccio, sono stati sottoposti a sequestro. C.B. è stato tratto in arresto, con le accuse di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, e rinchiuso nella casa circondariale di Pesaro. Nel corso delle attività condotte dai militari contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, diversi giovani sono stati trovati in possesso di alcuni grammi di hashish, che detenevano per uso personale, e quindi proposti alla Prefettura –Ufficio Territoriale del Governo di Pesaro e Urbino. A loro carico saranno applicate le sanzioni accessorie previste dal D.P.R. 309/1990 (Disciplina sugli stupefacenti – prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza), tra cui la sospensione delle patenti di Guida.
I controlli dei militari sono proseguiti con una serie di verifiche di polizia su pregiudicati sottoposti agli arresti domiciliari ed all’obbligo di permanenza notturna nell’abitazione. Pertanto, E.A, marocchino 23enne, già noto alla giustizia ed arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti, è stato tratto in arresto dai militari della Stazione CC di Saltara per il reato di “evasione”, in quanto sebbene fosse agli arresti domiciliari, si era allontanato arbitrariamente dall’abitazione. L’uomo è stato così fermato dai militari e tradotto nel carcere di Pesaro.